Ecco come coltivare l’aglio in casa o in giardino: la guida per tutti
Richiede un po' di pazienza, ma può dare grandi soddisfazioni: impariamo i suoi segreti
Se volete imparare a coltivare l’aglio in vaso o in giardino, non perdetevi questa guida che vi illustrerà, passo dopo passo, le tecniche di coltivazione di questa bulbosa di origine asiatica conosciuta e usata fin dall’antichità per i suoi molteplici impieghi culinari e medicamentosi.
Sommario
Come coltivare l’aglio? Cominciamo innanzitutto col dire che l’aglio è una pianta perenne bulbosa considerata preziosissima per le sue molteplici proprietà curative conosciute già in tempi antichissimi e coltivata in tutto il mondo per il suo aroma e il sapore inconfondibile che conferisce ai piatti.
In Europa meridionale la qualità più diffusa di aglio è l’Allium sativum, ma crescono con ottimi risultati anche l’Allium vineale, l’Allium ursinum e il fragrans.
L’aglio è un ortaggio che ben si adatta a qualsiasi condizione climatica, ma la sua coltivazione richiede tempo e pazienza. E’ possibile coltivarlo sia in terrazzo che in giardino e raccoglierlo a estate inoltrata.
La scelta delle varietà
In Italia, le specie di aglio più sconosciute sono l’aglio di Caraglio, l’aglio bianco piacentino, l’aglio rosso di Sulmona, l’aglio bianco di Vessalico, l’aglio rosso di Nubia. Queste varietà si adattano bene al nostro clima, non temono particolarmente il freddo e possono essere coltivate in quasi ogni tipo di terreno.
La coltivazione di questa pianta non richiede grandi abilità, ma è fondamentale scegliere la varietà più adatta al nostro clima e piantarla nel periodo dell’anno più adatto.
Come coltivare l’aglio in giardino
Una volta selezionato il tipo di aglio da piantare, è fondamentale scegliere un terreno adatto alla coltivazione di questi bulbi.
La scelta del terreno
I bulbilli di aglio devono essere tenuti in un luogo soleggiato e messi a dimora in un terreno ben drenato. Gli eccessi di acqua e i ristagni, infatti, sono i peggiori nemici dell’aglio che in queste condizioni tende facilmente a marcire.
Fa eccezione l’aglio orsino, che predilige invece la penombra e un terreno decisamente più umido.
Il terreno, oltre che ben drenato, deve essere leggermente acido. Prima di piantare, preparate il terreno scavando a una profondità di circa 20-25 cm. Aggiungete compost o letame ben decomposto per migliorare la fertilità del terreno.
Messa a dimora
Per prima cosa, dividete i bulbi in singoli chiodi di aglio. Ricordatevi di mettere a dimora nel modo corretto i bulbilli (ovvero gli ‘spicchi’ dell’aglio) a circa 3 cm di profondità, lasciando l’apice, ossia la parte appuntita, rivolta verso l’alto.
Mantenete una spaziatura di 10-15 cm tra i vari chiodi. Lasciate una distanza di 20-30 cm tra le file.
Il periodo migliore per piantare l’aglio va da novembre a marzo. Dal momento che la scelta dei bulbilli è molto importante per ottenere un raccolto abbondante, vi suggeriamo di selezionare gli spicchi più grandi e di assicurare al vostro aglio una temperatura costante intorno ai 15-20°C.
Irrigazione
Mantienete il terreno costantemente umido, ma evitate di irrigare eccessivamente, perché potreste causare il marciume dei bulbi. L’aglio ha bisogno di una quantità adeguata di acqua per crescere bene.
Cura delle piante
Tenete l’area intorno alle piantine d’aglio priva da erbacce e fornite fertilizzante bilanciato ogni 4-6 settimane per promuovere la crescita.
Se notate fiori che iniziano a svilupparsi, tagliateli, poiché la formazione di fiori può indebolire il bulbo. Per ottenere aglio ad uso alimentare, si deve infatti impedire che la pianta fiorisca poiché, producendo fiori, disperderebbe la maggior parte dei nutrienti contenuti nei bulbilli. Tagliate dunque gli steli fiorali appena questi cominceranno a produrre i boccioli. Se l’obiettivo, invece, è più che altro decorativo, sappiate che le fioriture di aglio sono particolarmente gradevoli all’aspetto e durature.
Raccolta
L’aglio è generalmente pronto per la raccolta in estate, quando le foglie iniziano a seccare e ingiallire. Di solito, questo avviene 8-10 mesi dopo la piantagione. Per raccoglierlo, occorre estirpare la pianta e lasciarla seccare all’aperto per una settimana. Scavate i bulbi con cura, cercando di non danneggiarli.
Trascorso questo tempo, è necessario ripulire accuratamente i bulbi di aglio dalle tuniche esterne, dalle radici e dal fogliame e creare delle trecce del tutto simili a quelle che compriamo al supermercato. Evitate di conservare l’aglio in sacchetti di plastica, che farebbero marcire in breve tempo i bulbi.
Come coltivare l’aglio in casa
La coltivazione dell’aglio in casa è possibile anche se non si dispone di un giardino: è possibile farlo in vaso o in contenitori all’interno della propria abitazione. Ecco come coltivare l’aglio in casa:
Cosa serve
- Bulbi di aglio
- Vasi o contenitori con buon drenaggio (diametro minimo di 20 cm)
- Terriccio di alta qualità
- Luce solare diretta o lampade da coltivazione
- Acqua
Procedura
Non è molto dissimile da quella della coltivazione in giardino:
- Scelta dei bulbi: iniziate scegliendo bulbi di aglio di alta qualità. Potete utilizzare l’aglio acquistato in negozio per ottenere chiodi di aglio biologico. Assicuratevi che i bulbi siano sani e non danneggiati.
- Scelta del contenitore: scegliete un vaso o contenitore abbastanza grande, con un buon sistema di drenaggio per evitare il ristagno d’acqua. Un contenitore con un diametro di almeno 20 cm è ideale.
- Terriccio: riempite il vaso o contenitore con terriccio di alta qualità adatto alle piante in vaso. Assicuratevi che il terreno sia ben drenato e leggero.
- Piantagione: dividete i bulbi di aglio in chiodi singoli. Piantate ogni chiodo di aglio con la parte appuntita verso l’alto. Separate i chiodi da piantare e inseriscili nel terreno a una profondità di circa 2-5 cm, mantenendo uno spaziatura di 10-15 cm tra di loro.
- Posizionamento: posizionate il vaso o il contenitore in un luogo soleggiato, come una finestra ben illuminata o sotto luci artificiali da coltivazione. L’aglio ha bisogno di almeno 6-8 ore di luce al giorno.
- Irrigazione: mantenete il terreno costantemente umido, ma non troppo bagnato. Assicuratevi che il contenitore abbia un buon drenaggio per evitare il ristagno d’acqua.
- Cura: mantieni l’area circostante pulita da erbacce e controllate regolarmente le piante per eventuali segni di malattie o parassiti. Inoltre, fornite un fertilizzante bilanciato ogni 4-6 settimane per promuovere la crescita.
- Raccolta: l’aglio è pronto per la raccolta quando le foglie iniziano a seccare e ingiallire, generalmente 8-10 mesi dopo la piantagione. Scavate i bulbi con cura e lasciali asciugare all’aria aperta almeno una settimana prima di conservarli.
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Ultimo aggiornamento il 15 Ottobre 2023 da Rossella Vignoli