Animali

Cosa sapere del vombato, il marsupiale noto per le sue feci quadrate

Marsupiale che vive sotto terra, si difende usando il sedere e fa la cacca a cubetti!

Il vombato è un bizzarro e particolare marsupiale originario dell’Oceania che è molto diffuso nelle regioni montuose sud orientali dell’Australia e in Tasmania. Vive nelle foresta ed è noto localmente come wombat: ha l’aspetto di un piccolo orso con denti aguzzi come un roditore, deve il suo nome agli aborigeni del luogo, gli Eora. Oggi questo animale è in via di estinzione a causa dell’uomo e dei cambiamenti climatici.

Cosa sapere del vombato, il marsupiale noto per le sue feci quadrate

Cosa bisogna sapere del vombato? Sicuramente le sue caratteristiche più buffe sono queste:

  • vive sottoterra in lunghe e articolate tane
  • fa la cacca di forma quadrata
  • si difende usando il sedere

Ma scopriamolo meglio in questo ritratto.

Il vombato: le specie

Il wombat australiano vive tra sud del paese e Tanzania, ne restano poche centinaia di capi. Il vombato può suddividersi in tre specie che sono lievemente diverse tra loro

  • comune
  • dal naso peloso meridionale
  • dal naso peloso settentrionale, la specie più a rischio di estinzione. Questo animaletto infatti soffre dei cambiamenti che sono succeduti alla sempre maggiore antropizzazione delle aree montane australiane che hanno portato alla distruzione del loro habitat. Questa specie è a rischio anche per l’aumento delle temperature dovuto al cambiamento climatico.

Esiste anche una sottospecie: il Vombatus ursinus ursinus anche chiamato wombat dello stretto di Bass che vive a nord della Tasmania, sull’isola di Flinders.

Le caratteristiche del vombato comune

Il vombato comune è il più diffuso tra le specie di questo marsupiale, vive nelle foreste montuose e può ricordare vagamente un piccolo orso.

  • Il corpo è tozzo e pesante, lungo fina a circa un metro
  • Gli arti sono corti e robusti
  • Le zampe posteriori sono forti con unghioni. Queste zampe servono per spezzare rametti e radici ma anche per difendersi. Una delle sue peculiarità infatti sta nel fatto di difendersi dalle aggressioni girandosi di sedere e scalciando con forza
  • La testa è grossa con orecchie piccole e tondeggianti
  • Il suo muso è corto e senza pelo. Fanno eccezione le due specie con naso peloso.
  • Il pelo del suo mantello è ruvido e di colore marrone-grigio
  • La coda è molto corta

I wombat, nonostante appaiano pesanti e tozzi, se minacciati riescono ad essere veloci e a correre raggiungendo anche i quaranta chilometri orari di velocità.

Dove vive

Il marsupiale piccolo e tozzo vive nelle regioni più fredde del continente australiano: al sud est nelle regioni umide, a nord nelle regioni montuose, e nel Queensland meridionale.

vombato
Tozzo e con le zampe corte, è tuttavia in grado di raggiungere i 40 km/h se minacciato.

Comportamento e abitudini del vombato

Questo animaletto trascorre quasi tutto il suo tempo a scavare con gli artigli posteriori e con i denti simili a roditori, fino a realizzare lunghe e articolate gallerie che saranno le loro tane.

Il loro metodo ricorda quello dei roditori: utilizzano infatti, sia le zampe per tagliare radici e legni e per scavare, sia i denti frontali ovvero gli incisivi che in questa specie non smettono mai di crescere nel corso della vita.

I vombati riescono a tenere i denti davanti sempre della stessa lunghezza e ben affilati affilandoli con cortecce e radici. Questo marsupiale vive soprattutto di notte e in solitudine, esce dalla tana solo per procurarsi del cibo.

Cosa mangia

Il vombato passa quasi l’intera giornata nella sua tana o rosicchiando e scavando gallerie. Di notte si sposta nelle immediate vicinanze per cercare cibo.

Cosa mangia? Prima di tutto radici e erba e funghi. Come altri comuni roditori, topi ad esempio, questa bestiola è priva di denti canini quindi non può recidere bensì ha forti incisivi per rosicchiare.

Come si riproduce il vombato

Non va dimenticato che questo animale è un marsupiale. La femmina possiede dunque, come il koala o il canguro, un caratteristico marsupio con apertura posteriore dove terrà il proprio cucciolo fino ai 7 mesi di vita, quando avrà raggiunto circa i 5 chili di peso.

L’accoppiamento della femmina di wombat avviene ogni due anni e la gestazione dura 20 giorni, partorisce solo un cucciolo che resterà nel marsupio fino a diventare indipendente.

In realtà vivranno in simbiosi mamma e cucciolo fino a 15 mesi quando finisce lo svezzamento del cucciolo e intorno ai 2 anni si può ritenere un animale adulto.

vombato
Il vombato è purtroppo tra le specie a rischio.

Perché il vombato si difende con il sedere

Il vombato è un animale pauroso, che vive in solitudine e non è aggressivo. Tozzo e con gambette corte si muove di solito lentamente, ma se ha paura può correre anche veloce fino a 40 chilometri all’ora, nascondendosi nella fitta boscaglia.

I principali predatori del wombat sono i dingo e i diavoli della Tasmania. Per difendersi dagli attacchi di altri animali o per difendere il proprio territorio e la propria tana, il vombato utilizza il suo posteriore!

In pratica il suo sedere è la parte più forte e resistente perché ricoperta di un grosso strato di pelle e cartilagine, e lo usa come fosse uno scudo.

Se viene attaccato scappa dentro la sua buca più vicina infilandosi con la testa e bloccando l’entrata proprio con il sedere.

Il vombato fa la cacca quadrata?

Si il marsupiale australiano fa la cacca a forma di parallelepipedo, una curiosità che fa tanto divertire i bambini. Perché fa la cacca quadrata?

Gli studiosi hanno valutato che la forma sia determinata dal fatto che la digestione dell’animale sia molto lunga e quando il materiale mangiato arriva nell’intestino è particolarmente secco e compatto. L’ultima parte dell’intestino contiene poi delle sorte di creste orizzontali che probabilmente la fanno diventare a cubetti.

Sembra inoltre che la forma quadrata degli escrementi faccia si che la loro cacca non rotoli via ma resti nelle immediate vicinanze della tana. In questo modo serve a segnalare il territorio. Non va dimenticato che un vombato può produrre in una sola notte fino a cento cubetti di feci!

vombato cacca
Non ci credevate? Beh, ecco la prova!

Vombato: il rischio di estinzione

Il vombato comune abita nelle aree meridionali e conta ancora circa 4000 esemplari. La specie davvero a rischio estinzione è il vombato con il naso peloso settentrionale: ne esistono soltanto 240 esemplari, e vivono tutti all’interno del Parco Nazionale di Epping Forest, nel Queensland.

In quasi tutta l’Australia vige il divieto di uccidere questi animali, tranne nello stato della Virginia, dove i proprietari terrieri chiunque possono abbatterli dimostrando che le lunghe gallerie costruite sotto le piantagioni possono disturbare la produzione.

Perché sono a rischio di estinzione

Questa specie di marsupiale è molto suscettibile alle infezioni batteriche ma ciò che davvero ha decimato lentamente questa specie animale sono i pericoli ambientali come

  • le inondazioni, che purtroppo causano il crollo dei cunicoli delle loro tane
  • la siccità, che colpisce spesso il continente australiano
  • gli incendi che devastano migliaia di ettari di habitat

I pericoli ambientali, va sottolineato che, spesso sono immediate conseguenze delle attività antropiche svolte sulle foreste che hanno distrutto l’habitat ideale per questo animale. L’antropizzazione del loro habitat li ha infine messi a rischio a causa della vicinanza di allevamenti di animali domestici e dingo.

Altri animali da scoprire

Altre guide sugli animali domestici e non che ti consigliamo di leggere:

Ultimo aggiornamento il 15 Maggio 2024 da Rossella Vignoli

Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.

Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sullo stesso argomento
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio
×