Orto e giardino

Consigli per la coltivazione indoor

Ovvero come farsi un orto in casa

Vin diamo i nostri consigli per la coltivazione indoor, in un mobile, o in una vaschetta, usando il metodo della coltivazione idroponica all’interno di uno spazio piccolissimo, per rendere accessibili e trasportabili ovunque, anche in verticale, erbe aromatiche e piccole verdure da gustare fresche a cm zero!

Consigli per la coltivazione indoor

Cos’è la coltivazione indoor

Questo modo pratico e sostenibile per coltivarsi in casa piccole verdure e frutti indipendentemente dalle stagioni è ideale per chi ama il fai da te e ha il pollice verde.

Con gli strumenti giusti e un po’ di cura, puoi ottenere raccolti freschi e sani tutto l’anno. Iniziate con piante semplici come insalata e pomodorini, per poi passare gradualmente a coltivazioni più impegnative come fragole o mirtilli. Con l’aiuto di kit specifici, anche i principianti possono sperimentare con successo questa tecnica!

Gli ortaggi ed i frutti sono fatti crescere all’interno di uno spazio chiuso, come una stanza, un balcone coperto o un armadio dedicato, sfruttando un ambiente controllato.

Questo tipo di coltivazione consente di coltivare tutto l’anno, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne, e si basa su tecnologie e strumenti che replicano i fattori naturali necessari per la crescita delle piante, come luce, temperatura, umidità e apporto di nutrienti.

Quali sono i principi fondamentali della coltivazione indoor

Per coltivare con successo in casa, è essenziale seguire alcune regole-base che consentono alle piante di crescere in un ambiente controllato e privo di luce naturale.

Uno degli aspetti più importanti è l’illuminazione artificiale. Poiché le piante non ricevono luce naturale, è necessario utilizzare lampade specifiche, come le lampadine a LED alogene o fluorescenti, che imitano lo spettro della luce naturale. Questo elemento del colore caldo simile alla luce del sole è fondamentale per garantire la fotosintesi, il processo attraverso cui le piante producono energia e crescono sane.

Un altro elemento cruciale è il controllo della temperatura. Infatti, ogni pianta ha bisogno di una temperatura ideale per poter crescere. Se la coltivate in una stanza, potrete agire sulla temperatura, mantenendola stabile durante tutto il ciclo di vita della pianta, indipendentemente dal tempo e dal meteo esterno.

Anche l’umidità gioca un ruolo chiave. Ma va regolata con attenzione, per evitare problemi come muffa, che si forma in un ambiente troppo umido, o la disidratazione delle piante, che può verificarsi se l’aria è troppo secca.

Le piante, poi, hanno bisogno di un buon apporto di nutrienti. Possono essere coltivate in vari substrati, come terriccio, fibra di cocco o argilla espansa, oppure attraverso una serra idroponica, che utilizza l’acqua come mezzo di crescita. In entrambi i casi, sia per la coltivazione in un substrato che nell’acqua è fondamentale somministrare fertilizzanti specifici ricchi di azoto, fosforo, potassio e micronutrienti essenziali per il loro sviluppo.

Infine, non va trascurata la ventilazione. In effetti, un buon ricambio d’aria è indispensabile per evitare ristagni di umidità e garantire un’adeguata ossigenazione delle radici e delle foglie, elementi fondamentali per il benessere generale delle piante.

Seguendo questi principi, è possibile creare un ambiente ideale per le coltivazioni indoor, favorendo una crescita sana e rigogliosa delle piante.

Cosa serve per iniziare a coltivare indoor in casa

Per avviare una coltivazione indoor casalinga, è necessario procurarsi alcuni strumenti e materiali fondamentali. Vediamo quali sono gli strumenti per diventare dei provetti coltivatori:

  1. Lampade per piante: usate le LED full spectrum perché consumano poca energia e offrono uno spettro di luce simile a quello solare, in alternativa, si possono usare lampade fluorescenti
  2. Vasi o contenitori: controllate che abbiano delle dimensioni adeguate alle piante che volete coltivare e che abbiano dei fori per il drenaggio
  3. Substrato di coltivazione: usate un terriccio universale (preferibilmente biologico), oppure della fibre di cocco o perlite per migliorare il drenaggio
  4. Fertilizzanti: scegliete un fertilizzante liquido oppure granulare ma specifico per ortaggi e frutti
  5. Sistemi di irrigazione: per i sistemi più basic basta un semplice annaffiatoio, ma se optate per un sistema idroponico o più sofisticato, è meglio avere un’irrigazione automatica, utile per mantenere costante l’umidità del terreno
  6. Strumenti di monitoraggio: dotatevi anche di un termometro e di un igrometro per poter controllare la temperatura e l’umidità quando serve, ed anche un timer per regolare le ore di luce artificiale
  7. Grow box: se volete esistono delle strutture chiuse, delle tende o degli armadi speciali o delle vaschette con luce, adatte alla coltivazione fatta in modo più organizzato e per controllare meglio le condizioni di crescita

Kit e prodotti consigliati per piccole coltivazioni indoor

Se volete semplificare l’avvio della vostra coltivazione indoor, potete acquistare kit già pronti. Ecco alcune soluzioni ideali con terra o idroponiche:

  • Kit di coltivazione base: include vasi, terriccio, semi e fertilizzanti, perfetto per principianti
Kit di coltivazione base indoor
  • Mini serre indoor: strutture compatte con coperture trasparenti per trattenere calore e umidità. Ideali per insalate e piantine
  • Sistemi idroponici casalinghi: kit che utilizzano acqua e nutrienti senza bisogno di terriccio. Perfetti per lattuga, basilico e pomodorini
  • Lampade LED specifiche per piante: lampade regolabili in intensità e spettro luminoso per adattarle alle diverse fasi di crescita
  • Grow box di piccole dimensioni: strutture chiuse e ben isolate, complete di sistemi di ventilazione e illuminazione

Consigli per coltivare piccole verdure e frutti indoor

Ecco infine alcuni consigli pratici per le verdure e i frutti più semplici da cui iniziare con una coltiovazione in terra all’interno di una tenda con lampade e un sistema d’irrigazione automatico o manuale, ma i consigli valgono anche per l’idroponia, sebbene servano contenitori ad hoc:

Insalata tipo lattughino

  • Cosa serve: vasi bassi o cassette con terriccio universale ben drenante
  • Consigli: seminate i semi di lattuga o spinaci in file uniformi, mantenete una temperatura tra i 18-22° e raccogliete le foglie quando sono giovani per favorire una nuova crescita

Pomodorini

  • Cosa serve: dei vasi profondi (almeno 20 cm), una luce LED potente e supporti per sostenere le piante
  • Consigli: scegliete delle varietà nane o a crescita compatta come i pomodorini ciliegia, mantenete la temperatura tra 20-25° e date 12-16 ore di luce al giorno, oltre ad annaffiare regolarmente, avendo cura di evitare ristagni d’acqua

Carote

  • Cosa serve: dei contenitori profondi almeno 30 cm con terriccio morbido e ben drenato
  • Consigli: prendete delle varietà a radice corta come le carote baby, piantate i semi a 1 cm di profondità e diradate le piantine per evitare affollamenti. Mantenete il terreno sempre umido, ma non troppo bagnato.

Fragole

  • Cosa serve: dei vasi di medie dimensioni o contenitori sospesi, con terriccio acido (pH 5.5-6.5)
  • Consigli: scegliete varietà rifiorenti, che producono frutti più volte durante l’anno e mantenete la temperatura tra 18-24°, inoltre lasciate accese le luci 12-14 ore al giorno e innaffiate regolarmente

Frutti di bosco come mirtilli e lamponi

  • Cosa serve: dei vasi profondi con terriccio acido e ricco di sostanze organiche
  • Consigli:le varietà nane sono le più adatte alla coltivazione in vaso, tenete la temperatura tra 18-22° e controllate il livello d’umidità, lasciando la luce artificiale per almeno 12 ore al giorno accesa

Benefici e aspetti negativi della coltivazione indoor

Questa coltivazione è in grado di consumare il 90% di acqua in meno e l’80% di fertilizzante in meno dell’orto tradizionale in terra per la coltivazione di fragole, lattuga, funghi ed altri ortaggi.

In alcuni casi ci sono delle app che permettono attraverso lo smartphone o il tablet di verificare lo stato della temperatura, dell’umidità dell’aria, della ventilazione, della quantità di CO2 e dell’illuminazione.

In un piccolo spazio o in una serra di 1 mq trovano posto ben 10 mq di coltivazione! E in meno di un mese si possono ottenere con metodi di coltivazione idroponica 150 specie di erbe aromatiche, insalata e altre verdure con una flessibilità mai vista prima nell’adattare la quantità prodotta alle variazioni della domanda.

L’idea è rivolta sia a chi ama coltivare da se ma anche a ristoranti e bistrot o negozi di alimentari che vogliono fornire cibo fresco e bio ai loro clienti, diventando coltivatori diretti si possono mantenere i costi accessibili senza che la qualità del prodotto ne risenta.

È chiaro che l’aspetto negativo principale è il forte consumo di energia elettrica, più del doppio di una normale serra, e al costo proibitivo del contenitore per partire.

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Ultimo aggiornamento il 5 Marzo 2025 da Rossella Vignoli

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