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Ecco come coltivare l’aglio in casa o in giardino: la guida per tutti

Se volete imparare a coltivare l’aglio in vaso o in giardino, non perdetevi questa guida che vi illustrerà, passo dopo passo, le tecniche di coltivazione di questa bulbosa di origine asiatica conosciuta e usata fin dall’antichità per i suoi molteplici impieghi culinari e medicamentosi.

Come coltivare l’aglio? Cominciamo innanzitutto col dire che l’aglio è una pianta perenne bulbosa considerata preziosissima per le sue molteplici proprietà curative conosciute già in tempi antichissimi e coltivata in tutto il mondo per il suo aroma e il sapore inconfondibile che conferisce ai piatti.

In Europa meridionale la qualità più diffusa di aglio è l’Allium sativum, ma crescono con ottimi risultati anche l’Allium vineale, l’Allium ursinum e il fragrans.

L’aglio è un ortaggio che ben si adatta a qualsiasi condizione climatica, ma la sua coltivazione richiede tempo e pazienza. E’ possibile coltivarlo sia in terrazzo che in giardino e raccoglierlo a estate inoltrata.

La coltivazione di questa pianta non richiede grandi abilità ma è fondamentale scegliere la varietà più adatta al nostro clima e piantarla nel periodo dell’anno più adatto.

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Come coltivare l’aglio: la scelta delle varietà

In Italia, le specie di aglio più sconosciute sono l’aglio di Caraglio, l’aglio bianco piacentino, l’aglio rosso di Sulmona, l’aglio bianco di Vessalico, l’aglio rosso di Nubia. Queste varietà si adattano bene al nostro clima, non temono particolarmente il freddo e possono essere coltivate in quasi ogni tipo di terreno.

Selezionato il tipo di aglio da piantare, è importante mettere a dimora nel modo corretto i bulbilli (ovvero gli ‘spicchi’ dell’aglio) a 3 cm di profondità lasciano l’apice rivolto verso l’alto.

FOCUS: Le erbe della salute: l’aglio orsino

Il periodo migliore per piantare l’aglio va da novembre a marzo. Dal momento che la scelta dei bulbilli è molto importante per ottenere un raccolto abbondante, vi suggeriamo di selezionare gli spicchi più grandi e di assicurare al vostro aglio una temperatura costante intorno ai 15-20°C.

L’aglio orsino predilige terreni umidi e poco soleggiati

Come coltivare l’aglio: terreno e irrigazione

Una volta selezionati, i bulbilli di aglio devono essere tenuti in un luogo soleggiato e messi a dimora in un terreno ben drenato. Gli eccessi di acqua e i ristagni, infatti, sono i peggiori nemici dell’aglio che in queste condizioni tende facilmente a marcire.

Fa eccezione l’aglio orsino che predilige invece la penombra e un terreno decisamente più umido.

Per ottenere aglio ad uso alimentare, si deve impedire che la pianta fiorisca poiché, producendo fiori, disperderebbe la maggior parte dei nutrienti contenuti nei bulbilli. Tagliate dunque gli steli fiorali appena questi cominceranno a produrre i boccioli. Se l’obiettivo, invece, è più che altro decorativo, sappiate che le fioriture di aglio sono particolarmente gradevoli all’aspetto e durature.

Come coltivare l’aglio: la raccolta

Quando le foglie della pianta sono completamente secche è possibile procedere con la raccolta dei bulbi. Per farlo, occorre estirpare la pianta e lasciarla seccare all’aperto per una settimana.

Trascorso questo tempo è necessario ripulire accuratamente i bulbi di aglio dalle tuniche esterne, dalle radici e dal fogliame e creare delle trecce del tutto simili a quelle che compriamo al supermercato. Evitate di conservare l’aglio in sacchetti di plastica che farebbero marcire in breve tempo i bulbi.

Il raccolto dei bulbi

Naturalmente potete coltivare l’aglio sia nell’orto che in terrazzo o in balcone seguendo le medesime indicazioni fin qui fornite. Se volete scoprire altri trucchi su come coltivare l’aglio direttamente a casa vostra, non perdetevi questo video.

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Published by
Erika Facciolla

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