Sebbene sia ormai poco usuale da trovare sulle nostre tavole, il corbezzolo fa sicuramente parte dei frutti da riscoprire. Scopriamone allora le proprietà e gli utilizzi.
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Il corbezzolo (Arbutus Unedo), o albatro, è una pianta originaria dei Paesi del Mediterraneo dall’aspetto cespuglioso. I frutti sono piccole bacche di colore rossastro dal gusto gradevole. Oltre ad essere nota come pianta ornamentale, essa si caratterizza anche per alcune importanti proprietà curative.
Questa pianta dalle proprietà officinali si rivela interessante per i suoi usi terapeutici.
In particolare, nelle foglie si riscontra un’elevata concentrazione di tannini, polifenoli responsabili dell’azione antisettica sull’organismo.
I frutti, invece, apportano notevoli quantità di vitamina E, con la sua rinomata efficacia antiossidante grazie alla quale si contrasta la formazione dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.
Anche come rimedio popolare, inoltre, questo frutto è rinomato per la sua capacità antidiarroica, oltre che per l’azione antispasmodica e diuretica. Risulta anche possedere un notevole potere disinfettante, per cui può essere utile per alleviare alcuni stati infiammatori.
Il consumo di questi particolari frutti contiene, tuttavia, delle controindicazioni a causa dell’elevata concentrazione di sostanze alcaloidi. Per i possibili effetti sull’apparto digerente, è pertanto opportuno evitarne un’assunzione smodata.
La pianta in questione si presta a molteplici utilizzi: con le foglie essiccate, ad esempio, si possono preparare dei decotti. Questi ultimi sono consigliati in caso di problemi al fegato, alla cistifellea, ai reni e alle vie urinarie.
Il frutto può essere consumato quando ha raggiunto la piena maturazione, generalmente tra fine ottobre e dicembre. La parte esterna assume una colorazione rosso intenso, mentre la polpa è gialla.
Oltre a gustarlo crudo, al naturale, può diventare ingrediente per la preparazione di ottime marmellate. I corbezzoli si possono, inoltre, cuocere nello zucchero per renderli caramellati e preparare anche un vino aromatizzato e dei liquori.
Tra i vari alimenti legati a questo frutto c’è anche il miele, molto prelibato ma contraddistinto dal gusto amarognolo, è prodotto soprattutto in Sardegna.
Essendo piuttosto raro, il costo è decisamente elevato. Infatti la fioritura avviene ad ottobre-novembre, periodo in cui le api non riescono ad impollinare per via del freddo. Ha proprietà antisettiche, antinfiammatorie e astringenti.
Ecco un’ottima crostata con marmellata di corbezzoli, anche con pasta frolla in versione vegana. Utilizzate la nostra ricetta della pasta frolla anche, se volete, nella sua variante senza latte e uova.
Preparazione. Stendete 2/3 della pasta con il mattarello su di una spianatoia direttamente sulla carta forno e formate un disco di 23-25 cm di diametro e mezzo centimetro o più di spessore.
Appoggiatela con l’aiuto della carta da forno su di uno stampo di pari grandezza e cospargete con la marmellata di corbezzoli. Con il restante 1/3 di pasta frolla andate a creare il classico reticolo della crostata.
Cuocete in forno caldo a 180° per circa 20 minuti. Ottima a colazione!!
Viene spesso venduto in vaso, per poter essere curato anche a casa, tenete a mente che predilige climi caldi e dovrete ripararlo in inverno o portarlo in casa. Mentre nella bella stagione starà benissimo anche sul balcone, dove attirerà api e farfalle, e quindi anche gli uccellini che le cercano.
Trovate online il miele di corbezzolo e, se non desiderate fare da voi la marmellata, anche le piantine in vaso:
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