Sarà anche banale farlo, ma è sempre bene ricordarlo. Ogni estate, tutti gli anni, la crema solare è fondamentale. Ci permette di evitare scottature, ma soprattutto svolge un importantissimo ruolo in termini di prevenzione per rughe, macchie solari e melanomi.
Bisogna saperla scegliere con grande oculatezza, in base al proprio fototipo e al tipo di pelle. In commercio se ne trovano ormai tantissimi tipi. Ecco quindi la nostra selezione delle migliori creme solari dell’estate.
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Indipendentemente dal tipo di crema solare che scegliamo, per tutti restano validi alcuni consigli di buon senso per prepararsi al primo sole in piena sicurezza, specialmente quando si tratta di bambini e anziani, anche se poi sono adatti a tutti.
Per difendersi dal sole, oltre ad una buona crema, bisogna infatti limitare i danni alla pelle da un’eccessiva esposizione. Questi consigli sono importanti:
A inizio estate, tarda primavera, sarebbe bene seguire specifici accorgimenti per preparare la pelle e il nostro corpo – in generale – all’esposizione solare.
Ma eccoci alla scelta di una buona crema solare. In primis va considerato il fattore di protezione adatto al proprio fototipo, scelta che richiede di considerare vari aspetti.
Da un punto di vista cosmetologico, in genere una crema contiene un filtro solare, una serie di sostanze che danno consistenza, stabilizzano il prodotto, permettono di resistere all’acqua e al sudore, permettono un veloce assorbimento e al contempo la buona durata del filtro sulla pelle senza alterarsi.
In linea generale, la scelta deve orientarsi su un prodotto che filtri tutte le radiazioni ultraviolette (UVB, UVA corti e UVA lunghi), che sia fotostabile (ovvero che non si modifica con la luce), che non sia tossico né sensibilizzante, resista all’acqua e al sudore.
È infine preferibile usare creme che si spalmano al posto delle più attuali creme in spray (seppur decisamente più comode…). Le prime, infatti, si possono applicare in uno strato più spesso e quindi avere maggiore efficacia; le spray invece danno uno strato più sottile.
Le radiazioni solari sono classificate in base alla lunghezza d’onda e i raggi ultravioletti (UV) sono quelli che pur non essendo visibili all’occhio umano raggiungono gli strati meno superficiali della nostra pelle producendo un effetto sui tessuti e sul sistema metabolico. Sono distinti in 3 categorie: raggi UVA, UVB e UVC. Andiamo a conoscerli un po’ più nel dettaglio:
Occorre dunque fare una prima distinzione tra i filtri solari presenti nelle creme per schermare dai raggi UVB e UVA:
Ricercatori e dermatologi sono concordi nel ritenere importantissimo che una crema efficace debba schermare sia i raggi UVB – principali responsabili delle scottature – che gli UVA. Bisogna quindi considerare che la nostra crema contenga filtri per entrambi i tipi di raggi.
Un’altra cosa da controllare in una crema solare è il fattore di protezione (SPF ovvero Sun Factor Factor), che ci dà un numero (da 6 a 50+) e che indica il tempo che si può trascorrere al sole senza riapplicare la crema solare senza avere scottature, senza però offrire maggiore protezione.
Ecco le fasce che indicano il livello di SPF:
Attenzione però: un SPF con valore elevato non è più efficace di uno basso!
Sono infatti diversi i fattori che modificano la quantità di radiazioni solari che investe una persona:
Nonostante ciò, molte case cosmetiche stanno cominciando a proporre creme con valori sempre più alti, anche oltre il valore +50, considerato già elevato, cavalcando l’opinione diffusa che maggiore sia l’indice di protezione e maggiore sia lo schermo. Per capirci, uno SPF 15 assorbe il 93% dei raggi UVB mentre SPF 30 ne assorbe circa il 97%. Ma si tratta di una trappola in cui non si deve cadere. L’indice di protezione non deve essere l’unico fattore da considerare nella scelta di una crema solare.
In linea di massima, è bene partire da un fattore 15 e già 30 è un indice elevato, che permette di restare al sole per un lungo periodo. SPF di 50 o +50 sono indicati per persone dalla pelle particolarmente chiara o per i ghiacciai e in alta montagna.
Fondamentale scegliere il solare in base al proprio tipo di pelle, quello che in gergo specifico è denominato “Fototipo”.
Il fototipo indica il tipo di reazione della pelle esposta ai raggi del sole. In altre parole, la predisposizione ad abbronzarsi più o meno velocemente e la vulnerabilità a sviluppare scottature.
Il fototipo è determinato da specifiche caratteristiche somatiche: il tipo di carnagione e il colore di occhi e capelli.
Ecco qui di seguito i vari fototipi in cui potersi identificare.
In gergo comune si è soliti parlare di “creme solari”, ma in realtà, oggigiorno, possiamo trovare i solari in svariate e diverse formulazioni. Eccole:
Dopo aver scelto il tipo di crema solare che meglio fa per noi, è fondamentale saper utilizzare il prodotto nella maniera più giusta per beneficiarne in maniera totale.
Come quasi sempre viene indicato sulle confezioni dei solari, le regole da seguire per una corretta esposizione sono le seguenti:
Un additivo utilizzato spesso nelle creme solari, che deriva dalla vitamina A, il retinyl palmitate, potrebbe essere pericoloso per la pelle, quindi è bene guardare che nell’INCI non sia presente questo ingrediente. Studi hanno infatti dimostrato che può causare lesioni cancerose e tumori.
L’oxybenzone è un filtro UV spesso utilizzato. Anche qui, occhio alla sua presenza nell’INCI, perché noto anche come allergene e ingerisce nella normale attività ormonale.
Sicuramente il volto è una delle parti più delicate del corpo – rispetto a molte altre – soprattutto per quanto riguarda l’esposizione al sole. Specie per chi appartiene ai fototipi più bassi (1 e 2), con pelle delicatissima, magari cosparsa di lentiggini, è fortemente consigliato optare per un tipo di protezione a parte, da utilizzare esclusivamente su questa parte del corpo così sensibile e delicata. Non dobbiamo infatti dimenticare che collo e viso sono anche le zone che maggiormente non perdonano in termini puramente estetici. Mostrano in maniera esageratamente sfacciata i segni del tempo e della eccessiva esposizione al sole.
Una buona crema solare per il viso, oltre ad avere una protezione alta (o molto alta) deve presentare una texture idratante ma ad assorbimento rapido, che non lasci aloni bianchi sulla pelle. Dovrebbe poi essere arricchita con vitamine e antiossidanti, fondamentali per prevenire l’invecchiamento precoce della pelle.
Per tutti questi motivi, oltre ad una protezione solare apposita e scelta in maniera oculata, magari facendosi consigliare dal farmacista o dal proprio dermatologo, ricordiamo anche di riparare sempre gli occhi e il capo utilizzando occhiali da sole ben schermati e con lenti piuttosto scure, e un bel cappello.
Avere gli strumenti per selezionare una buona crema solare implica, quindi, saper leggere l’INCI del prodotto, ovvero la lista degli ingredienti in esso contenuti. Saranno assolutamente da evitare nei solari, come in altri prodotti cosmetici, ingredienti come petrolati, parabeni e siliconi.
Dopo aver selezionato una delle creme solari a disposizione, occorre scegliere anche il fattore di protezione solare (SPF). Ciò dipende dal fototipo della propria pelle ma anche dal tempo di esposizione al sole. In genere, i dermatologi consigliano creme solari con SPF non inferiore a 15 (in un range da 6 a 50+); una protezione molto alta è da preferire quando si ha una carnagione particolarmente chiara oppure in presenza di precedenti lesioni della pelle.
Un occhio di riguardo va rivolto ai bambini e alla scelte di creme solari adeguate per loro, così da evitare spiacevoli incidenti. La pelle delicata dei più piccoli necessita infatti di creme solari specifiche, con formule delicate ad elevata tollerabilità e protezioni alte dai raggi UVA e UVB. Il sistema di melanina dei bambini non è ancora ben sviluppato, e ogni danno fatto dal sole in tenera età può avere gravi effetti collaterali che si manifesteranno in età adulta.
In commercio esistono specifici prodotti pensati appositamente per i più piccoli, che andrebbero comunque esposti al sole gradualmente e con qualche accorgimento. Meglio comunque adottare prodotti con buon INCI, con SPF alto, filtro minerale e possibilmente senza profumo.
Infine, poiché i bimbi amano giocare con la sabbia e trascorrere tante ore in acqua, è importante che la loro crema solare resista all’acqua e non appiccichi.
Prima di utilizzare una crema solare, magari avanzata dall’estate precedente, occorre prestare attenzione all’indice PAO o alla data di scadenza riportata sulla confezione. Esiste infatti un periodo di utilizzo variabile (di solito dai 6 ai 12 mesi) entro cui i filtri presenti nelle creme solari sono ancora efficaci, una volta aperto il flacone. Utilizzare un prodotto oltre tale periodo equivale a non avere alcuna protezione sulla pelle quando ci si espone al sole.
Fare una scelta oculata e orientarsi nella vasta gamma di creme solari è importante: chiedete sempre consiglio anche al vostro farmacista di fiducia.
Compreso l’estrema importanza dell’utilizzo delle creme solari, per chi non sapesse destreggiarsi tra le numerose proposte in commercio, ecco qui la nostra selezione delle migliori creme solari per l’ormai imminente estate 2021. Per facilitare la consultazione della nostra mini guida, abbiamo cercato di seguire in linea di massima la macro suddivisione dei prodotti come impostata nella prima parte dell’articolo.
Iniziamo pertanto con le creme e lozioni solari meglio recensite. Ce ne sono per tutti i gusti e le esigenze: di vari livelli di SPF, sia in formulazione crema che spray, per pelli ultra sensibili e “con qualche aiutino” per chi vuole farsi trovare già un po’ colorito.
Morbida e leggera, con una formulazione che non appiccica, la lozione solare SPF 30 Hawaiian Tropic Silk Hydratation protegge dai raggi UVA e UVB. Grazie alla presenza delle proteine naturali della seta, lascia la pelle idratata fino a 12 ore. Ha una gradevolissima profumazione tropicale. Resiste sia all’acqua che al sudore fino a a quasi 1 ora e mezza.
Lozione leggera e di facile assorbimento, ideale per pelli sensibili e soggette a reazioni allergiche. La Piz Buin Allergy con SPF 30 idrata la pelle per ore, ha effetto emolliente e lenitivo, e previene la desquamazione. Contiene solo filtri fotostabili che proteggono efficacemente sia dai raggi UVA che dai raggi UVB.
Lo spray nebulizzatore effetto pelle asciutta con SPF 50+ della linea Advanced Sensitive di Garnier Ambre Solaire è consigliato per chi ha una pelle molto chiara, estremamente sensibile al sole ma che non riesce a tollerare creme pesanti. Il prodotto ha infatti una texture leggerissima che non unge e si assorbe in un attimo. Offre una protezione molto alta dai raggi UVB, UVA e UVA lunghi. Si tratta di un prodotto naturale che non contiene alcol, parabeni, coloranti né profumi.
Questo gel solare spray di Australian Gold protegge efficacemente dai raggi solari ma, al tempo stesso, regala già un bel colorito dorato, grazie alla presenza del natural bronzer instantaneo. Ottimo per le prime esposizioni, soprattutto per intensificare l’abbronzatura nelle zone più difficili, come ad esempio le gambe. Non contiene parabeni, paraffina, oli minerali e alcol. Idrata senza ungere.
Crema solare economica ma di buona qualità e molto efficace. Il latte protettivo IP 20 di Garnier Ambre Solaire garantisce una protezione media dai raggi UVA e UVB e idrata per 24 ore. La sua formula è arricchita con burro di karitè eco-sostenibile, che nutre a fondo la pelle senza però ungere. Si assorbe rapidamente.
Come già anticipato, anche se la maggior parte delle creme solari per il corpo può essere usata anche sul viso, è sempre meglio scegliere un prodotto specifico per questa parte del corpo così delicata, per prevenire rughe, macchie solari e imperfezioni di vario genere.
Stick solido ad altissima protezione per le parti più delicate del viso e del corpo, come naso, contorno occhi, seno ed eventuali cicatrici.
Abbiamo visto che la pelle dei nostri bimbi ha bisogno di ancor più attenzione dato che il loro sistema di melanina non è ancora perfettamente sviluppato. Ecco le migliori creme solari per bambini attualmente in commercio.
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