Alimenti

Tutti i tipi di pomodori del mondo: le varietà più diffuse (e le più strane)

Dal Pachino al cuore di bue, fino ai pomodori giganti e microscopici: un viaggio nel frutto più amato della cucina mediterranea.

Vi siete mai chiesti quante varietà di pomodori ci sono nel mondo, anche se sulle nostre tavole abbiamo spesso solo 2-3 tipi diversi? Un viaggio tra i tanti varietà di questo ortaggio super comune ma poco conosciuto veramente.

Tutti i tipi di pomodori del mondo: le varietà più diffuse (e le più strane)

🍅 Una storia lunga (e rossa) cinque secoli

Il pomodoro, il cui nome botanico è Solanum lycopersicum, è originario dell’America Centrale, in particolare dal Messico e dal Perù. Gli Aztechi lo chiamavano xitomatl, da cui deriva il nome in inglese, francese e spagnolo. Mentre, in italiano, la parola pomodoro vuol dire letteralmente ‘pomo d’oro’.

Fu importato in Europa nel XVI secolo dagli spagnoli, e inizialmente usato come pianta ornamentale. Solo nel Settecento entrò davvero nelle cucine mediterranee, diventando oggi uno degli alimenti più coltivati al mondo.

Oggi si contano oltre 10.000 varietà di pomodori tra specie selvatiche, da tavola, da conserva e da insalata. Differiscono per forma, colore, gusto e destinazione d’uso, ma tutte condividono un irresistibile profumo d’estate.

🌍 Le 10 varietà di pomodoro più famose e diffuse

Ecco le dieci varietà più conosciute nel mondo, con le loro caratteristiche principali:

Varietà Caratteristiche Paese più diffuso
Pachino IGP Piccolo, dolce, buccia sottile, ideale per insalate e bruschette Italia (Sicilia)
San Marzano DOP Allungato, polposo e povero di semi, perfetto per le salse Italia (Campania)
Cuore di bue Grande, carnoso, dal gusto delicato e dolce, ottimo crudo Italia e Francia
Cherry (ciliegino) Piccolo e dolce, si consuma intero o in insalata Spagna e Italia
Roma Ovale, compatto e poco acquoso, usato per conserve e salse Stati Uniti
Green Zebra Verde a strisce gialle, sapore acidulo e fruttato Stati Uniti
Kumato Scuro, dolce e aromatico, ricco di licopene Spagna
Beefsteak Molto grande, succoso, usato nei burger USA e Canada
Costoluto fiorentino Ribassato e costoluto, gusto pieno e aromatico Italia
Black Krim Rosso scuro tendente al violaceo, molto dolce e ricco Ucraina

La varietà più strana: il Pomodoro blu

Sembra uscito da un esperimento di fantascienza, ma è realtà: il pomodoro blu (Indigo Rose) è stato ottenuto in Oregon, incrociando varietà ricche di antociani, gli stessi pigmenti dei mirtilli.

Il risultato? Un pomodoro dal colore blu-violaceo, ricchissimo di antiossidanti e di sapore intenso, quasi fruttato.

Tutti i tipi di pomodori del mondo: le varietà più diffuse

Il pomodoro più piccolo del mondo

È il Micro Tom, un pomodoro bonsai alto appena 15 cm. Produce frutti minuscoli (poco più grandi di un mirtillo) ed è molto apprezzato nelle coltivazioni idroponiche indoor o come pianta ornamentale.

Il pomodoro più grande del mondo

Il record mondiale appartiene a un contadino del Minnesota, Dan Sutherland, che nel 2020 ha raccolto un pomodoro da 4,9 kg!

Si trattava di una varietà Beefsteak selezionata e coltivata con metodi completamente naturali.

Pomodoro, simbolo di biodiversità

Dal giallo al viola, dal dolce all’acidulo, il pomodoro è un incredibile esempio di biodiversità agricola.
Ogni varietà racconta una storia locale, un clima, una tradizione gastronomica.

E anche se la grande distribuzione predilige un pomodoro dalle misure fisse e quasi perfetto, senza ammaccature e bitorzoli, ricordiamoci i più gustosi sono quelli imperfetti, ricchi dl gusto perché colti alla giusta maturiazione, ì di stagione, e possibilmente a km zero.

Altro sui pomodori

Se vi interessano queste altre informazioni e curiosità sui pomodori, leggete questi articoli:

Ultimo aggiornamento il 13 Ottobre 2025 da Rossella Vignoli

Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.

Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sullo stesso argomento
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio
×