Come piantare la lavanda in vaso: i nostri consigli
Esposizione, terreno, annaffiature, potatura e raccolta
La lavanda in fiore dà vita ad uno spettacolo a cui in pochi riescono a rimanere indifferenti. Le profumatissime distese viola della Provenza inebriano gli occhi e lo spirito. Per ammirare lo spettacolo della lavanda in fiore basta regalarsi un weekend a Valensole e nel Luberon, tra fine giugno e i primi 10 giorni di luglio. Tuttavia, se volete avere un piccolo angolo provenzale in casa, vi basterà coltivare la lavanda in vaso, per creare un magico angolo profumato sul vostro terrazzo.
In questo articolo vi spieghiamo come piantare la lavanda in vaso e come prendersene cura.
Sommario
- Come piantare la lavanda in vaso: quale varietà scegliere
- Quando fiorisce la lavanda in vaso
- Consigli per piantare la lavanda in vaso: come dev’essere il vaso
- Come piantare la lavanda in vaso: dove posizionare il vaso
- Che tipo di terra usare per piantare la lavanda in vaso
- Quante volte si annaffia la lavanda
- Come piantare la lavanda in vaso: consigli per la concimazione
- Potatura lavanda in vaso
- Come curare la lavanda in vaso in inverno
- Moltiplicazione della lavanda
- Consigli per la raccogliere della lavanda
- Lavanda in vaso: cosa mettere insieme
- Approfondimenti tematici
Come piantare la lavanda in vaso: quale varietà scegliere
Esistono molte varietà di lavanda (circa 40), comprese molte varietà ibride, che si contraddistinguono per dimensioni della pianta, forma dei fiori e intensità di profumazione. Le più comuni sono la Lavandula angustifolia o officinale e la Lavandula stoechas, dalle spighe corte e i petali dei fiori sporgenti.
Tra le tante, le varietà di lavanda che si prestano per la coltivazione in vaso sono la Hidcote, nota anche come “lavanda nana”, in quanto non supera i 50 cm di altezza e la Goodwin Creek, dai fiori intensamente profumati e la fioritura prolungata.
Quando fiorisce la lavanda in vaso
Come già spiegato, esistono diverse varietà di lavanda. Quasi tutte fioriscono una volta l’anno. In generale, il periodo della fioritura va da metà giugno a metà luglio.
Consigli per piantare la lavanda in vaso: come dev’essere il vaso
Per coltivare la lavanda servono vasi piuttosto capienti, con una profondità di almeno 30 cm. Potete optare per vasi rettangolari oppure per vasi rotondi, con diametro di minino 20 cm.
Rinvaso
In primavera occorre procedere con il rinvaso della pianta trasferendola in un vaso più grande del precedente, e riempito con terreno fresco e ben drenato.
Come piantare la lavanda in vaso: dove posizionare il vaso
La lavanda ama le posizioni ben soleggiate. Sceglietele quindi una collocazione dove possa ricevere almeno 6 ore di luce diretta ogni giorno. Ideale una zona ben ventilata, ma al riparo da correnti troppo forti.
È una pianta che può essere coltivata sia in città che in località di mare, perché resiste bene sia allo smog che all’aria salmastra.
Che tipo di terra usare per piantare la lavanda in vaso
La lavanda si sviluppa bene sia nei terreni argillosi ed anche in quelli alcalini. L’importante è che siano ben drenati, in quanto mal sopporta i ristagni. Sul fondo del vaso, è utile distribuire uno strato di materiale drenante.
Per quanto riguarda il pH del terreno, deve essere compreso tra i valori di 6 e 8.
Quante volte si annaffia la lavanda
In generale, la lavanda non è una pianta troppo esigente in termini di apporto idrico. Tuttavia, dopo la semina e il trapianto, è importante annaffiarla regolarmente fino a quando le radici non avranno attecchito e la pianta non sarà germogliata.
Una volta che la pianta sarà ormai adulta, è necessario mantenere il terriccio umido ed evitare i ristagni di acqua nel sottovaso, perché potrebbero far marcire la pianta.
Come piantare la lavanda in vaso: consigli per la concimazione
Per concimare la lavanda occorre aspettare che la pianta abbia compiuto almeno 2 anni. Raggiunta questa età, è possibile provvedere a concimare la pianta in primavera, durante la ripresa vegetativa, e alla fine dell’estate, dopo la raccolta dei fiori.
Potatura lavanda in vaso
Per avere una pianta di lavanda sana, rigogliosa e che regala abbondanti fioriture, è necessario intervenire con operazioni di potatura regolari. Al termine della fioritura, occorre eliminare le spighe secche o rovinate, e tagliare i due terzi dei rametti più giovani.
Tra fine inverno e inizio primavera, è bene provvedere alla cimatura.
Come curare la lavanda in vaso in inverno
In linea generale, la lavanda sopporta molto bene sia il caldo che il freddo. Tuttavia, nei periodi particolarmente freddi, è bene mettere al riparo il vaso con la lavanda dentro casa.
Durante l’inverno, diminuire le irrigazioni, facendo solo attenzione a non fare seccare troppo il terreno.
Moltiplicazione della lavanda
I metodi per moltiplicare la lavanda sono 2:
- per seme
- tramite talea
Per seme
La semina della lavanda va effettuata tra aprile e giugno. Sistemate i semini di lavanda in un vasetto pieno di terriccio. Posizionate il vasetto in un luogo ben illuminato e annaffiatelo regolarmente, per mantenere sempre umido il terreno.
Nel giro di 10-30 giorni, ha luogo la germinazione. La fioritura avviene tra metà giugno e metà luglio.
Tramite talea
La riproduzione per talea è più rapida e va eseguita in primavera, più o meno nel periodo aprile/maggio. Dalla pianta madre, dovete prelevare alcuni rametti lunghi almeno 10 centimetri e provvisti di 3-5 foglie. Eliminate le foglie sulla parte inferiore della talea e sistematela all’interno di un vasetto che avrete riempito con terriccio mescolato a sabbia. Annaffiate regolarmente. Nel giro di 1 anno, la piantina di lavanda sarà pronta per essere trapiantata in piena terra o trasferita in un vaso più grande.
Consigli per la raccogliere della lavanda
La lavanda è rinomata per le sue proprietà curative e cosmetiche. Per sfruttare la pianta in tal senso, o anche solo per essiccarla e utilizzarla per profumare armadi, cassetti e ambienti, si devono raccogliere le spighe. Si tratta di una procedura da effettuare con grande delicatezza per non rovinare la pianta. In primo luogo si devono prelevare le sommità fiorite, e poi procedere cogliendo quelle laterali.
Una volta raccolte, le spighe di lavanda vanno messe ad essiccare in un luogo al chiuso, fresco, ventilato e preferibilmente senza luce.
Con i fiori secchi, potrete realizzare dei pot-pourri per profumare gli ambienti, riempire dei sacchettini da sistemare all’interno di armadi e cassetti, e realizzare svariati cosmetici.
Sottoponendo i fiori di lavanda a distillazione in corrente di vapore, si ottiene l’olio essenziale di lavanda, noto per le sue proprietà calmanti, emollienti e rasserenanti.
Lavanda in vaso: cosa mettere insieme
La lavanda può essere coltivata con piante come rose, salvia e rosmarino, con cui si abbina molto bene sia per affinità colturale, che per semplice abbinamento di carattere puramente estetico, in termini di colori e profumi.
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Ultimo aggiornamento il 3 Giugno 2024 da Rossella Vignoli