Le 10 mosse per gestire la rabbia: strategie pratiche e scientifiche
Le strategie pratiche per rendere affrontabile un'emozione umana primaria e naturale che non deve però degenerare
La rabbia non è un nemico da combattere, ma una bussola da comprendere. Imparare a gestirla non solo migliora il benessere mentale, ma rafforza le relazioni, la salute e la capacità di affrontare la vita con lucidità. Vi suggeriamo allora 10 mosse per gestire la rabbia con l’aiuto di strategie pratiche e basi scientificamente studiate. Perché gestire la rabbia non significa reprimerla, ma comprenderla, regolarla e trasformarla in energia costruttiva.

In fondo, come diceva Aristotele: ‘chiunque può arrabbiarsi: è facile. Ma essere arrabbiati con la persona giusta, nella misura giusta, al momento giusto, per lo scopo giusto e nel modo giusto, non è facile’.
Sommario
Perché ci arrabbiamo? Le cause profonde della rabbia
La rabbia è un’emozione umana primaria, naturale e in molti casi utile: segnala un confine violato, una frustrazione, un pericolo o un’ingiustizia. Tuttavia, quando non viene gestita correttamente può trasformarsi in un problema per la salute fisica e mentale.
Le principali cause della rabbia sono:
- Frustrazione: ostacoli percepiti al raggiungimento di un obiettivo
- Ingiustizie subite: reali o percepite
- Stress cronico: che abbassa la soglia di tolleranza
- Memorie traumatiche: che attivano risposte automatiche
- Aspettative disattese: in ambito affettivo, lavorativo o sociale
Le 10 mosse per gestire la rabbia
Ecco come fare in 10 passaggi per gestire la rabbia in modo sano e pratico
- Respira in modo consapevole → Inspira profondamente per 4 secondi, trattieni 4 secondi, espira 4 secondi
- Prendi tempo → Conta fino a 10 prima di rispondere, aiuta a disattivare l’impulso
- Allontanati fisicamente → Quando possibile, esci dalla stanza per pochi minuti.
- Scrivi quello che provi → Tenere un diario emotivo aiuta a ridurre l’intensità
- Fai attività fisica → Una passeggiata veloce o qualche esercizio abbassa il livello di cortisolo
- Usa il pronome IO al posto del TU → Invece di ‘TU mi fai arrabbiare’, prova con ‘IO mi sento frustrato quando…’
- Chiedi aiuto professionale → Fai psicoterapia cognitivo-comportamentale o mindfulness
- Identifica i tuoi trigger → Quali situazioni ti fanno esplodere? Riconoscerle è il primo passo
- Cambia punto di vista → Chiediti: ‘Tra una settimana, questa cosa sarà ancora importante?’
- Coltiva l’auto-compassione → Non giudicarti per essere arrabbiato: sei umano
Tipi di rabbia e come affrontarli
Ecco una tabella che aiuta a distinguere i vari tipi di rabbia e come gestirli al meglio:
Tipo di rabbia | Caratteristiche | Strategia consigliata |
---|---|---|
Rabbia impulsiva | Esplosiva, improvvisa, spesso sproporzionata | Tecniche di respiro e allontanamento |
Rabbia repressa | Non espressa, ma accumulata nel tempo | Scrittura, psicoterapia, sport |
Rabbia proiettata | Rivolta verso altri ma originata da sé stessi | Lavoro sulle emozioni profonde e journaling |
Rabbia da ingiustizia | Deriva da percezione di torto o abuso | Attivismo, comunicazione assertiva |
Rabbia abituale | Stato cronico di irritazione | Mindfulness, terapia cognitiva |
Cosa succede se la rabbia non è gestita bene
Se qusta emozione primordiale non è gestita in modo adeguato, può avere conseguenze serie su salute fisica, mentale e relazionale:
- Cervello e psiche: aumento dello stress, ansia, depressione, burnout emotivo. La rabbia cronica altera l’equilibrio di neurotrasmettitori come dopamina e cortisolo
- Sistema cardiovascolare: aumenta il rischio di ipertensione, aritmie, infarti e ictus (fonte: Harvard Medical School)
- Sistema immunitario: l’infiammazione sistemica aumenta, rendendo l’organismo più vulnerabile a malattie
- Relazioni sociali: conflitti, isolamento, difficoltà comunicative, perdita di empatia
- Comportamenti a rischio: uso di alcol, droghe, alimentazione compulsiva o aggressività verbale-fisica
Le fonti scientifiche
Per scrivere questo articolo abbiamo consultato anche questi studi internazionali:
Strategies for controlling your anger: Keeping anger in check, American Psychological Association, 2011
Managing your emotions can save your heart, Harvard Health Publishing, 2016
The Neuroscience of Emotion Regulation Development: Implications for Education, RE Martin, K Ochsner, National Institutes of Health, Current Opinion in Behavioral Sciences, 2016
Cognitive-Behavioral Conceptualization and Treatment of Anger, J Deffenbacher, Cognitive and Behavioral Practice, 2009
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Ultimo aggiornamento il 1 Luglio 2025 da Rossella Vignoli
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