Rimedi naturali

Come allontanare le nutrie con metodi naturali

Il problema delle nutrie è sempre più sentito: scopriamo come allontanare le nutrie utilizzando metodi naturali e non nocivi. A proposito, eccovi altri animali che cominciano con la lettera n.

Come allontanare le nutrie con metodi naturali

Cosa sono le nutrie

Le nutrie (myocastor coypus) sono mammiferi appartenenti alla famiglia dei roditori. Il loro aspetto non è propriamente attraente, sono molto simili a grossi ratti. Le dimensioni vanno dai 40 ai 60 cm e possono arrivare a pesare fino a 10 kg. In genere vivono vicino ai corsi d’acqua e ai canali, nutrendosi di radici, foglie, cereali, tuberi.

Da dove vengono le nutrie

Sono originarie del Sud-America, ma il commercio delle pellicce ne ha favorito la diffusione anche in Italia. La loro vendita però non ha prodotto grandi profitti per cui diversi esemplari sono stati liberati dagli allevatori. 

Risultato: in pochi anni le nutrie si sono riprodotte arrivando ad infestare intere zone, soprattutto nel Nord Italia. Non è raro incontrare lungo i canali fuori città qualche nutria alla ricerca di cibo.

Le nutrie vivono nelle prossimità di corsi d'acqua
Le nutrie vivono nelle prossimità di corsi d’acqua

Sono specie protette?

Inizialmente la nutria era stata considerata come una specie protetta, ma con l’aggiornamento della Legge n. 157/92 è passata alla categoria delle specie nocive. Difatti non essendo un animale autoctono, non ha predatori e sta mettendo a rischio la biodiversità animale e vegetale delle nostre zone.

Purtroppo danneggiano anche campi ed orti e per questo spesso gli agricoltori sollevano il problema su come possano essere allontanate dalle loro proprietà. Prima di ricorrere a prodotti da scaffale, dannosi per gli animali, per l’uomo e per l’ambiente, possiamo utilizzare soluzioni e rimedi naturali non pericolose, ma ugualmente efficaci.

Come allontanare le nutrie in modo naturale: recintare la zona

Un primo rimedio naturale per allontanare le nutrie è quello di delimitare la zona interessata impedendone l’accesso. Le nutrie riescono a rosicchiare qualsiasi cosa: tendaggi in plastica, coperture in stoffa, recinzioni in legno, qualsiasi elemento può attrarre la loro natura da roditore. Dove possibile si suggerisce di costruire un piccolo muretto di cinta, di 1 metro circa. In alternativa potete ricorrere anche a recinzioni in metallo o alle classiche lamiere, ma oltre a non essere pratiche ed economiche, possono anche risultare antiestetiche.

Come allontanare le nutrie in modo naturale: controllare la vegetazione

Le nutrie non amano gli spazi privi di vegetazione, per cui una buona soluzione per allontanare le nutrie potrebbe essere quella di creare una zona arida, senza erbacce, che vada a delimitare il proprio orto o il campo destinato alla coltivazione. Eliminate cespugli ed erbacce e poi ripulite la zona: attenzione a non lasciare mucchi abbandonati che potrebbero diventare ottime tane per le nutrie.

come allontanare le nutrie in modo naturale
Come allontanare le nutrie: recintate orti e giardini

 Come allontanare le nutrie in modo naturale: drenare il terreno

Come anticipato all’inizio, l’habitat naturale della nutria è caratterizzato da zone paludose e rivoli d’acqua. Come primo consiglio vi suggeriamo di non scegliere per il vostro orto o piccolo campo una zona nelle prossimità di corsi d’acqua. Cercate di drenare bene il terreno, di modo da scoraggiare la nutria che sarà portata a recarsi altrove.

Come allontanare le nutrie in modo naturale: i dissuasori e le barriere olfattive

Esistono in commercio alcuni prodotti studiati per allontanare le nutrie in modo naturale, agendo sul loro sistema olfattivo. Questi repellenti hanno alla base un miscuglio di olii esenziali che – pur risultando sgradevoli alle nutrie, non lo sono per l’uomo e soprattutto non arrecano danni ad animali ed ambiente, non contenendo sostanze tossiche o velenose. Ecco per esempio un prodotto di questo tipo:

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Come allontanare le nutrie in modo naturale: rumori forti

Come la maggior parte degli animali, anche le nutrie si spaventano in presenza di forti rumori o scoppi improvvisi. Alcuni agricoltori hanno provato a creare dei suoni artificiali, ma questa soluzione per quanto possa essere naturale e a costo zero, di fatto allontana solo temporaneamente le nutrie che da lì a poco si ripresenteranno.

Come allontanare le nutrie in modo naturale: piantare delle trappole

Un classico rimedio naturale potrebbe essere quello di piantare delle trappole con delle esche: le nutrie amano i cereali, la soia, le barbabietole da zucchero, gli ortaggi. Poi però resterebbe il problema di come eliminarle dai paraggi una volta catturate. Prima di avventurarsi in una simile operazione sarebbe il caso di accertarsi, presso gli organi competenti del Comune, rispetto alle modalità di controllo messe in atto e alle responsabilità di ogni singolo cittadino in merito.

Le nutrie e gli animalisti

In diverse Regioni del Nord, e in Lombardia soprattutto, per arginare il problema infestazione che danneggia l’agricoltura e i corsi d’acqua di diversi territori, le nutrie sono state declassate a “specie nociva”, con modifiche ad hoc alle leggi regionali in materia, come quella della Regione Lombardia del 7 ottobre 2002, n.20. Esplicito il riferimento all’autorizzazione alla caccia del roditore da parte dei cittadini: “Le nutrie, roditori che arrecano ingenti danni all’agricoltura e ai corsi d’acqua, possono essere eliminate su tutto il territorio lombardo, incluse le zone dove è vietata la caccia, anche con le armi da sparo, il gas, le trappole e le armi da lancio individuale“.

Come allontanare le nutrie
Un incontro non così infrequente nella passeggiata col cane.

La legge regionale viene anche legittimata da una nota circolare interministeriale emessa dal Ministero della Salute e da quello dell’Agricoltura, secondo la quale la nutria non fa più parte della “fauna selvatica”. Dunque non è più protetto, anzi, è stato declassato a “specie nociva” alla stregua di animali infestanti e dannosi. E quindi può essere “catturato, abbattuto e smaltito”. Non solo, potrebbe, addirittura, anche essere impiegato in competizioni non autorizzate e combattimenti clandestini.

Gli autorizzati all’abbattimento sono la “polizia municipale e provinciale, gli agenti venatori volontari, le guardie giurate, gli operatori della vigilanza idraulica, i cacciatori e i proprietari o conduttori dei fondi agricoli in possesso di porto d’armi e con copertura assicurativa. Tutti assoggettati al coordinamento previsto dai piani e ad una adeguata formazione di base”.

Il problema è reale e su tutto il territorio lombardo si contano oltre un milione di unità di nutrie. Il problema si è fatto più evidente con le periodiche piene del fiume Po, poiché le nutrie tendono a danneggiare gli argini dove vanno a ricavarsi tane scavando nella terra e indebolendo le strutture di contenimento. Per questo alcuni sindaci hanno emesso ordinanze a ranghi sparsi e la Regione ha così promulgato una legge che renda unitaria la risoluzione del problema per tutti gli enti locali.

Ma gli animalisti insorgono. La Lega anti vivisezione italiana (Lav), ad esempio, annuncia battaglia e promette di impugnare la legge regionale: “Questa legge non risolve il problema nutrie, ma legittima metodi cruenti di uccisione” dice in una nota. Suggerendo anche altri metodi meno cruenti, come la sterilizzazione. Una soluzione che preferiamo, come del resto preferiamo le soluzioni che consentono di allontanare le nutrie in modo non cruento.

Insomma, è proprio il caso di dire: nutria sedotta e abbandonata. Da animale pregiato per farne pellicce a roditore fastidioso da sopprimere.

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Ultimo aggiornamento il 27 Aprile 2023 da Rossella Vignoli

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Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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