Come noto, i tetti verdi hanno un ottimo effetto isolante, contribuiscono a ridurre il fabbisogno energetico di un edificio nelle stagioni fredde e a mantenerlo più fresco in quelle calde. Ma i vantaggi non finiscono qui: tutto quello che c’è da sapere sul tema e… alcuni esempi davvero notevoli!
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Quella dei tetti verdi è una moda che si sta diffondendo in tutto il mondo: in alcuni paesi, l’ONU indica gli orti urbani sui tetti degli edifici come una concreta misura anti-crisi e di ausilio alla sussistenza della popolazione in certi paesi, ma è anche vero che costituiscono un bel colpo d’occhio e assicurano diversi altri vantaggi concreti.
Integrare gli edifici urbani con tetti verdi, infatti, non è solo un’operazione che va ad incidere sulla qualità dell’aria e sul paesaggio, ma anche un modo per trasformare le costruzioni conferendo loro una maggiore efficienza energetica. Ma vediamo meglio quali sono i vantaggi di un tetto verde.
1] Innanzitutto, i tetti verdi contribuiscono a diminuire le infiltrazioni di acqua. In certi casi, specie d’estate, le infiltrazioni di acqua vengono quasi totalmente eliminate. Un tetto verde ben progettato assorbe la pioggia fino al 90% della quantità che di solito defluisce nelle apposite canaline esterne, riducendo così tra l’altro il carico idrico delle fognature.
2] Il secondo grosso vantaggio di avere un tetto verde è quello del risparmio energetico.
Un tetto verde serve a meglio isolare l’edificio e proteggerlo dal sole d’estate: in un edificio con un tetto molto esteso, questo risparmio arriva alle diverse centinaia di euro. Una funzione da termoisolante e termoregolatore nota fin dall’antichità. E’ quindi vero che un tetto verde comporta dei costi iniziali, ma che vengono ammortizzati molto rapidamente.
Un esempio emblematico di tetto verde ci viene da New York: nella metropoli americana, un edificio delle Poste, il Morgan Processing and Distribution Center, ha inaugurato il suo tetto verde due anni fa. Questo edificio situato tra la nona avenue e la trentesima strada di Manhattan ha le caratteristiche ideali per ospitare un tetto verde. Una enorme superficie (ben un ettaro), con la possibilità di sopportare anche pesi ingenti: il tetto verde, come detto, è stato inaugurato due anni fa e ha portato questi risultati egregi:
3] Questo ci porta ad introdurre il terzo grosso vantaggio associabile ai tetti verdi, che contribuiscono all’assorbimento della CO2 presente nell’atmosfera: se presenti in grandi quantità, potrebbero contribuire sensibilmente al miglioramento della qualità dell’aria urbana.
4] I tetti verdi costituiscono una barriera naturale contro l’inquinamento acustico. Il tetto verde è in grado di assorbire i rumori esterni riducendo la riflessione del suono da 3 a 8 decibel, a seconda dei componenti impiegati.
5] Un tetto verde può proteggere i materiali della costruzione del tetto dagli sbalzi di temperatura, garantendo la perfetta traspirazione degli strati.
6] Un tetto verde supporta il fotovoltaico, raddoppiando i vantaggi energetici e combinando sinergicamente l’elettricità prodotta per alimentare anche il sistema di irrigazione.
7] Un ausilio per la biodiversità: i tetti verdi aumentano gli spazi verdi cittadini e soprattutto rappresentano un habitat ospitale per uccelli e diverse specie animali.
8] Lotta allo smog: le piante si sa, producono ossigeno, ma soprattutto in città catturano la Co2 e alcuni agenti inquinanti, aiutandoci a combattere in modo naturale l’inquinamento atmosferico
9] I green roof contribuiscono a combattere l’effetto isola di calore: in città le temperature sono sempre più alte rispetto alle campagne; ebbene, ecco un aiuto per limitare il fenomeno.
10] I tetti verdi, inoltre, offrono un ulteriore vantaggio da tenere in considerazione: la possibilità di avere a disposizione superfici aggiuntive di coltivazione per l’agricoltura urbana, per la realizzazione di orti sospesi o semplicemente per godere di giardini sopraelevati nei quali ritrovare un pizzico di natura anche in centro città.
I vantaggi di un tetto verde, come quelli dei muri verdi, sono quindi molteplici: in particolare, significa assorbire agenti altamente inquinanti e pericolosi quali le polveri sottili; permette una maggiore regolazione delle temperature interne all’edificio; i solai durano di più essendo protetti dalle intemperie; vi è un maggior risparmio energetico, soprattutto in estate, proprio grazie all’opera di raffrescamento garantita dal verde.
Eppure in Italia i tetti verdi stentano ancora a decollare: questo, nonostante una legge ci sia già: la n.10 del 2013 ”Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, che invita i Comuni a emanare norme per favorire nei piani urbanistici la diffusione del verde anche nelle coperture. Ma i Comuni italiani, alle prese coi bilanci in rosso e col caos provocato dal calcolo dei tributi locali, sembrano essere ancora distratti da altro…
Per quanto riguarda i costi di un tetto verde, dobbiamo distinguere quelli della realizzazione del quelli della manutenzione. Quelli connessi alla realizzazione possono variare significativamente, a seconda della difficoltà delle opere e dei materiali utilizzati, ma si può ipotizzare un range che va dai 30 ai 40 Euro al metro quadro. Molto importante, ai fini del costo, vanno considerate le detrazioni fiscali vigenti: per il 2016, è una buona notizia che la Legge di Stabilità abbia confermato anche per quest’anno le detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica (tra cui rientrano anche i tetti verdi) degli edifici.
Per quanto riguarda la manutenzione, non ci sono costi maggiori rispetto a quelli della cura di un giardino ordinario.
Naturalmente, prima di lanciarsi in questo progetto senza incorrere in costi ed inconvenienti successivi, vanno verificati tutti gli aspetti autorizzativi (normativa locale, specialmente in zone dove sono presenti forti vincoli paesaggistici e regolamento condominiale) e tecnici, in particolare la resistenza del tetto su cui si vuole creare questa salutare spruzzata di verde.
I tetti verdi, a differenza dei giardini pensili, sono relativamente leggeri e possono anche essere installati su superfici inclinate e ondulate, non necessariamente piane. Il loro peso non supera i 120 kili quando sono bagnati e ciò rende possibili realizzazioni davvero originali, come vedremo in seguito.
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Vediamo alcuni esempi notevoli (o anche talmente originali da risultare bizzarri a prima vista) in Italia e nel mondo.
1] Partiamo da New York: qui, nel cuore del West Village, in un paesaggio grigio e di mattoni, spunta un prato verde in cima ai grattacieli riuscendo a non stonare affatto nel contesto ma anzi, rendendolo più vivace e decisamente più bello alla vista.
E’ uno degli esperimenti di sostenibilità green dentro e fuori. Due edifici di altezza differenti si sono scoperti collegati da un enorme prato verde che ne univa i terrazzi, abbozzando una delicata collina che dà l’idea di continuità. Il verde manca sempre in una grande città e sfruttare gli spazi in alto è sembrata una delle poche soluzioni per poter sfruttare i suoi benefici.
Non solo il relax che dona il verde permetterà a chi abita gli edifici di poter godere di uno spazio rubato a mattoni e cemento ma il prato permette anche di ridurre l’effetto dell’isola di calore in estate, raffreddando la superficie. Inoltre, aiuta anche il sistema fognario riducendo il deflusso delle acque piovane. Diversi vantaggi, quindi, per chi investe nel green: dall’estetica alla funzionalità urbana.
2] Un tetto verde in pendenza: se avete un terreno troppo piccolo per godere di uno spazio verde non preoccupatevi; a risolvere il problema ci ha pensato l’artista e architetto Mark Merer. Grazie alla sua casa prefabbricata potrete con un sol colpo realizzare due sogni, quello della casa e quello del giardino.
La struttura infatti possiede un tetto con una forte pendenza dove è possibile realizzare il proprio prato. A differenza di altri progetti, grazie alla pendenza del tetto, il giardino è facilmente raggiungibile dal livello del terreno.
3] Un pascolo bizzarro sul tetto del ristorante: tutti conosciamo le sorprendenti capacità di coibentazione dei tetti verdi: trattenere l’umidità, mantenere fresca la casa e migliorare la qualità dell’aria oltre a offrire un habitat ideale per la fauna selvatica. Ma alcune persone hanno reso estremi i tetti verdi e la loro utilità trasformandoli in veri e propri pascoli per capre. E’ quello che è successo nell’Al Johnson’s Swedish Restaurant nella Door County in Wisconsin. Davvero incredibile questo tetto verde che viene dall’America…
E se proprio vi sembra eccessiva l’idea di un pascolo, ricordiamoci sempre che un tetto verde sarebbe l’ideale anche per gli uccelli o per la gabbia del cane. Molti uccelli in natura, vivono in una casa con un tetto verde, in quanto nidificano sottoterra. Ma per tutti gli altri potreste essere voi la soluzione: realizzando una casa per uccelli o una mangiatoia con un utile e colorato tetto verde annesso.
Senza dimenticarci di Fido! Per rendere mite la cuccia del cane e non permetterle di essere troppo calda o troppo fredda ma climaticamente idonea, potremmo utilizzare un bel tetto verde.
4] Tetti verdi per case galleggianti: vivere sull’acqua deve essere un’esperienza unica e molto interessante. Inconveniente, oltre all’umidità, è la lontananza dalla terra ferma, dove magari abbiamo il nostro amato giardino da curare e coltivare.
Ma da oggi non avremo più nessun problema come dimostrano le immagini qui sotto, di queste due case galleggianti comprensive di spazio verde.
5] Un tetto verde come pensilina degli autobus: ne abbiamo viste di belle, ma di certo uno degli ultimi posti dove non ci si aspetterebbe di trovare un tetto verde sulla pensilina della fermata dell’autobus e invece.. esiste anche questa. Che siano su commissione o realizzati di nascosto sono davvero spettacolari. Davvero una pensilina a…. TuttoGreen!
6] Un tetto verde per fare l’auto più green: no, qui non stiamo parlando di auto a basso impatto ambientale nel senso convenzionale. Ci si riferisce al fatto che, se vale lo stesso principio per cui i tetti verdi contribuiscono a mantenere costante la temperatura delle abitazioni allora lo stesso dovrebbe succedere con le automobili.
E’ quello che deve avere pensato un tassista pechinese, Zhishai, il quale, esasperato dalla calura estiva della capitale cinese, ha deciso di piantare due metri quadrati d’erba sul tetto della propria macchina. Da quanto riferisce, anche la differenza di temperatura senza toccare il condizionamento d’aria è significativa.
Sembra la macchinina verde che accoglie i visitatori all’ingresso di Gardaland, ma a quanto pare è stato un esperimento di successo.
7] Le case nascoste in riva al lago:
Visto da lontano può sembrare un comune paesaggio collinare, anche se costellato da curiose “bocche” bianche. Ma ad uno sguardo più attento ci si accorge che le candide bocche altro non sono che l’ingesso di ben nove abitazioni: le Earth House dell’architetto Peter Vetsch.
Siamo in Svizzera e più precisamente a Dietikon dove è stato creato questo complesso di case dal tetto verde in riva ad un laghetto privato. Sui tetti, oltre a fiori e pinte ornamentali vengono coltivati anche ortaggi commestibili e le moderne abitazioni sono dotate di tutti i comfort.
Bene, giunti alla fine di questo lungo percorso, speriamo di vedere presto altrettanti originali, creativi e colorati tetti verdi anche qui da noi e speriamo di superare per una volta l’ostentazione del “tradizionale” cercando di favorire il cambiamento che oltre a fare bene agli occhi e all’umore, porterebbe anche vantaggi ambientali al nostro Paese. Pensateci gente eco-friendly, pensateci!
Accanto ai tetti verdi, però, c’è un’altra possibilità da valutare: i tetti bianchi. Secondo quanto esposto in uno studio pubblicato su Energy and Buildings Journal, i tetti bianchi possono essere un alleato ideale nella lotta al surriscaldamento climatico, potendo arrivare ad una efficienza energetica fino a 3 volte superiore rispetto a quella dei tetti tradizionali.
Certamente dipingere i tetti di bianco non può essere l’unica soluzione al problema del cambiamento climatico, ma, stando a quanto pubblicato dalla prestigiosa rivista, i tetti bianchi, riflettendo la luce solare, aiutano a mantenere più basse le temperature degli edifici sottostanti e quindi a risparmiare energia per raffrescarli.
Meglio tetti verdi o tetti bianchi? Attualmente, l’argomento resta dibattuto: ancora non è possibile stabilire con estrema chiarezza se l’abbassamento di temperatura e il relativo risparmio nel corso del periodo estivo per la refrigerazione della casa compensi, di fatto, il maggiore consumo di energia per il riscaldamento invernale. Concorrono, poi, numerosi fattori che rendono difficile la valutazione e che fanno sì che i risultati possano variare notevolmente a seconda delle caratteristiche climatiche.
Se i tetti bianchi possano superare l’efficienza dei tetti verdi, insomma, ancora non è possibile stabilirlo con certezza, ma una cosa è sicura: entrambe le soluzioni comportano un’efficienza maggiore rispetto ai tetti tradizionali.
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