L’erba miseria è chiamata così perché è in grado di sopravvivere ad ogni avversità. Resistente alla siccità e all’annegamento, al sole e al caldo, al freddo e all’ombra, cresce in terreni semplici, in ogni tipo di ambiente e clima, al chiuso o in giardino.
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L’erba miseria è una specie tropicale resistentissima e molto apprezzata come pianta da appartamento. Vediamola in dettaglio.
L’erba miseria, nome ufficiale in botanica Tradescantia, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Commelinacee con tralci striscianti e radicanti ai nodi foglie verde brillante e fiori viola, piccoli e graziosi che crescono nella tarda primavera.
I fusti sono eretti poco ramificati e carnosi. Le foglie di un bel verde brillante, lucide e leggermente carnose. I fiori sbocciano in primavera e sono diversi a seconda della specie di appartenenza: possono essere bianchi, rosa, viola o blu intenso. A volte molto belli altre volte meno.
Questa pianta ha un aspetto piuttosto disordinato. Per questo motivo è anche chiamata anche Iris Ragno perché le foglie sembrano zampe di ragno e i fiori sembrano iris primaverili.
Originaria della regione originarie del continente americano neotropicale, è molto apprezzata in Europa come pianta ornamentale.
In America l’erba miseria è stata sempre considerata come pianta infestante perché è sufficiente un frammento di stelo per mettere radici e si riproduce con grande facilità.
Le piante di tradescantia sono diffuse in America da nord a sud, in Europa invece furono portate nel 1800, in Italia si sono diffuse dopo il 1950 come pianta da appartamento da crescere in vaso possibilmente pendente.
L’erba miseria come già detto è estremamente resistente e non necessita di molte cure.
Sopravvive a carenza di acqua anche per lunghi periodi, sopravvive ai terreni poveri, in terreni umidi, al caldo torrido, ma anche al clima rigido e ai luoghi poco illuminati.
La tradescantia predilige un terreno comune anche senza alcun fertilizzante. Cresce rigogliosa in un terreno ricco e torboso, non troppo umido oppure in un terreno con torba e sabbia a grana grossa o perlite.
La temperatura ideale per una buona crescita dell’erba miseria è intorno ai 15-20 gradi. Bene si adatta anche al freddo invernale. Preferisce una posizione luminosa ma senza raggi di sole diretti. Se coltivata all’ombra perde un po’ di brillantezza nel colore delle foglie.
L’erba miseria cresce in fretta, soprattutto in terra piena, e quando diviene ingombrante può essere potato e i rametti tagliati si riutilizzano per talee che radicano rapidamente.
Le piante coltivate all’aperto vanno potate a novembre prima dell’inverno al fine di eliminare le foglie e i rametti rovinati per favorirne la crescita.
Va abbondantemente innaffiata tra marzo e ottobre cercando di mantenere il terreno sempre umido.
Sopravvive anche in condizioni limite, ad esempio in zone siccitose o sempre umide, oppure a un’esposizione in pieno sole o all’ombra, ma sicuramente la pianta soffrirà e ve ne accorgerete poiché perderà le foglie.
Per concimare l’erba miseria aggiungere all’acqua dell’annaffiatura del fertilizzante liquido ogni due settimane nel periodo della fioritura tra primavera-estate.
In America l’erba miseria è ritenuta pianta infestante, perché cresce troppo velocemente ed è invasiva.
La sua riproduzione avviene per talea, prelevata in primavera o estate e per farla radicare prima si mette in acqua e quando è ben radicata si sposta in terra.
Il periodo ideale per la messa a dimora è aprile.
L’erba miseria è una pianta forte e poco soggetta agli attacchi degli insetti. Tra solo gli parassiti gli afidi possono attaccarla.
Se le foglie si scuriscono, si seccano oppure cadono, è possibile che la pianta non abbia abbastanza umidità o il terriccio sia troppo secco. Immergete il vaso in acqua e innaffiate con maggiore frequenza.
La Tradescantia conta una trentina di specie differenti. Le più note sono le seguenti:
Si chiama tradescantia dal nome del giardiniere di corte del re Carlo I d’Inghilterra, tale Jonh Tradescant, che portò in Europa questa pianta dalla Virginia.
Quando il gambo viene tagliato rilascia una secrezione filiforme e viscosa simile alla tela del ragno: per questo motivo in inglese viene chiamata anche in Spider Lily.
Il contatto con alcune parti della pianta può causare reazioni allergiche nei soggetti più sensibili. La Tradescantia fluminensis è pericolosa per i cani e altri animali.
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