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Vaccinare il cane: ecco perché è importante

La questione sulla obbligatorietà e lo schema vaccinale per i cuccioli

Vaccinare il cane è il modo più sicuro per garantire all’animale una adeguata protezione nei confronti delle malattie infettive più comuni. Nel nostro Paese, non ci sono vaccinazioni obbligatorie, ma solo alcune fortemente consigliate perché ritenute essenziali, ed altre facoltative.

Vaccinare il cane: ecco perché è importante

Occorre affidarsi al proprio veterinario di fiducia per stabilire il piano vaccinale adatto per il proprio amico a 4 zampe.

Perché è importante vaccinare il cane

Vaccinare i cani è un modo per proteggerli da alcune malattie, alcune delle quali anche potenzialmente molto pericolose. In generale, i vaccini servono infatti a preparare le difese immunitarie alla difesa di vari organismi patogeni.

Con il vaccino contro una specifica patologia, viene inoculata nel cane una piccola parte del microrganismo responsabile di quella determinata patologia. Alla presenza di tale microorganismo, il corpo dell’animale reagisce innescando la produzione di anticorpi.

Nell’eventualità che un cane venga esposto ad una certa malattia, se il cane è stato vaccinato proprio per quella determinata malattia, il suo sistema immunitario la riconoscerà e la contrasterà, evitando così il contagio o, quantomeno, limitandone gli effetti.

Inoltre, è bene ricordare che esistono alcune patologie che possono essere trasmesse all’uomo dall’animale (il cosiddetto rischio zoonosi). Ne consegue pertanto che una corretta profilassi vaccinale dell’animale è utile anche per proteggere il proprietario del cane stesso.

Inoltre, le vaccinazioni contribuiscono a debellare malattie, come la rabbia, per le quali non esiste cura farmacologica e terapeutica, ma solo rimedi preventivi.

Quali sono le vaccinazioni obbligatorie per il cane

In Italia non ci sono vaccinazioni per cani obbligatorie. Tuttavia, la World Small Animal Veterinary Association (WSASA) prevede delle Linee Guida a riguardo, cui la maggior parte dei veterinari si attiene.

Nello specifico, la WSASA prevede un programma di vaccinazioni:

  • “Core”, ritenute fondamentali in quanto proteggono da specifiche patologie molto temibili per l’alto grado di virulenza, alcune delle quali possono anche contagiare l’uomo
  • “Non Core”: vaccinazioni non ritenute essenziali

Vaccinazioni “Core”

Le vaccinazioni ritenute essenziali e fondamentali per il cane sono contro le seguenti patologie:

  • cimurro
  • adenovirus canino
  • varianti del parvovirus canino di tipo 2
  • epatite Infettiva
  • parvovirosi
  • rabbia (in caso di viaggio all’estero)

Vaccinazioni “Non Core”

Sono invece ritenute vaccinazioni non fondamentali, quelle contro le seguenti malattie:

N.B.: la codeddetta “vaccinazione contro la filaria“, in realtà non è una vera e propria vaccinazione, ma l’inoculazione di un antiparassitario a lento rilascio, che si fa circa una volta all’anno.

Quando si fa vaccinare un cane

Secondo quanto riportato dalle Linee Guida Internazionali, il piano vaccinale del cane, che include la protezione “core”, va fatto partire verso le 6 – 8 settimane di vita. In genere, poi, il primo richiamo va fatto nel periodo compreso fra l’11esima e la 12esima.

In ogni caso, sarà il veterinario a suggerire quando fare il primo vaccino e a stabilire i relativi richiami.

Schema vaccini cuccioli

Ecco lo schema dei vaccini per i cuccioli nati da cagne vaccinate.

  • A 6-8 settimane di età: prima vaccinazione contro Cimurro e Parvovirus
  • Dopo 21 giorni: seconda vaccinazione contro Cimurro, Parvovirus e Adenovirus
  • Dopo ulteriori 3 settimane: terzo richiamo contro Cimurro, Parvovirus e Adenovirus
  • Dopodiché, ogni anno vanno fatti i richiami delle precedenti vaccinazioni

Per quanto riguarda i cani adulti di cui non è nota la storia vaccinale, vanno eseguite 2 vaccinazioni contro Cimurro, Parvovirus e Adenovirus a distanza di 3 settimane, con infine un richiamo annuale.

I richiami

La cosiddetta vaccinazione CORE richiede un richiamo dopo 12 mesi dall’ultima vaccinazione della prima serie oppure all’età di 12 mesi.

Il libretto delle vaccinazioni

Ogni volta che il cane viene sottoposto ad una vaccinazione, il medico veterinario provvedere ad aggiornare il libretto sanitario del cane stesso, registrando tutte le vaccinazioni fatte, con tanto di data e tipo di vaccino somministrato.

Inoltre, sempre nel libretto, il veterinario annota le date dei richiami da fare.

Il libretto è un documento sanitario fondamentale del pet e deve sempre accompagnare l’animale in ogni suo spostamento.

Dopo quanto fa effetto il vaccino

Di media, una volta effettuato il vaccino, la protezione comincia a partire circa 15-20 giorni dopo la somministrazione.

vaccinare cane
La puntura è assolutamente indolore per i cani e gli effetti avversi rarissimi e di lieve entità.

Come sta il cane dopo il vaccino

Come accade anche negli uomini, dopo la vaccinazione, il cane può manifestare reazioni lievi e di carattere transitorio che vanno considerate come segnali di attivazioni del sistema immunitario. Nello specifico, possono manifestarsi i seguenti disturbi:

  • sonnolenza
  • febbre
  • affaticamento
  • perdita di appetito
  • dolori muscolari e articolari
  • dolore, talvolta associato anche a gonfiore o irritazione nella zona della inoculazione
  • diarrea
  • vomito

In rari casi, possono comparire reazioni gravi come reazioni allergiche importanti e shock anafilattici.

Quanto dura il ciclo vaccinale di un cane

Poiché ogni tipo di vaccino ha dei richiami con cadenza periodica variabile a seconda del tipo di vaccino, il ciclo vaccinale di un cane può durare per tutta la durata dell’animale.

Vaccinare cane adulto

Anche quando il cane è ormai adulto, il programma di vaccinazione resta un aspetto fondamentale per la loro cura. In particolare, sono molto importanti i richiami vaccinali, necessari per mantenere l’immunità contro alcune malattie.

In base a tipo di vaccino, i richiami hanno frequenza variabile. Si consiglia pertanto di consultare il proprio veterinario di fiducia per un programma di richiami personalizzato, da aggiornare sul libretto clinico del cane.

Vaccinare cane anziano

Poiché i cani anziani possono avere delle difese immunitarie indebolite, potrebbe essere utile sottoporli ad un programma vaccinale personalizzato, che il veterinario di fiducia sa consigliare conoscendo la storia clinica dell’animale e le sue patologie croniche o pregresse.

Cosa succede se un cane non fa il vaccino

Come già detto, in Italia non c’è alcun obbligo circa le vaccinazioni per i cani. Nonostante ciò, le vaccinazioni sono fortemente raccomandate in quanto sono l’unico sistema per evitare la diffusione di numerose malattie infettive.

Vaccinare il cane significa quindi proteggerlo da specifiche patologie, e al tempo stesso evitare il contagio di altri animali. Va poi ricordato che alcune malattie del cane sono trasmissibili anche all’uomo. Pertanto, un cane vaccinato è una sicurezza per se stesso ed anche per la sua famiglia adottiva.

Quanti vaccini deve fare il cane prima di uscire

Come spiegato nel dettaglio più sopra, nello schema dei vaccini per i cuccioli di cane, quando si adotta un cucciolo, l’ideale è sottoporlo al primo vaccino verso i 2 mesi di età, e poi, dopo circa 1 mese, ad un richiamo.

A partire da 7-8 giorni dopo il secondo vaccino, è possibile cominciare portare fuori il cane con una certa sicurezza. Prima, invece, può essere rischioso dal momento che il cucciolo non è ancora protetto nei confronti di numerose patologie e rischi vari.

Vaccinare cane per viaggi

Per viaggiare all’estero con il cane, ci sono alcuni vaccini obbligatori per legge.

A partire dal 1° ottobre 2004, infatti, gli animali domestici che viaggiano dentro l’UE devono obbligatoriamente essere in possesso del Passaporto Europeo. Tale documento viene rilasciato dalla ASL di competenza, solamente se l’animale:

  • è iscritto all’anagrafe regionale
  • ha il proprio Libretto Sanitario, con certificazione della vaccinazione antirabbica (eseguita da almeno 3 settimane e da non oltre 1 anno)
  • è dotato di microchip sottocutaneo

Per i viaggi fuori UE, ogni Paese ha regole proprie che, si consiglia di consultare prima di organizzare il viaggio.

Quando smettere di vaccinare il cane

Non c’è limite ai richiami dei vaccini per i cani. A meno che non vi siano particolari controindicazioni rilevate dal veterinario, il cane può proseguire il proprio ciclo vaccinale per tutta la durata della sua vita.

Perché non si può lavare il cane prima del vaccino

È sconsigliato lavare un cucciolo di cane prima del completamento del ciclo vaccinale perché, essendo il suo sistema immunitario ancora delicato e non molto forte, il bagnetto può favorire il rischio di contrarre malattie.

Vaccinare cane: costo

Non ci sono tariffe fisse per i vaccini dei cani. Il prezzo varia infatti a seconda della città e/o della struttura dove il vaccino viene somministrato. In linea di massima, possiamo dire che ogni somministrazione costa mediamente 35,00 euro.
La cifra può però aumentare per le vaccinazioni non ritenute fondamentali e per quelle obbligatorie collegate ad una presenza endemica.

Vaccinare cane: consigli generali

  • Stabilire, insieme al proprio veterinario di fiducia, il piano vaccinale più adatto per il cane, tenendo conto anche di aspetti come lo stato di salute generale dell’animale e il suo stile di vita
  • Seguire il programma vaccinale consigliato dal veterinario
  • Effettuare i richiami vaccinali rispettando i tempi indicati
  • Dopo il vaccino, monitorare il cane per rilevare eventuali effetti collaterali. Se necessario, in caso di reazioni strane o particolarmente gravi, contattare immediatamente il veterinario

Altri approfondimenti

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Valerio Guiggi

Classe 1988. Laureato in Veterinaria e abilitato alla professione, si è sempre interessato alla branca della veterinaria che si occupa di Sicurezza Alimentare e Ispezione degli Alimenti, discipline per le quali a fine 2016 diventa specialista. Nella vita si occupa di consulenza sanitaria e normativa ad aziende che producono alimenti. Da sempre appassionato di scrittura, diventa articolista parlando di tematiche tecnologiche nel 2011 per unire la sua passione alla sua professione dopo la laurea. Scrive su Tuttogreen da giugno 2015, occupandosi di tematiche inerenti la sicurezza e la qualità alimentare.

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