Terapie riabilitative

La kinesiologia applicata per riequilibrare l’intero sistema corpo-mente. Scopriamo come funziona e quali benefici ha

La kinesiologia applicata è una pratica terpeutica alternativa che agisce sul tono muscolare per sciogliere i blocchi energetici e migliorare lo stato di benessere. Per valutare lo stato del blocco usa principalmente test muscolari. Non va confusa con la chinesiologia che invece cura i problemi osteo-articolari attraverso l’esecuzione di specifici movimenti e lavorando direttamente sui muscoli.

La kinesiologia applicata per riequilibrare l’intero sistema corpo-mente. Scopriamo come funziona e quali benefici ha

Kinesiologia applicata: cos’è e a cosa serve

Il suo campo di indagine si estende a tutte quelle aree in cui il movimento umano ha implicazioni concettuali, pratiche ed emotive, quali:

  • Area intellettivo-cognitiva
  • Affettivo-emotiva
  • Fisico-motoria
  • Sociale-relazionale

Quando questa medicina alternativa trova applicazione in una di queste 4 aree, si parla di kinesiologia applicata, ed è utile per diagnosticare e curare diverse patologie.

Il principio generale su cui si basa l’indagine kinesiologica è l’analisi della forza e del tono muscolare del paziente che viene effettuata tramite un test muscolare e nervoso. Attraverso questo test, è possibile capire lo stato degli organi interni dell’essere umano.

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Kinesiologia: etimologia e origine

È stata inventata negli anni ’60 negli Stati Uniti dal chiropratico americano George Goodheart che, durante il trattamento dei suoi pazienti, si era reso conto come la mancanza di tono muscolare fosse spesso legata ad un organo malato.

Per prevenire e per trattare i problemi causati dall’organo, mise a punto un test muscolare da eseguire manualmente, che gli permettesse d’individuare i muscoli indeboliti responsabili, secondo la sua teoria, del disturbo.

Goodheart ideò anche un particolare massaggio in grado di rafforzare i muscoli di un soggetto attraverso la manipolazione delle vertebre e dei muscoli.

Nel corso del tempo, altri specialisti hanno studiato questo metodo, che viene chiamato kinesiologia applicata e hanno proposto delle varianti.

Nonostante la volontà e gli sforzi degli organismi ufficiali per strutturare la professione, la kinesiologia non è ancora riconosciuta dall’OMS.

La parola nasce dall’unione di due parole greche: kinesis,  che vuol dire movimento e logos, che significa parola.

Principi della kinesiologia applicata e sue varianti

Secondo la kinesiologia, la debolezza o la malattia di un organo avrebbero necessariamente un impatto sul tono muscolare. Questa situazione di alterazione dell’organo genera uno squilibrio fisico-mentale che può essere eliminato solo andando a identificare la specifica debolezza muscolare e correggendola.

Come in molte medicine alternative, questa disciplina parte dal presupposto che ogni evento traumatico (sia esso strutturale o emotivo) venga memorizzato nei muscoli, fino nelle sue più piccole fibrille.

Il kinesiologo è quindi particolarmente interessato alla funzione neuromuscolare nel suo rapporto con i meccanismi fisiologici strutturali, chimici ed emozionali del nostro corpo. Per le valutazioni funzionali si utilizza il test muscolare.

In seguito agli sviluppi nella pratica, i test muscolari sono talvolta combinati con altre tecniche manuali, ispirate alla medicina cinese, all’agopuntura o alla chiropratica.

Esistono diverse varianti e tecniche della kinesiologia. Le più conosciute sono:

  • Touch for Health: un metodo che combina test muscolari e tecniche di agopuntura.
  • Kinesiologia emozionale: quando emozioni e pensieri negativi influenzano il nostro benessere, la kinesiologia permette di prendere coscienza e verbalizzare i sentimenti registrati dal corpo durante un periodo di stress e di fissare un nuovo obiettivo positivo e dinamico.
  • Kinesiologia sistematica: aiuta la persona a prendere coscienza del significato dello stato in cui si trova e la accompagna a ritrovare uno stato di equilibrio che garantisca benessere e a gestire lo stress insito nella vita. Può supportare le persone con supporto emotivo nell’affrontare le loro patologie e le loro conseguenze nella vita quotidiana, anche se non interviene nella patologia stessa e non fa diagnosi.
  • Kinesiologia educativa o ginnastica cerebrale: stimola le funzioni cerebrali attraverso i movimenti del corpo, soprattutto nei bambini in età scolare.
  • Kinesiologia sportiva: utilizzata dagli atleti per accrescere le loro prestazioni.

Kinesiologia emozionale

Essendo una pratica che indaga il movimento a tutti i livelli, può essere considerata un’ interpretazione dello stato di salute complessivo o settoriale del soggetto, ma può fornire anche una valutazione psico-emozionale fondata su un codice preciso.

Kinesiologia sistematica

La consultazione kinesiologica sistematica è un approccio volontario da parte della persona in cerca di un migliore benessere, di una comprensione delle sue difficoltà o per ottimizzare le sue potenzialità (ad esempio lo sport).

Una consulenza kinesiologica sistematica segue cinque fasi.

  • Definizione dell’obiettivo: aiutare la persona a formulare l’obiettivo della sua seduta, per scoprire il significato del suo squilibrio.
  • Valutazione degli squilibri: attraverso opportune simulazioni e test muscolari si raggiunge consapevolezza del significato di malessere.
  • Ricerca e realizzazione di soluzioni da applicare per ripristinare l’equilibrio.
  • Post-valutazione delle modifiche tramite test.
  • Misurazione dei risultati ottenuti con i test muscolari. Attuazione di un follow-up individualizzato da fare a casa attraverso esercizi appropriati.

Kinesiologia per i bambini

Può essere applicata anche per aiutare lo sviluppo cognitivo dei bambini. Esiste una tecnica usata per stimolare le funzioni cerebrali e creare connessioni neurali attraverso i movimenti del corpo.

Può essere utilizzato come mezzo per riequilibrare i problemi di apprendimento, soprattutto per i bambini in età scolare.

Kinesiologia: benefici

Come detto, questa disciplina costituisce un metodo diagnostico non scientifico (non ufficialmente riconosciuto dalla medicina), orientato alla valutazione e al trattamento di diverse malattie

Quelle più ricorrenti sono le patologie osteoarticolari. Esse vengono riconosciute tramite un test mirato che misura forza, tono muscolare (test muscolare) e reattività del sistema nervoso (test kinesiologico).

L’obiettivo è fondamentalmente quello di riportare equilibrio e armonia tra la sfera strutturale, psicologica e biochimica del paziente. Per riuscirci, si focalizza sui sintomi, ma cerca di intervenire a tutti i livelli andando a sanare gli squilibri di mente e corpo.

Come altri metodi olistici, non ha controindicazioni particolari o effetti indesiderati, ma deve essere praticata da un professionista qualificato, esperto e certificato.

Attraverso il massaggio e le manipolazioni agisce positivamente sull’equilibrio tra tre fattori decisivi per il benessere generale del paziente:

  • Condizione strutturale
  • Aspetto biochimico
  • Condizione psicologica

Dando per scontata la stretta relazione tra questi fattori, si ritiene che all’indebolirsi di uno di essi si incorra in uno squilibrio complessivo.

Controindicazioni

Non ci sono particolari controindicazioni, ma il terapeuta deve conoscere a fondo tutte le manipolazioni e padroneggiarne bene le tecniche.

Inoltre, il test muscolare non è raccomandatioin caso di traumi recenti o interventi chirurgici.

Il test di kinesiologia

Il test kinesiologico parte da un esame generale e approfondito di tutto lo stato di salute del corpo. L’analisi prevede la cosiddetta challenge, una sfida alla reazione attraverso determinati stimoli negativi. Ciò serve per testare la capacità di reazione dei muscoli.

La stimolazione può essere strutturale, biochimica o psicologica, ma è prevista anche un’analisi posturale e un’analisi del sistema dei meridiani.

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Kinesiologia: come funziona

Dopo la valutazione complessiva dello stato di salute del paziente, l’operatore può intervenire tramite uno specifico massaggio.

Negli anni ’60 George Goodheart indagò i benefici su mente e corpo della manipolazione delle vertebre e dei muscoli e si focalizzò sopratutto sul legame riflessologico tra muscoli e organi interni e tra muscoli e apparati. In particolare, si rese conto che intervenendo sul muscolo si potevano indurre benefici sia a tutto il sistema strutturale, che ad organo in particolare.

Tramite manipolazione e pressione la kinesiologia interviene su quattro diversi livelli, e ciascuno ha una ricaduta diretta sullo stato muscolare del paziente:

  • Punti neurolinfatici
  • Punti neurovascolari
  • Nervi periferici
  • Meridiani di agopuntura

Tutti questi punti vengono opportunamente stimolati dall’operatore attraverso pressioni, movimenti circolari, manipolazioni intervertebrali e muscolari.

Ciò favorisce il drenaggio linfatico e la distensione della muscolatura liscia a livello dei vasi.

In genere servono 2-4 sedute per disturbi temporanei e fino a 10 per problemi più gravi.

Kinesiologia a cosa serve e cosa cura

Come la chiropratica e l’osteopatia, anche la questa pratica in Italia non è ufficialmente riconosciuta dal Ministero della Sanità. Tuttavia, si ritiene che sia valida per il trattamento di diverse patologie, quali:

  • Disturbi osteoarticolari di varia natura
  • Carenze del muscolare
  • Dolori muscolari e stiramenti muscolari
  • Alterazioni osteoarticolari
  • Cattiva circolazione sanguigna linfa e liquido cefalorachidiano
  • Intolleranze alimentari
  • Disturbi digestivi
  • Problemi metabolici e intestinali
  • Stress
  • Ansia
  • Disturbi dell’attenzione della memoria

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Kinesiologo: chi è

Solitamente è praticata da medici laureati, dentisti, fisioterapisti, nutrizionisti, chiropratici e operatori riconosciuti e certificati AKSI.

Per garantire la professionalità e la giusta preparazione i kinesiologi possono essere autorizzati e formati solo da figure ufficiali dell’ICAK (International College of Applied Kinesiology) e dell’Associazione Italiana di Kinesiologia Specializzata, a seguito di un minimo di 3.500 ore di formazione.

Durata e prezzo di una seduta di kinesiologia

Una seduta dura in media tra i 30 minuti e un’ora ad un costo compreso tra i 30 e i 60 euro.

La kinesiologia non è passata dal Servizio Sanitario Nazionale, tuttavia alcune assicurazioni offrono una copertura parziale per un numero limitato di sessioni.

Altre informazioni

Scopri anche altre discipline alternative, come funzionano e che benefici hanno per il nostro corpo e la mente attraverso le nostre schede dettagliate:

Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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