L’olio di oliva è un grande patrimonio economico, alimentare e culturale dell’Europa Mediterranea, ed è una sostanza dai notevoli usi, compreso quelli medicinali e cosmetici.
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Il suo impiego è antico quanto le civiltà che hanno abitato il bacino del Mediterraneo. Proprio per le sue numerosissime proprietà è un errore eliminarlo dalla dieta pensando che faccia ingrassare.
Certamente è un classico ingrediente della cucina mediterranea, calorico e ricco di grassi.
Ma si tratta di grassi buoni, insaturi che abbassano il livello del colesterolo cattivo, cioè il colesterolo LDL, a favore del colesterolo buono, cioè il colesterolo HDL, che aiuta la circolazione sanguigna e protegge dall’arteriosclerosi.
L’Italia è il maggior produttore mondiale di olio (con il 30%) ma negli ultimi anni si è notato un incremento del suo consumo soprattutto nei paesi in cui non c’era la tradizione, dove i consumatori sono sempre più consci delle sue benefiche virtù.
Quando si parla di olio di oliva occorre tenere presente almeno 3 tipi diversi di olio:
Ricordiamo inoltre che l’olio con marchio di Denominazione di Origine Protetta (DOP) è ottenuto solo con tecniche tradizionali da varietà autoctone, per garantirne qualità superiore.
I parametri sono molti da tenere in considerazione, abbiamo scritto un approfondimento specifico dedicato proprio a questo tema, lo trovate qui.
Per quanto riguarda lo stomaco stimola le secrezioni gastroenteriche e favorisce il processo digestivo, pertanto può essere consumato a tutte le età, inoltre protegge dall’ulcera duodenale.
Stimola anche le attività del pancreas e della cistifellea, aumentando la produzione di bile. Per quanto riguarda l’intestino ne aiuta la motilità.
L’olio è anche ricco di polifenoli, sostanze dal notevole potere antiossidante, antinfiammatorio e antibatterico, e contiene molte vitamine come:
Di conseguenza è utile contro numerose malattie, oltre a quelle cardio-vascolari anche quelle tumorali e, non meno importante e gradita, protegge dai radicali liberi e quindi dai danni dell’invecchiamento.
Questo olio è un vero toccasana, da utilizzare sempre e in alternativa al burro e alla margarina in cucina e come ingrediente base in cosmetica, anche come emulsionante nell’autoproduzione.
In cucina gli usi dell’olio di oliva sono tantissimi, sia a crudo per condimenti di insalate o aggiunto a zuppe e pasta, sia a cotto, compresa la frittura.
Per quest’ultima occorre ricordare che l’extra-vergine di oliva è l’olio con il più elevato grado di resistenza alla degradazione del calore. Questo significa che, fritto, non produce sostanze tossiche.
Una cosa importante da ricordare quando si utilizza l’olio (sia esso di oliva che di altro tipo) in cucina, specie per la frittura, è di non gettare mai i residui nello scarico del lavandino.
Devono essere infatti raccolti in un contenitore chiuso da destinare alla raccolta differenziata dei rifiuti, sono già diversi i comuni italiani che effettuano la raccolta e lo smaltimento anche degli oli vegetali esausti.
Anche in cosmetica l’olio di oliva ha un ruolo rilevante, rientra infatti nella composizione di saponi vegetali, prodotti per il viso, per il corpo e per i capelli.
Lo trovate in pratica ovunque ma anche in rete esistono ottime varietà di origine biologica, ne abbiamo scelte alcune per voi.
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