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Scopriamo insieme come tingere i vostri tessuti e vestiti in modo ecologico

Un procedimento facile descritto passo a passo

Oggi analizzeremo alcuni consigli su come tingere vestiti e tessuti in modo ecologico e naturale.

Scopriamo insieme come tingere i vostri tessuti e vestiti in modo ecologico

Vi siete mai sentiti stufi di una maglietta che avete in un cassetto da tempo? Vi siete mai pentiti di aver comprato un vestito bianco? La vostra borsa preferita comincia ad essere segnata dal tempo e quel beige naturale vi intristisce quando andate a fare la spesa?

Nessun problema! Provate a clorare con tinte ecologiche per i tessuti possono essere un divertente attività da fare con i vostri figli. O magari da proporre per una festa di compleanno, i piccoli ospiti resteranno stupiti!

Tingere tessuti e vestiti: consigli pratici

Tingere tessuti in modo ecologico può sembrare un’operazione lunga e difficile oggi. Eppure la tintura dei tessuti con metodi naturali è un procedimento molto antico.

Pensate che fin nell’Antico Egitto era usanza diffusa utilizzare materie prime di origine vegetale o animale non solo per tingere i tessuti ma anche per truccarsi o cambiare il colore dei capelli.

Il procedimento è effettivamente un po’ complesso, ma il risultato vi sorprenderà. In generale si possono colorare il tessuto per ottenere tanti colori.

Però, con gli strumenti della natura, è impossibile ottenere tutte le sfumature delle tinte in commercio, per lo più chimiche. Ma lo stile naturale va sempre più di moda e la consapevolezza di aver rispettato l’ambiente sarà un motivo di vanto e orgoglio!

Per prima cosa è bene ricordare che non tutti i tessuti possono essere tinti in maniera naturale. Si ottengono buoni risultati con quelli di fibre naturali di origine vegetale come il cotone, la seta e la lana e canapa.

Ricorda: le fibre sintetiche (lycra, nylon, rayon, dacron) e miste non si prestano al procedimento di tintura.

tingere tessuti e magliette
Tingere tessuti: ottime anche le spezie come coloranti naturali

Tutto quello di cui avrete bisogno sono una grossa pentola di acciaio inossidabile (perfetti i vecchi tegami della nonna), del sale grosso da cucina (che funge da fissativo) e la tinta prescelta.

Che colori si possono ottenere?

Esistono in commercio e anche online svariate pagine con tabelle-colore.  Nelle tabelle potrete trovare elenchi di bacche, fiori, frutti e spezie in grado di farvi ottenere una determinata tinta.

In realtà basta usare un po’ di fantasia. Dal succo delle bacche di mirtillo otterrete una sfumatura violacea, mentre se la materia prima che avete scelto sono dei profumati petali di rosa rossa quello sarà il colore che otterrete!

Per i toni della terra, color tortora, ecrù, bronzo e marrone, sono perfette le bustine di tè avanzate o i fondi di caffè. Ma anche altre spezie come la curcuma, lo zafferano ed il curry si prestano ottimamente.

Per non parlare del vino rosso per dare toni di rosso o di bordeaux!

Come tingere i tessuti: i diversi passaggi

Ma vediamo in breve i passaggi da compiere per colorare i tessuti in modo naturale.

  1.  Pesate la materia prima naturale che avete prescelto. Dovrete averne in quantità pari al peso del tessuto o vestito da tingere. Se dovete tingere 1 hg di filato di lana dovrete avere 1 hg di materia prima (per esempio 1 hg di bustine di tè per una maglietta da 1 hg di peso).
  2. Quando tingete dei filati, fatelo svolgendo la matassa e non direttamente il gomitolo, perché vi resterebbero delle parti non tinte. Questo è il procedimento del tinto in filo con cui poi si possono creare delle maglie già colorate. Se si colora il vestito già confezionato si parla di tinto in capo.
  3. Occorre lavare bene vestiti o tessuti prima di procedere con la tintura. Residui di colla o di altro materiale potrebbero compromettere il risultato finale.
  4. Fate sciogliere il sale grosso nell’acqua, che ha funzione fissante, seguendo la proporzione di 1 cucchiaio per 1 l di acqua.
  5. Individuato l’ingrediente da utilizzare come tinta naturale, fatelo bollire nell’acqua salata per circa 1 ora o comunque fino a quando non avrà rilasciato per bene il colore.
  6. Se usate le bustine di tè o altri decotti (come frutti di bosco per il rosso o mirtilli per il viola) lasciatele in infusione direttamente nell’acqua. Se invece usate bacche o fiori potete anche procedere facendo bollire nell’acqua una poltiglia ottenuta frullando la materia.
  7. Una volta ottenuta la sfumatura desiderata (e ricordate che comunque il colore dell’acqua sarà sempre più scuro di quello che effettivamente passerà sul tessuto) lasciate raffreddare.
  8. Filtrate l’acqua di tintura, per togliere residui di bacche, foglie o altro che potrebbero rovinare i tessuti.
  9. Rimettete la pentola sul fuoco e immergete il tessuto, facendo attenzione a che sia completamente immerso ed eventualmente mescolate.
  10. Lasciate sobbollire fino a quando non vedrete il tessuto del colore desiderato e comunque non meno di 2 ore.
  11. Spegnete il fuoco e lasciate il tessuto nell’acqua fino a quando si sarà raffreddata.

E finalmente avrete il vostro vestito del colore desiderato.

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5 Commenti

  1. Mi chiedevo l’alternativa alla bollitura per fissare colori su tessuti delicati quali seta e lana che di solito si lavano delicatissima mente in acqua fredda…
    Grazie

  2. Interessante, reciclare abiti, saperli colorare è un buon modo per avere sempre un guardaroba diverso e nuovo. Un’altro modo per ottenere ottimi risultati è provare a fare abiti su misura comodamente a casa propria. Atelier italiano è proprio questo un corso e un sistema sartoriale che ti permette di risparmiare tempo e sfruttare la nostra fantasia creando un guardaroba perfetto.

  3. CIAO, MI CHIEDEVO…….. COME SI PUO’ OTTENERE UN BEL BIANCO NATURALE DA FONTE NATURALE PER COLORARE IN CAPPELLO FATTO DI FOGLIE SECCHE ?
    GRAZIE ANTICIPATAMENTE
    CIAO

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