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Solar Impulse: il primo aereo a energia solare

La sua nuova versione ha compiuto il giro del Mondo e si appresta a nuove sfide

Si chiama Solar Impulse, e il nome dice tutto: è il primo aereo a energia solare. Ne esistono oggi due versioni, la più avanzata, Solar Impulse 2 ha compiuto il giro del mondo.

Solar Impulse: il primo aereo a energia solare

Che cos’è il progetto Solar Impulse 1 e 2

Solar Impulse è un progetto rivoluzionario che ha dimostrato la possibilità di circumnavigare il globo con un aereo alimentato esclusivamente a energia solare. Non è stato il primo, perché sono stati realizzati altri prototipi in tempi precedenti, ma è stato il primo a compiere l’impresa del giro del mondo. Il progetto ha coinvolto le 2 versioni del velivolo: Solar Impulse 1 e Solar Impulse 2.

A realizzare il progetto Bertrand Piccard – che ha anche eseguito il primo volo, come unico passeggero-pilota – e l’italiano Luigino Torriggiani, che hanno cominciato a lavorarci nel 2003 all’EPFL, il Politecnico di Losanna, in Svizzera.

Il primo gruppo di record è frutto della versione Solar Impulse 1, che in 19 ore è andato dalla Spagna a Rabat, in Marocco, che ha potuto volare di notte, ed ha attraversato gli Stati Uniti ed effettuato un volo intercontinentale (dall’Europa all’Africa).

Il secondo, con la versione ben più avanzata Solar Impulse 2, è il primo aereo a energia solare a circumnavigare il globo (nel 2015-2016), stabilendo diversi record di durata di volo per un aereo a pilota singolo. Tra quelli più significativi citiamo la traversata del Pacifico (Giappone – Hawaii) e dell’Atlantico (New York – Siviglia).

Come è stato fatto il record di Solar Impulse 2

Per arrivare a questo record i piloti hanno affrontato sfide fisiche e mentali estreme, specialmente durante le tratte più lunghe, che potevano durare diversi giorni e notti. La cabina di pilotaggio è dotata di sistemi di monitoraggio delle funzioni vitali del pilota e di un autopilota per brevi periodi di riposo. Bertrand Piccard e il suo aiuto, André Borschberg, si sono alternati ai comandi durante le diverse tappe del giro del mondo.

La strategia di volo è stata cruciale per il successo della missione. L’aereo ha sempre volato a basse velocità (tra i 45 e i 90 km/h) e a quote variabili per sfruttare le correnti ascensionali e minimizzare il consumo energetico. Le rotte venivano pianificate meticolosamente in base alle previsioni meteorologiche.

Un grande team di ingegneri, meteorologi e specialisti di supporto a terra ha tenuto sotto controllo costante l’aereo e fornito assistenza al pilota durante il volo.

Come funziona il primo aereo a energia solare

L’aereo Solar Impulse 1, in fibra di carbonio, non utilizza nessun tipo di carburante, ma è spinto da quattro motori elettrici, con la potenza di 10 CV ognuno, alimentati da 12.000 cellule fotoelettriche che ricoprono le sue ali immense.

L’energia è immagazzinata in batterie che permettono il volo notturno. Ha l’apertura alare di un Airbus A340 (63,4 metri) ma pesa solo 1.600 kg, come un’automobile di medie dimensioni.

Il funzionamento di Solar Impulse 2, il più avanzato, si basa invece su un perfezionamento del primo. È ricoperto da 17.000 celle solari in silicio monocristallino, che alimentano 4 motori elettrici con ciascuno potenza di 17.5 CV (13 kW) per spingere il velivolo alla massima velocità di140 km/h ad una quota massima di 8.500 m.

Carica 4 batterie agli ioni di litio. Le batterie permettono all’aereo di volare anche di notte, immagazzinando l’energia solare accumulata durante il giorno. Il velivolo è leggerissimo (2300 kg), grazie alla fibra di carbonio, per massimizzare l’efficienza energetica. L’apertura alare è più ampia, 72 m.

Lo scopo del progetto del primo aereo solare

Oltre a dimostrare la fattibilità del volo a energia solare, il progetto Solar Impulse mirava a promuovere l’innovazione e le tecnologie pulite, sensibilizzando l’opinione pubblica sull’importanza delle energie rinnovabili.

Solar Impulse è stato un progetto ambizioso e di grande successo, che ha aperto nuove prospettive per il futuro dell’aviazione e dell’energia sostenibile.

Anche se non vedremo presto aerei solari commerciali per il trasporto di passeggeri, le tecnologie sviluppate  hanno avuto un impatto significativo sulla ricerca e sviluppo nel settore delle energie rinnovabili e dei materiali leggeri.

Questo progetto porta anche la firma di un italiano, però il team è internazionale. La Solar Impulse Foundation (sito: solarimpulse.com) oggi raccoglie progetti per consentire l’adozione di politiche ambientali ed energetiche sempre più ambiziose a tutela dell’ambiente.

Crediti foto di copertina: Solar Impulse/ Jean Revillard/Rezo.ch – San Francisco, USA, April 23th 2016. Solar Impulse 2 flying over the Golden Gate Bridge.

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Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Rossella Vignoli

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Luca Scialò

Nato a Napoli nel 1981 e laureato in Sociologia con indirizzo Mass Media e Comunicazione, scrive per TuttoGreen da maggio 2011. Collabora anche per altri portali, come articolista, ghost writer e come copywriter. Ha pubblicato alcuni libri per case editrici online e, per non farsi mancare niente, ha anche un suo blog: Le voci di dentro. Oltre alla scrittura e al cinema, altre sue grandi passioni sono viaggiare, il buon cibo e l’Inter. Quest’ultima, per la città in cui vive, gli ha comportato non pochi problemi. Ma è una "croce" che porta con orgoglio e piacere.

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