La Pyracantha o Agazzino è una pianta arbustiva che si coltiva per scopo decorativo solitamente in giardino ma sopporta bene anche la coltivazione in vaso. Questo cespuglio denso di rami e sempreverde viene utilizzato come siepe divisoria o semplicemente ornamentale. Durante l’estate infatti si ricopre di una folta infiorescenza a grappolo di colore bianco e in inverno si riempie invece di bacche colorate, rosse e arancioni. È una pianta rustica, che resiste bene al freddo che si caratterizza anche per la presenza tra le foglie di spine lunghe fino a 5 cm, diventando così un’ottima siepe di recinzione.
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Vediamo di conoscere al meglio la pianta, il suo habitat e come coltivarla per ogni utilizzo, dal cespuglio a siepe alla pianta da vaso, al bonsai decorativo.
La Pyracantha detta anche piracanto o Agazzino è una pianta cespugliosa, sempreverde, perenne che appartiene alla famiglia delle Rosaceae.
Questo cespuglio si compone di fitti steli legnosi e di spine, nascoste tra le foglie, che possono raggiungere i 5 cm di lunghezza.
La pianta di Pyracantha ha origini in alcune regioni dell’Asia minore, del bacino del Mediterraneo, della Cina e dell’Himalaya.
Già i greci la conoscevano e la chiamavano “spina di fuoco”: il suo nome infatti vuol dire nome “Pyra” fuoco e “akanta” spina.
Si diffuse la sua coltivazione intorno al 1500 per scopo alimentare: si utilizzavano infatti le sue bacche dalla consistenza simile a piccole mele rosse, per preparare marmellate e salse rigorosamente cotte.
Sembra che si utilizzassero i suoi semi, durante i primi del ‘900, per preparare una bevanda simile al caffè. Oggi invece questo cespuglio viene coltivato solo per scopi decorativi, in genere per creare delle belle siepi in giardini privati e pubblici.
Le specie più diffuse di Pyracantha sono diverse e si distinguono per il colore delle bacche e per l’altezza del cespuglio o per la presenza di spine.
La pianta di pyracantha non viene coltivata per scopi alimentar, anche se le sue bacche sono edibili dopo la cottura e potrebbero servire alla preparazione di marmellate o salse. Oggi questo cespuglio trova il suo scopo unicamente come pianta ornamentale sia in giardini privati che in parchi pubblici. E’ infatti idonea alla realizzazione di siepi fitte o per tappezzare muri.
La pianta in vaso è invece usata come decoro natalizio.
Per realizzare una bella siepe folta e impenetrabile posizionare le piante a distanza di 80 cm una dall’altra in posizione soleggiata in modo da avere una crescita rigogliosa e una fioritura abbondante alla quale seguirà una ottima produzione di bacche colorate.
Per modellare bene la siepe si consiglia la potatura da quando la pianta è adulta, ad inizio estate oppure all’inizio dell’autunno.
La Pyracantha sempre più spesso la si trova anche in giardino a formare archi e spalliere decorative. spesso troviamo la Pyracantha coltivata come:
La piracanta si abbina bene con mirto o berberis oppure con cespuglietti di piante tappezzanti come l’erica.
Questo cespuglio nella variante angustifolia o coccinea bene si presta ad essere coltivato come bonsai, perché il suo fusto è eretto e perché le foglie sono molto resistenti.
Per la coltivazione a bonsai di Pyracantha posizionare la pianta in luogo luminoso, anche in pieno sole, per tutto l’anno tranne nei mesi più caldi, quando va esposta in penombra e procedere con il rituale dell’arte della potatura bonsai. Va ricordato che la potatura si effettua in primavera o a fine estate e, dopo la potatura, il bonsai va concimato.
Il cespuglio di Pyracantha, sempreverde e folto, è una pianta perfetta per l’arte topiaria, ovvero la particolare sapienza di potare alberi e arbusti per dare una forma geometrica a scopo ornamentale.
Come tutte le piante oggetto di questo tipo di potatura, necessita di moltissima manutenzione e dedizione.
La pianta si coltiva solitamente in terra, in parchi, giardini, aree verdi, ma si può facilmente coltivare anche in vaso purché abbastanza largo e profondo per poterne contenere l’aumento radicale.
In vaso si consiglia
Ma vediamo adesso come procedere alla sua coltivazione in terreno all’aperto.
La cosiddetta agazzino è una pianta resistente che sopporta anche temperature basse: si può coltivare un po’ ovunque in Italia, anche nelle zone montane sotto i 1000 metri.
Predilige zone soleggiate o semi ombrose: se private di almeno due ore di sole al giorno cresceranno meno e produrranno meno fiori.
Sopportano bene anche l’inquinamento atmosferico e la salsedine quindi si possono usare come siepi nelle zone verdi urbane.
Si adatta a qualunque tipo di terreno da argilloso a calcareo, ma predilige il terreno sciolto e ben drenato. Si adatta anche di terreni molto asciutti e poveri di materia nutritiva, ma è fondamentale che sia ben drenato. Sopporta lunghi periodi di siccità ma non tollera i ristagni d’acqua che possono portare ai marciumi radicali.
Il cespuglio già adulto e in pieno sviluppo vegetativo non teme la siccità e si accontenta delle acque piovane, anche se si consiglia di irrigare durante l’estate per aumentare la fioritura e la seguente produzione di bacche.
Le piante giovani invece necessitano di regolari e frequenti annaffiature per favorire l’attecchimento delle piante. Attenzione innaffiare solo quando il terreno è asciutto per evitare i possibili ristagni d’acqua
Per le piante in vaso o bonsai, annaffiare con regolarità ogni volta che il terreno appare secco.
Per favorire la fioritura e aumentare la produzione di bacche, si consiglia di arricchire il terreno con una somministrazioni di un concime organico bilanciato in azoto, fosforo e potassio e una con un fertilizzante povero in azoto e più ricco di fosforo e potassio, due volte all’anno in primavera e a fine estate.
La pianta va potata per dare armonia di forma alla chioma o per eliminare i rami secchi e danneggiata.
Questa pianta si riproduce:
Appena la pianta si erge abbastanza va piantata in terra, solitamente in autunno, oppure in vaso.
Se messa in vaso, quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua, è il caso di rinvasa in un vaso più grande lasciando intatto l’impianto radicale e usando terriccio nuovo e fresco.
Le pyracantha è un cespuglio resistente e rustico, che di rado viene attaccato da parassiti o malattie.
Si può dire che la pianta teme l’attacco di afidi e cocciniglia. Tra le malattie di origine batterica, teme il fuoco batterico, che va trattato con prodotti specifici per evitare la morte della pianta.
Inoltre, la pianta è in sofferenza se esposta
Per mantenere in forza la pianta si consiglia in questi casi di preparare uno strato di pacciamatura organica di 5 cm intorno alla base di ogni arbusto. Questo strato servirà a conservare il giusto gradi di umidità, impedendo così alle radici della pianta di indebolirsi.
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