Coliche neonato: le coliche gassose neonatali costituiscono un’esperienza caratteristica delle prime settimane di vita del neonato e che i neo-genitori conoscono bene; questo disturbo, che si risolve del tutto in genere verso il compimento del terzo mese, si manifesta con prolungate ed intense crisi di pianto, spesso inconsolabile, chepuò durare anche per diverse ore.
Durante il momento del dolore il neonato tende ad assumere una postura contratta, portando le gambe verso il petto e tenendo le mani strette a pugno; lo sforzo del pianto può determinare anche arrossamento del viso, sudorazione fredda e raucedine.
Si presume che all’origine della formazione dei gas intestinali vi possa essere un’eccessiva ingestione di aria durante la poppata, sia per l’allattamento al seno che per quello al biberon.
Si può quindi cercare di regolare il momento dell’alimentazione evitando che il piccolo arrivi troppo affamato e ‘avido’ al momento di attaccarsi alla tettina del biberon, oppure si possono intervallare le poppate con pause durante le quali favorire la digestione attraverso il ruttino.
In caso di allattamento al seno, anche la mamma dovrebbe fare attenzione alla dieta, evitando alimenti come latticini, legumi e verdure a foglia larga e bevande contenenti caffeina.
Di fronte al pianto intenso del neonato, nonostante il senso di impotenza dei neo-genitori, è importante provare a consolarlo cullandolo e parlandogli dolcemente all’orecchio; per alleviare il dolore dovuto alle coliche gassose spesso è utile effettuare movimenti circolari sul pancino del piccolo così da massaggiarlo dolcemente.
In assenza di terapie specifiche contro questo malessere del bambino che, comunque, tende a risolversi spontaneamente ed è comune a tanti lattanti, i rimedi fitoterapici possono rappresentare un valido aiuto.
Una tisana a base di finocchio, anice e camomilla può essere somministrata al bambino in piccole quantità e senza l’aggiunta di zucchero; anche la mamma può assumerla.
Anche gli integratori fitoterapici, come la melissa, rinomata per le sue proprietà sedative, possono essere presi per favorire il rilassamento dei muscoli del piccolo. In ogni caso è bene consultare il pediatra prima di intraprendere iniziative personali.
Inoltre, sebbene sia difficile in questi momenti, il mantenersi calmi e non lasciarsi estenuare dalle urla del pianto possono consentire di non esasperare ulteriormente la situazione, favorendo il rapido esaurirsi del malessere.
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