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Acqua di riso per la bellezza dei capelli: benefici, ricette (anche fermentata) e rischi reali

Una pratica antica che oggi torna virale: come funziona davvero, quando scegliere la versione fermentata, come prepararla e chi dovrebbe evitarla

Sciacquare le chiome con l’acqua di cottura del riso è una pratica millenaria delle donne cinesi che dona lucentezza, scorrevolezza e protezione dai danni meccanici della spazzola e dei fermagli, e dallo stress termico causato dal phon. Non c’è però nessuna crescita miracolosa dimostrabile, sebbene molte pubblicità lo promettano. Scopriamo come fare questo rituale di bellezza al meglio e per chi è adatto.

Acqua di riso per la bellezza dei capelli: benefici, ricette (anche fermentata) e rischi reali

Da dove viene questa pratica

Il risciacquo con acqua di riso nasce in Asia: in Giappone è documentato fin dal periodo Heian, mentre in Cina è spesso associato alle donne Yao del villaggio di Huangluo, celebri per le chiome lunghissime e scure.

La base dell’efficacia della pratica Yu-Su-Ru (risciacquo all’acqua di riso), è l’acqua amidosa ottenuta lavando o bollendo il riso, ricca di amidi, aminoacidi e inositolo.

Le prove storiche e aneddotiche sono robuste; le evidenze cliniche moderne sull’allungamento dei capelli restano limitate.

Cosa fa davvero ai capelli (secondo la scienza disponibile)

Un piccolo studio tecnico citato spesso (Fonte: The effect of rinse water obtained from the washing of rice (YU-SU-RU) as a hair treatment, International Journal of Cosmetic Science, 2010) ha rilevato che l’acqua di riso può ridurre l’attrito superficiale e aumentare l’elasticità del fusto, effetti attribuiti soprattutto all’inositolo, zucchero che penetra e resta nel capello anche dopo il risciacquo.

Questo può tradursi in capelli più docili, lucidi e meno inclini alla rottura. Non ci sono però prove che faccia crescere i capelli più in fretta.

Una review sistematica del 2022 (Fonte: A Systematic Review: Application of Rice Products for Hair Growth, Journal of Drugs in Dermatology, 2022) sui derivati del riso per la salute dei capelli segnala potenziali benefici (mantenimento della fase anagen, azione antiossidante), ma servono altri studi clinici. Inoltre, estratti minerali dalla crusca di riso hanno mostrato in vitro segnali pro-crescita, pur non equivalendo alla semplice acqua di riso della cucina.

Acqua di riso fermentata: cos’è e perché molti la preferiscono

Fermentare l’acqua di riso (12–48  ore) a temperatura ambiente, finché emana un odore leggermente acidulo: abbassa il pH verso valori più acidi, più vicini a quello fisiologico dei capelli e del cuoio capelluto.

Un pH leggermente acido chiude le cuticole, aumentando brillantezza e contenimento del crespo.

La fermentazione, inoltre, può liberare fenoli e potenziare l’attività antiossidante (Fonte: Enhancement Methods of Antioxidant Capacity in Rice Bran: A Review, Foods, 2022)

rispetto alla versione non fermentata, ed a volte arricchisce composti come il pantenolo nelle formule cosmetiche.

Attenzione: molte di queste evidenze provengono da studi sulla crusca o sottoprodotti del riso e da letteratura cosmetologica, quindi non equivalgono 1:1 all’infuso casalingo.

Come farla in casa (versione semplice e versione fermentata)

Ecco una breve guida per imparare a fare l’acqua di riso non fermentata in casa.

Acqua di riso base (versione non fermentata)

  • Sciacquare ½ tazza di riso (qualsiasi varietà non istantanea)
  • Mettere in una pentola con 2–3 tazze d’acqua e lasciare in ammollo 30–60 minuti, mescolando
  • Filtrare: l’acqua, dall’aspetto lattiginoso, è pronta.

Si conserva in frigo per 2–3 giorni in un barattolo pulito

Acqua di riso base fermentata

Quest’acqua è più performante per dare lucentezza dei capelli e chiudere le cuticole.

  • Preparare l’acqua come sopra
  • Lasciare a temperatura ambiente per 12–24 ore coperta con garza, finché emana un odore leggermente acido
  • Arrestare la fermentazione riponendo in frigo,

Si usa entro 3–5 giorni, ma se compaiono schiume anomale, odori pungenti o segni di muffa: buttare tutto!

Come si usa

Applicate su capelli puliti e bagnati come fase di risciacquo finale o prima del balsamo.

I tempi di posa sono di 5–20 minuti, e poi va risciacquata, e si passa ad un balsamo idratante se necessario.

Si può utilizzare per 1 volta a settimana, al massimo 2 volte se i capelli sono molto spessi o porosi. Evitate l’uso quotidiano perché si può creare un deposito amidoso sulle chiome.

Per quali tipi di capelli è indicata (e quando evitarla)

Questo trattamento è ideale per:

  • Capelli fini, o che si spezzano: aiuta a ridurre rotture e migliora l’elasticità (inositolo + amidi filmogeni)
  • Capelli grossi, porosi o molto crespi: spesso ottengono più lucentezza e controllo del crespo, specialmente con la versione fermentata a pH più acido
  • Capelli a bassa porosità o molto ricci o coily: attenzione: l’alto contenuto di amidi può lasciare i capelli secchi o rigidi con un effetto che in gergo si chiama protein-like buildup. Per questo, potete provarla in versione più diluita e con una posa più breve, oppure limitatene la frequenza
  • Capelli colorati o trattati chimicamente: va bene ma fate attenzione e usatela con cautela, preferendo sempre versioni più diluite e seguendo sempre con un balsamo ricco in umettanti.

Controindicazioni, allergie e limiti

  • Pelle sensibile e dermatiti: il pH acido della fermentata è spesso ben tollerato, ma ogni cute è diversa: fate sempre un patch test dietro l’orecchio (da 15–20 minuti). Sospendete se compaiono prurito o arrossamento.
  • Allergia al riso: rara ma possibile, per questo evitate in caso di precedenti reazioni alimentari o cutanee al riso.
  • Fermentazioni casalinghe non controllate: c’è il rischio di muffe e batter, sempre meglio seguire le più elementari normne di igiene, tenere tempi brevi e conservare in frigo.
  • Aspettative realistiche: effetti documentati su elasticità, attrito, lucentezza. Non ci sono studi che dimostrino una crescita accelerata dei capelli.

FAQ sull’acqua di riso per i capelli

Quanto spesso? 1 volta a settimana è un buon ritmo.

Meglio cruda o fermentata? Fermentata se cerchi più lucentezza e cuticola compatta (pH più acido); non fermentata se hai cute sensibile agli odori o vuoi una soluzione mild.

Serve risciacquare? Sì, dopo 5–20 minuti.
Cresceranno più in fretta? Non dimostrato; può ridurre rotture e quindi preservare lunghezze.

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Ultimo aggiornamento il 20 Ottobre 2025 da Rossella Vignoli

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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