Orto e giardino

Come coltivare gli asparagi in modo facile: quello che c’è da sapere

Scoprite come coltivare gli asparagi nell'orto o in vaso

Oggi scopriamo come coltivare gli asparagi, un ortaggio, gustoso e versatile, con cui preparare tante belle e buone ricette con asparagi. Ma ricordate che necessita di una tecnica di base particolare, anche se molto redditizia. Vediamo alcuni consigli pratici.

Come coltivare gli asparagi in modo facile: quello che c’è da sapere

In genere, gli asparagi si adattano bene a qualsiasi clima, ma prediligono quelli temperati e un terreno fresco e soffice, privo di sassi e ben drenato. Con un po’ di costanza e metodo, riuscirete ad ottenere un’asparagiaia capace di regalare abbondanti raccolti anche per vent’anni. Altrimenti, l’alternativa esiste ed è quella di dedicarsi alla raccolta degli asparagi selvatici.

Come coltivare gli asparagi partendo dal seme

L’unica cosa da decidere prima è se procedere alla coltivazione partendo dal seme o dalle ‘zampe’, le radici di una pianta già formate da anni. Chi ha tempo e pazienza può partire dal seme, selezionando con cura la varietà di asparagi più adatta al clima e al terreno a disposizione e predisponendo la semina tra marzo e aprile.

Questo ortaggio ama la luce diretta. Scegliete quindi un luogo ben soleggiato e ventilato, lontano da ristagni d’acqua e umidità eccessiva.

La semina va fatta in primavera e i semi devono essere interrati appena sotto la superficie del terreno (15 mm) e in file parallele distanti fra loro circa 40 cm.

In seguito, è opportuno rullare il terreno o comunque compattarlo. Una volta interrati, le prime piantine dovrebbero comparire dopo 25-30 giorni.

Nel giro di un paio di mesi le piante dovrebbero essere già abbastanza grandi. E questo è il momento opportuno per diradarle lasciando una pianta ogni 10-15 cm di distanza dall’altra.

In autunno, invece, cimate le piantine ed eliminate tutte le foglie fino a 5-6 cm dal terreno.

Durante la primavera successiva alla semina, se tutto è andato per il meglio, le ‘zampe’ ossia le radici, possono essere estirpate e trapiantate per produrre altre piante in tempi decisamente più rapidi.

Come coltivare gli asparagi partendo dai semi

Lo sviluppo ottimale delle piante sarà garantito dalla temperatura favorevole e da una corretta irrigazione che deve avvenire a terreno asciutto ed evitare qualsiasi ristagno di acqua.

Come coltivare gli asparagi partendo dalle zampe

Se siete stati abbastanza bravi e fortunati da ottenere un buon raccolto, la primavera precedente dovrebbe avervi regalato abbastanza radici, per procedere alla messa a dimora di nuove piantine.

In caso contrario potete sempre acquistare le zampe in un consorzio o da un vivaista. Magari vi svelerà qualche altro trucchetto partendo dalle radici già formate da almeno un anno.

Si procede così per la messa a dimora delle zampe, che deve avvenire tra marzo e ottobre:

  • predisponete delle fossette profonde 20-25 cm, ben distanziate tra loro, in un terreno ben lavorato e arricchito di sostanza organica. Ottenete un sistema di fossette e ‘arginelli’ con la stessa terra di scavo. Maggiore sarà la distanza che interporrete fra una zampa e l’altra, maggiori saranno le dimensioni che i vostri asparagi dovrebbero raggiungere.
  • preparare le zampe tagliando le parti più lunghe
  • piantate una cannuccia in corrispondenza di ogni zampa per identificarla al meglio durante lo sviluppo.
  • mettete le zampe in ogni fossetta, a una distanza di 40 cm l’una dall’altra.
  • ricoprite con uno strato di 10-15 cm lasciato cadere dagli arginelli.

Il primo anno sarà dedicato alla sarchiatura, qualche innaffiatura e la cimazione degli steli ingialliti. Negli anni successivi si continua la manutenzione della asparagiaia.

Si fanno sarchiature frequenti, concimazioni in primavera e pulizia dei mozziconi rimasti.

In 3 anni la vostra asparagiaia dovrebbe essere produttiva a pieno regime.

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Come coltivare gli asparagi in vaso

Se non disponete di uno spazio in giardino, niente paura: potete comunque farvi un orto in casa, anche in un vaso.

Il momento più propizio per la semina è marzo. Quello che vi serve, oltre ai semi, è un po’ di terra sabbiosa e sciolta e uno o più vasi abbastanza capienti.

Fate dei solchi profondi 3-4 cm e versatevi i semi che coprirete con un po’ di terra fresca e soffice. Posizionate i vostri vasi al sole e procedete con annaffiature frequenti. Il terreno deve sempre abbastanza umido.

Attraverso questa tecnica otterrete le piantine da interrare in autunno.

Ricordate che il terreno dove trapianterete le piantine deve essere asciutto, ben concimato e innaffiato 2-3 volte a settimana, di sera o di mattina.

Il raccolto andrà da metà marzo a metà giugno e dovrà essere fatto quanto gli asparagi raggiungeranno la lunghezza di 8-10 cm. Nei primi due anni di vita, non raccoglieteli tutti per farvi il classico risotto agli asparagi.

Lasciatene qualcuno, questo permetterà alle radici di crescere e di restituirvi raccolti ancora più abbondanti negli anni successivi.

Approfondimenti utili

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata a Cosenza il 25 febbraio 1980, all'età di 4 anni si trasferisce dalla città alla campagna, dove trascorre un'infanzia felice a contatto con la natura: un piccolo orticello, un giardino, campi incolti in cui giocare e amici a 4 zampe sullo sfondo. Assieme a lattughe, broccoli e zucchine coltiva anche la passione per la scrittura e la letteratura. Frequenta il liceo classico della città natale e dopo la maturità si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali del bolognese. Nel 2011 approda alla redazione di TuttoGreen con grande carica ed entusiasmo. Determinata, volitiva, idealista e sognatrice, spera che un giorno il Pianeta Terra possa tornare ad essere un bel posto in cui vivere.

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