Le bacche di olivello spinoso, un vero e proprio stimolante naturale
Noto anche come olivo o ananas della Siberia, è ricchissimo di vitamina C
Andiamo alla scoperta dell’olivello spinoso e delle sue bacche dalle molte proprietà, da cui si deriva anche un olio.
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L’olivello spinoso, noto anche come olivo o ananas della Siberia, è una pianta riconosciuta fin dall’antichità proprio per le proprietà per la salute che hanno le sue bacche.
Le bacche di olivello spinoso, anche se non sono molto note nella nostra società sono molto ricche di vitamine e antiossidanti, un vero e proprio stimolante naturale che merita di essere conosciuto.
Origine e storia
L’olivello spinoso (Hippophae rhamnoides) è conosciuto fin dall’antichità.
I greci hanno dato ai loro cavalli bacche di olivello spinoso per stimolarne la crescita e lucidare il loro pelo, da cui il loro nome ippofà.
Lunga è la storia nelle tradizione farmacopea cinese e tibetane dell’olivello spinoso, una pianta le cui bacche arancioni si adattano agli estremi dell’Himalaya e al clima mitigato dal mare.
Le bacche di questa pianta si trovano nell’Europa orientale, in Mongolia, Russia e Scandinavia, ed è stato addirittura introdotto in Quebec per prevenire l’erosione del suolo.
Bacche di olivello spinoso, preziose alleate per la salute
Nei paesi dell’Europa orientale queste bacche si mangiano (i russi non si erano certo sbagliati quando lo hanno somministrato sotto forma di miele ai loro cosmonauti). Ancora oggi viene prodotto un saporito liquore di olivello spinoso, addolcito con il suo miele.
L’Ananas siberiano è infatti una piccola bomba di vitamina C ma anche un vero e proprio stimolante naturale, che i tibetani usano comunemente nelle infezioni respiratorie. L’olivello spinoso contiene venti volte più vitamina C di un’arancia, circa 0,6 grammi per 100 grammi del proprio frutto.
La vitamina C è derivata esclusivamente dagli alimenti. Per questo motivo è così importante assumere le bacche di questa pianta in caso di stanchezza o stress. Inoltre, le bacche di olivello spinoso sono ricche di flavonoidi, una sostanza che protegge le piante dai virus. I flavonoidi stimolano il sistema immunitario, attivando sia i globuli bianchi che i globuli rossi nel midollo spinale. E’ quindi doppiamente consigliato il loro consumo in caso di convalescenza.
Infine, l’olivello spinoso contiene vitamine e antiossidanti e provitamina A – alfa e beta caroteni – a partire da cui l’organismo sintetizza la vitamina A.
Come uso topico l’olio di olivello spinoso agisce infine come unguento per la pelle stanca.
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Una pianta oggetto di ricerca terapeutica
La scienza studia da molto tempo le proprietà di questa pianta.
I primi studi clinici su pazienti con ustioni gravi hanno mostrato un effetto lenitivo sul dolore e positivo sulla guarigione.
La ricerca si è concentrata anche sull’efficacia nella cura dell’eczema ed anche sulle piastrine (determinanti della coagulazione del sangue) senza giungere a conclusioni certe per ora.
Il succo di questa pianta inoltre sembra aumentare il livello di colesterolo buono e diminuirebbe l’ossidazione dovuta al colesterolo cattivo.
Quanto e come consumare le bacche di olivello spinoso?
Per sfruttarne l’efficacia preventiva è consigliato un periodo di tre settimane all’inizio e alla fine dell’inverno. Si consiglia di assumerne un cucchiaio da tavola due o tre volte al giorno, possibilmente in combinazione con la vitamina D.
Durante una convalescenza, si consiglia una cura di uno o tre mesi, con una pausa di una settimana al mese. Può essere consumato a partire dai nove mesi.
Viene utilizzato anche nella cura della pelle, come olio o latte per il corpo.
Dove acquistarle
Le si trovano nelle migliori erboristerie ma anche direttamente online sul sito di Amazon.it, dove è disponibile anche come olio. Ecco una selezione di prodotti che si possono ordinare online.
Avvertenze e controindicazioni
Non sono note particolari controindicazioni.
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