Abitudini ed atteggiamenti degli animali possono sorprendere, specialmente una volta scoperto quanto siano somiglianti ai nostri. È il caso del cane che abbaia. Scopriamo perché e che senso ha per i nostri amici a quattro zampe.
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Sapevate che esistono diversi modi di abbaiare? Il cane che abbaia può farlo per paura, rabbia, gioco e persino tristezza. Scopriamo i diversi significati dell’abbaio e come gestirlo.
Uno dei motivi più frequenti per cui un cane abbaia è la paura o la vittoria. Lo fa per mettere in guardia il cane rivale o come avviso per gli altri cani del circondario che sta per accadere qualcosa.
Ma un cane può anche abbaiare per comunicare al proprio padrone quanto è stato bravo (magari a cacciare una mosca). Oppure perché si sente solo o annoiato.
Quando è continuo, si parla di ‘latrato’, e viene generalmente utilizzato dal cane che insegue la preda. In questo caso si tratta, però, di un’espressione di eccitazione o allegria. I cuccioli, usano l’abbaio per rispondere al gioco, mentre la mamma può abbaiare loro addosso per sgridarli.
Alcuni quattro zampe abbaiano per cercare un contatto, per comunicare un bisogno agli umani (ad esempio, la fame). A volte abbaia per richiedere attenzione o considerazione, ma può anche essere dovuto a un disturbo fisico che gli crea dolore.
Vi sono alcuni deficit sensoriali, dovuti ad esempio alla senilità, in cui l’abbaio insistente e prolungato è la norma.
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Dopo aver stabilito che il proprio amico fedele non ha un disturbo fisico, è bene indagare le cause del suo abbaio e risolverle.
Se sta abbaiando a scopo difensivo, è consigliabile non sgridarlo per zittirlo. Questo, infatti, non farebbe altro che aumentare il suo nervosismo, portandovi ad ottenere l’effetto contrario.
La soluzione migliore è quello di calmarlo, per fargli capire che non c’è niente di cui preoccuparsi. Nel caso in cui il cane abbaiasse per solitudine, sarà necessario abituarlo alla propria routine, se possibile, poco per volta.
E non dimenticate di salutarlo calorosamente ogni volta.
Ma attenzione, il cane ‘isterico’ abbaia a qualsiasi cosa si muova. Se è il vostro caso, questo può essere l’effetto di un’adozione precoce. È infatti solo dopo i 60-90 giorni di vita che avrà imparato, tramite il contatto con i genitori, a contenere aggressività e mordacità anche quando la sua ‘distanza di sicurezza’ viene violata.
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Il cucciolo che abbaia perché vuole giocare in continuazione, andrà invece ignorato. Discorso simile se il cane è annoiato o vuole le coccole. Se invece sta cercando di esprimere un bisogno, come la necessità di bere o andare fuori, fategli capire, con le buone, che non deve farlo.
Un esempio potrebbe essere quello di picchiare la ciotola dell’acqua contro quella del cibo, prima di versagliene di nuova, così capirà che quando avrà sete, anziché abbaiare, potrà semplicemente fare quel rumore.
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