Una risposta ad una domanda da Guinness dei primati negativi in campo ambientale: scopriamo quali sono le città più inquinate del mondo e dove si trovano.
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Qual è il paese con la maggiore concentrazione di città coi più alti livelli di inquinamento? Sorpresa, non è la Cina, diventata famosa nell’ultimo decennio per le foto delle sue megalopoli dove a volte diventa impossibile uscire per lo smog, ma l’India. E questo secondo diverse classifiche, redatte utilizzando diversi parametri.
Secondo Wikipedia, che cita i risultati di uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità fatto tra il 2017 e 2018 su dati del 2016, tra le top 10 mondiali per concentrazione di particolato PM2,5 e PM10, ben 9 su 10 sono città Indiane:
(Posizione, Paese, Città, Concentrazione PM2,5)
Va però detto che tra le prime 500 città per concentrazione di PM2,5, ben 283 sono cinesi, contro le 32 indiane (e le 7 italiane).
Ricordiamo che lo studio è stato effettuato analizzando in diversi periodi dell’anno i livelli di PM10, una tipologia di polveri sottili ‘più grandi’ e maggiormente diffuse delle PM2,5, oltre che i livelli delle PM2,5 stesse. Dunque non si può parlare di una vera e propria ‘classifica’ definitiva, dato che i parametri possono essere anche altri, ma i dati raccolti nelle 500 città in esame restano comunque significativi.
Non molto diversa l’analisi di Greenpeace basata sul solo PM2,5, che a fine 2018 aveva trovato ben 22 città indiane tra le 30 più inquinate del mondo.
L’analisi della qualità dell’aria evidenziava tra l’altro come il 64% delle città del mondo avesse valori al di sopra dei limiti raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Questa è la classifica pubblicata a fine 2018 (Concentrazione media annua di particolato con diametro di 2,5 micron o inferiore – Microgrammi per metro cubo):
(Posizione, Città, Paese, Valori concentrazione PM2,5)
Notare come Pechino, diventata famosa per le foto dello smog da inquinamento, abbia registrato un valore di 50,9.
Va ricordato comunque che le classifiche possono cambiare anche notevolmente a seconda della metodologia utilizzata e dell’ampiezza del campo d’osservazione, ad esempio solo grandi città o anche centri minori.
Secondo l’indice di inquinamento di Numbeo.com (che fa una scala a 100 dei principali dati governativi disponibili), questa è la situazione a metà 2019:
(Posizione, Città, Paese, Indice composito di inquinamento base 100)
Anche qui, comunque, si vede facilmente come il problema sia relativo soprattutto a paesi di via di sviluppo e città messe sotto stress da una forte espansione demografica. A riprova del fatto che risulta molto difficile scindere il tema dello sviluppo economico da quello dell’inquinamento e che una politica di sviluppo sostenibile sia assolutamente prioritaria per il pianeta.
Magra consolazione, c’è poca Italia e poca Europa in queste classifiche, ma è appunto una magra consolazione in un mondo dove ormai siamo tutti interconnessi e dove, per fare un esempio pratico, questa problematica sarà alla base di migrazioni di proporzioni mai viste nella storia umana.
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