Salute

Come curare la follicolite in modo naturale

Tipologie, cause, rimedi e consigli utili per la prevenzione

Sottoporsi a trattamenti depilatori, come la rasatura con lametta o silk epil, l’estrazione del pelo tramite pinzette o la ceretta, rischia di sollecitare troppo la cute, alterandola a livello chimico e batterico e incrementando il rischio di infezioni. Ecco che allora si manifesta la follicolite. Ma la causa non si limita solo al post depilatorio. Ne esistono anche altre.

Come curare la follicolite in modo naturale

Andiamo a scoprire qualcosa di più su questo disturbo: da cosa può essere causato, come prevenirlo e come curarlo.

Cos’è la follicolite

È l’infiammazione della parte superiore del follicolo pilifero.

In pratica, con tale termine, di indicano quei classici brufoletti che possono comparire in una qualsiasi zona della pelle ricoperta da peli – più o meno evidenti – a seguito di un trauma localizzato o una irritazione/infiammazione.

Anche quando di lieve entità, può essere piuttosto fastidiosa e talvolta anche imbarazzante.
Possiamo distinguerne due tipi:

  • superficiale
  • profonda

Di solito, i casi più lievi tendono a risolversi spontaneamente senza dar luogo ad alcuna complicazione. Nei casi più gravi, invece, è possibile che degeneri in foruncolosi da cui poi consegue la formazione di cicatrici o macchie scure.

Tipologie di follicolite

Esistono diversi tipi. Vediamo quali sono:

  • da stafilococco: molto probabilmente la forma più diffusa che può colpire ogni zona del corpo in cui siano presenti follicoli piliferi. È causata dallo Staphylococcus aureus
  • da idromassaggio: un tipo di dermatite che si presenta dopo essere stati per lungo tempo in una vasca idromassaggio, ma anche in piscina e/o in condizioni ambientali simili. Questa forma, in genere, è localizzata prevalentemente su natiche e lato posteriore delle gambe. È causata dal batterio Pseudomonas aeruginosa, che vede nell’acqua un ambiente particolarmente adatto alla proliferazione, soprattutto quando calda
  • da barba: condizione spesso cronica che colpisce l’uomo nella regione del viso su cui cresce la barba. L’irritazione, causata da un’infezione batterica profonda, si manifesta con pustole (asintomatiche o dolorose) che tendono a comparire dopo la rasatura. Nei casi più gravi possono restare cicatrici su viso e collo
  • da pityrosporum: particolarmente diffusa tra gli adolescenti maschi e gli uomini, è causata da un lievito (Malessezia furfur) che provoca la comparsa di pustole croniche, arrossate e pruriginose sulla schiena e sul torace, e talvolta anche sul collo, sulle spalle, sull’avambraccio superiore e sul viso. È tipica dei soggetti con pelle predisposta all’eccessiva produzione di sebo, già causa, tra l’altro, di dermatiti e forfora
  • da cortisone: si presenta a seguito dell’utilizzo di creme e lozione a base di principi attivi cortisonici. Le papule sono tra loro tutte identiche
  • da batteri gram-negativi: è provocata da lunghe terapie antibiotiche per l’acne. Di solito si cura con un altro tipo di antibiotici, per uso topico o orale
  • virali: di norma causate dal virus herpes simplex (quello della classica febbre sul labbro)

follicolite

Perché viene la follicolite

Si tratta di una patologia abbastanza frequente causata quasi sempre da un batterio chiamato Staphylococcus aureus, un microrganismo che vive normalmente sulla nostra pelle e che, in determinate condizioni, può invadere il follicolo pilifero, riproducendosi in maniera incontrollata e scatenando i classici sintomi dell’infezione.

Depilazione e rasatura sono le due cause scatenanti più comuni, ma non le uniche.

Può colpire chiunque ma, in genere, colpisce più frequentemente gli adulti. Ecco quali sono i principali fattori di rischio:

  • barba non tagliata
  • rasatura effettuata contropelo
  • dermatiti e infiammazioni della pelle
  • ferite ed abrasioni
  • umidità esterna elevata
  • eccessiva esposizione all’acqua calda (vasca da bagno, idromassaggio, piscine riscaldate)
  • abiti troppo stretti
  • rasatura
  • ostruzione del follicolo
  • eccessiva sudorazione
  • malattie dermatologiche come l’acne
  • punture d’insetto
  • danni della pelle causati da ferite, irritazioni, cerotti, medicazioni…
  • sistema immunitario indebolito
  • terapia antibiotica a lungo termine per l’acne
  • obesità

Dove si localizza la follicolite

Le zone maggiormente più colpite sono le seguenti:

  • la zona della barba
  • gambe
  • regione inguinale
  • braccia
  • ascelle
  • glutei
  • viso

Come si manifesta la follicolite

I sintomi più comuni sono gonfiore alla base del pelo, prurito e arrossamento. Talvolta si possono addirittura formare delle pustole, ma i sintomi variano a seconda del tipo di alterazione.

In caso di quella profonda, l’infezione inizia più in profondità nell’area circostante il follicolo e lo coinvolge completamente, portando alla formazione di ascessi rigonfi che possono rompersi facendo fuoriuscire il pus.
Riassumendo, può manifestarsi in una qualsiasi zona della pelle ricoperta da peli, con segni e sintomi quali:

  • prurito
  • arrossamento
  • foruncoli rossi
  • piccole pustole ripiene di pus
  • vescicole purulente
  • piccole cicatrici
  • dolore

Quanto tempo dura la follicolite

Si tratta di un’infezione che, di solito, tende a risolversi in maniera spontanea, nell’arco di 1-2 settimane. Nei casi più gravi, invece, si rende necessaria una terapia specifica: dai rimedi per uso topico in grado di alleviare il prurito all’antibiotico.

follicolite

Follicolite contagiosa

Si tratta di un’infezione contagiosa che può estendersi anche in altre zone del corpo, ad esempio se ci si depila utilizzando lo stesso rasoio. Dopo ogni utilizzo, è bene quindi aver cura di disinfettare lamette e rasoi.

Cosa fare per evitare la follicolite

A scopo precauzionale e preventivo, si consiglia di:

  • curare l’igiene della pelle
  • assicurarsi della corretta clorazione della vasca o dell’idromassaggio
  • preferire il rasoio elettrico alla lametta per la rasatura della barba
  • effettuare un’esfoliazione della pelle, prima della depilazione, massaggiando le parti da radere con un asciugamano o una spugna bagnati nell’acqua tiepida per eliminare le cellule morte e prevenire la formazione di peli incarniti
  • idratare la pelle con creme e lozioni dopo ogni depilazione
  • evitare la condivisione di rasoi con altre persone
  • evitare la rasatura contropelo
  • utilizzare un gel da barba anziché la crema e un dopobarba idratante
  • evitare indumenti attillati
  • farsi una doccia subito dopo aver sudato
  • valutare il ricorso alla depilazione laser (per le donne)

Come si cura la follicolite

Il trattamento dipende ovviamente sia dal tipo, che dall’estensione delle lesioni. Prima di procedere con la cura, è quindi necessario stabilire l’agente responsabile.

Nella maggior parte dei casi guarisce spontaneamente nel giro di pochi giorni, senza lasciare danni permanenti.

Quelle superficiali richiedono un’accurata igiene del corpo e l’utilizzo esclusivo di saponi neutri ed estremamente delicati.

Discorso diverso per quelle infettive che, essendo scatenate da differenti tipi di microorganismi, quali virus, funghi e batteri, richiedono una terapia adatta in base all’agente patogeno scatenante. In genere, questo tipo, viene trattata con detergenti antibatterici, pomate antibiotiche o antibiotici per via orale (soprattutto se l’area affetta dovesse essere molto estesa).

Si raccomanda di contattare il medico se la condizione:

  • non migliora entro pochi giorni
  • va incontro a frequenti recidive
  • si estende in altre zone

In caso di disturbi ricorrenti e resistenti al trattamento, il medico chiederà di prelevare un campione di pus per la coltura batterica, così da individuare l’antibiotico più appropriato attraverso l’antibiogramma.

Per quella da Pseudomonas, spesso non serve una terapia specifica, ma un trattamento topico o per via orale a base di farmaci contro il prurito. E niente antibiotici. Deve essere trattata con farmaci antimicotici, topici o orali.

In ogni caso, al fine di consentire una rapida guarigione, si raccomanda di:

  • non grattarsi
  • usare sempre asciugamani puliti
  • evitare di radersi e depilarsi durante la fase acuta
  • non frequentare ambienti umidi ma prediligere l’aria fresca
  • fare attenzione a non sudare
  • lavare la zona colpita con un detergente antisettico ogni giorno ed asciugare subito per bene la zona trattata

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Follicolite profonda

Di norma, l’infezione è superficiale e il ricorso a saponi antibatterici si rivela più che sufficiente.

Quando però l’infiammazione è più profonda, può invece essere necessario il ricorso a terapie antibiotiche, soprattutto in caso di sospetta infezione in corso.

Follicolite: rimedi naturali

Se non è profonda, per lenire i sintomi principali come prurito e arrossamento, potrebbe essere sufficiente ricorrere ad alcuni rimedi naturali che sfruttano il potere antinfiammatorio e lenitivo di alcune piante. Ideali sono:

  • tea tree oil per la sua azione cicatrizzante e astringente
  • l’estratto di echinacea
  • aloe vera gel
  • aglio, che può essere assunto quotidianamente durante i pasti, da usare alla comparsa dei sintomi. Ma non protrarne troppo l’assunzione per potenziali controindicazioni, quali il cattivo odore di alito e pelle, vomito e diarrea.
  • olio essenziale di timo è facilmente assunto per via orale o attraverso impacchi da applicare direttamente sulla pelle irritata.
  • olio essenziale di bergamotto svolge un’azione antibatterica locale
  • malva che, grazie alla presenza di sostanze come flavonoidi, mucillagini e tannini, è in grado di esercitare un importante effetto lenitivo.

Follicolite e ceretta

Si tratta di un’infezione molto diffusa della pelle, causata dall’azione di batteri, virus o funghi che attaccano la superficie cutanea alterata dalle continue sollecitazioni durante la normale depilazione attraverso la ceretta, ma anche nel caso di utilizzo del rasoio o lamette. Per questo può colpire sia le donne che gli uomini.

Le lesioni della pelle interessano spesso parti del corpo, come inguine, glutei, ascelle, braccia e gambe.

Questo problema dermatologico compare nel giro di pochissimo tempo appena dopo il trattamento. Per prima cosa, è importante interrompere momentaneamente il trattamento per evitare di peggiorare lo stato di infiammazione.

Per prevenirne la comparsa è necessario pulire con cura la pelle prima e dopo il trattamento depilatorio, nonché utilizzare una crema o un olio lenitivo alla fine del trattamento. Si tratta infatti di prodotti utili per idratare e proteggere a fondo la pelle e prevenire gli arrossamenti.

Prima della ceretta, risulta particolarmente utile effettuare un delicato scrub per eliminare le cellule morte e far fuoriuscire i peli incarniti.

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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