Design sostenibile

Magic Mountain Lodge in Cile, un hotel che sembra la casa degli elfi

Nella riserva cilena di Huilo Huilo uno dei luoghi più selvaggi e puri del pianeta un cono verde con cascata

Nella riserva naturale di Huilo Huilo in Cile, nella Patagonia settentrionale, si nasconde un hotel unico al mondo, dalle sembianze talmente incantevoli da suggerire un’atmosfera quasi fiabesca e magica. Un resort chiamato Montaña Mágica Lodge, che accoglie ogni visitatore con una cascata di acqua artificiale che scende dal tetto a forma di cono verde. Per accedere alla struttura si deve attraversare un ponte di legno sorretto da robuste corde, riecheggiando immagini di tempi lontani.

Magic Mountain Lodge in Cile, un hotel che sembra la casa degli elfi

La riserva di Huilo Huilo

La riserva cilena è uno dei luoghi più selvaggi e puri del pianeta, dove è ancora possibile ricreare un rapporto autentico con la natura.

Nasce nei primi anni 2000 grazie a un progetto di rigenerazione di un’area forestale privata di circa 100.000 ettari, devastata in passato da attività di disboscamento.

Oggi Huilo Huilo è un esempio di eco-riserva sostenibile, dove ogni attività turistica finanzia la protezione dell’habitat e programmi di conservazione di specie endemiche come il huemul (il cervo andino cileno, simbolo nazionale) e il monito del monte, un minuscolo marsupiale considerato come un ‘fossile vivente’.

Questo luogo incantevole è uno dei biomi più rari del pianeta: una combinazione di foreste di faggi australi (coigüe, lenga e arrayán), cascate, laghi glaciali, vulcani e sorgenti termali.

Il suo clima è umido tutto l’anno, con una elevata piovosità (in media 4.000 mm all’anno) e questa combinazione di fattori ha contribuito a creare un paesaggio di verde intenso, muschi e felci giganti, facendone un piccolo angolo di paradiso.

Uno degli aspetti che ha reso famosa Huilo Huilo nel mondo è il suo approccio estetico: gli edifici sembrano crescere dalla foresta.

L’esempio più iconico è il Montaña Mágica Lodge, l’hotel a forma di vulcano verde da cui scende una cascata d’acqua (proprio quello della tua foto). Ma ci sono poi il Nothofagus Hotel & Spa, costruito come un gigantesco albero cavo, e il Baobab Hotel, un tronco abitabile che ospita camere con vista sulla foresta.

Tutte le strutture sono in legno locale e pietra, integrate nel paesaggio e alimentate da energia idroelettrica interna.

Magic Mountain Lodge a Huilo Huilo

L’edificio è realizzato con materiali sostenibili ed è interamente ricoperto da una fitta vegetazione tanto che a stento si riconoscono gli elementi portanti.

Lavorato a mano nei minimi dettagli dagli artigiani del luogo, il legno locale rappresenta l’elemento dominante: riveste pareti, porte, finestre, dà vita a comodini, sgabelli e tavoli. Sembra proprio che qui la plastica e gli altri materiali di produzione industriale non abbiano accesso.

Ogni stanza è stata denominata col nome di uccelli locali e vista da lontano l’intera struttura ricorda un po’ la casa degli elfi. In realtà sembra che l’idea di questo design ricercato sia da rintracciare in un’antica leggenda che narra di una montagna magica capace di soddisfare i desideri degli uomini.

Al suo interno troviamo saune, vasche idromassaggio, bar e ristorante, mentre nella zona esterna delle vasche calde ricavate nelle cavità del tronco degli alberi offrono agli eco-turisti dei momenti piacevoli di puro relax immersi nel verde incontaminato.

Il lodge ospita anche una sala conferenze ‘Picchio Nero’ capace di contenere 200 persone e il club Magic Corner per tutti i bambini dai 4 ai 12 anni.

Come arrivare

  • Da Santiago del Cile: circa 850 km verso sud (12 ore in auto o 2 ore di volo fino a Valdivia + 3 ore di strada).
  • Accesso principale: villaggio di Neltume, vicino al Lago Pirihueico e al passo Hua Hum (confine con l’Argentina).

Altri hotel sostenibili

Leggi anche queste schede:

Ultimo aggiornamento il 25 Ottobre 2025 da Rossella Vignoli

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Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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Un commento

  1. é stupenda ma nell’articolo non si parla di come è prodotta l’elettricità e dell’impatto ambientale degli scarichi sia fognari bianchi e neri… 🙂 spero siano altrettanto geniali dell’architettura…

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