Alla scoperta della Cromoterapia, una medicina dolce che utilizza i colori per aiutare a trattare disturbi di diverso tipo, in uso da tempo immemorabile presso antiche civiltà.
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Significa terapia dei colori. Si tratta di una medicina alternativa piuttosto semplice da comprendere, perché è basata sull’utilizzo dei colori. O meglio, sulle reazioni che i vari colori sembrano innescare nel nostro organismo.
Una serie di meccanismi che – va specificato – non hanno alcuna prova scientifica, ma solo evidenze empiriche che variano da soggetto a soggetto. Ma vediamo come si è arrivati a utilizzare i colori come strumento per aiutare a curare disturbi di diversa natura ed entità.
Da sempre sono associate ai colori virtù terapeutiche e medicinali. La luce è un’energia di cui gli esseri umani hanno bisogno. Attiva la produzione di ormoni e regola i ritmi sonno-veglia.
È simile alla Fototerapia, ovvero la ‘terapia della luce’, che cura disturbi depressivi e ansia, ma anche affezioni dermatologiche come vitiligine e psoriasi, grazie all’esposizione a lampade che emettono raggi UV-B,.
Era già nota e praticata presso gli antichi Egizi. Anche in Oriente, in particolare in Cina, India e Tibet era ed è praticata per riequilibrare le disarmonie emotive che influiscono sulle comuni malattie. I maestri della medicina utilizzavano allora i pigmenti e le polveri colorate per aggiungerle alle sostanze medicamentose per esaltarne le proprietà curative.
È stata poi codificata come la conosciamo oggi da Christian Agrapart, medico, neuropsichiatra e agopuntore.
Il concetto è semplice. 12 colori rappresentano le diverse parti del corpo umano. E possono avere un’influenza positiva o negativa sul fisico e sulla psiche.
Oggi è utilizzata in vari campi: traumatologia, reumatologia, dermatologia e psicologia.
Il colore e i toni della luce che si irradiano verso una parte specifica del corpo trasmettono le vibrazioni che riportano in equilibrio le energie.
Questa terapia viene pratica dietro consiglio di esperti di medicina olistica come terapia per malattie psicosomatiche.
Può portare qualche giovamento per ansia, stress, depressioni, debolezza fisica e mentale, deficit immunitari, dolori e spasmi localizzati.
In risultati sono di solito spettacolari e gli effetti si sentono nell’arco di poche ore (o anche di pochi minuti).
I colori (o meglio le sensazioni da questi trasmesse) veicolano la loro proprietà benefica. Stimolante il rosso, rilassante il blu, riequilibrante il verde, defatigante il giallo.
Di solito è combinata con la Fototerapia. Si proiettano cioè dei colori composti da differenti lunghezze d’onda su tutto il corpo, o in arti di esso, provocando una reazione a seconda della zona colpita. Questo trattamento può essere praticato su tre livelli:
Dopo che il medico ha preso informazioni sul paziente, sulla patologia da curare, sulla sua storia medica e sui possibili trattamenti in corso, si inizia con la sessione vera e propria, che può durare da 5 a 45 minuti.
La seduta può essere più lunga se il terapeuta sta trattando i punti di agopuntura.
Si identifica il ‘tipo’ cromatico della patologia da curare. A seconda di questo, infatti, si selezionano i filtri colorati da usare, che bloccano tutte le altri colori.
Il medico colloca il paziente al buio e accende una torcia elettrica. Poi inserisce il filtro, dotato di cronometro, davanti al fascio di luce. La luce sarà diretta nella zona del corpo che si vuole curare. Ad esempio, in caso di depressione, sugli occhi, sulla caviglia in caso di distorsione, sulla schiena, in caso di dolore alla schiena.
Si parte con il primo filtro, per 4 minuti, e poi si passa al secondo. Per capirci, in caso di depressione si proietta sugli occhi prima la luce rossa e poi il filtro verde, per soli 50 secondi.
Il paziente dovrà solo tenere gli occhi chiusi e dopo il trattamento, restare al buio o comunque lontano dalla luce per 20 minuti.
Per trattamenti non mirati ad una specifica patologia, si possono anche utilizzare delle grandi lampade luminose o dei veri e propri ‘lettini’ o ‘docce’ luminose, che integrano nelle pareti dei proiettori. Questi ultimi utilizzano principalmente colori:
Si può fare anche solo attraverso la visualizzare di un colore nella propria mente. Basta questo per innescare una reazione del proprio organismo.
Anche se questa pratica è utilizzata più per lo sviluppo personale e il relax, è facilmente applicabile da soli.
Infatti, la visualizzazione di un colore non agisce direttamente sul corpo, ma permette di ‘controllare’ la psiche, e questo favorisce l’autoguarigione.
Possiamo sperimentare noi stessi gli effetti benefici di un colore o di un altro.
Visualizzare alcuni colori freddi può aiutare a mantenere il controllo in situazioni stressanti, a prepararsi al sonno se hanno problemi ad addormentarsi o si soffre d’insonnia lieve. Se siamo in un periodo di stress prendiamoci qualche minuto per osservare un oggetto blu.
Il viola ed il verde aiutano la concentrazione, e sono efficaci per prepararsi ad affrontare un esame.
Mentre l’arancione e il giallo sono energizzanti. Se siamo svogliati e giù di tono un oggetto di questi colori.
Se necessitiamo di ritrovare concentrazione, a volte in gesti semplici e naturali è possibile ritrovare una soluzione senza dover per forza aprire l’armadietto dei medicinali.
Più nello specifico vediamo i singoli colori e le loro proprietà.
Il modo più efficace di applicazione della cromoterapia consiste nell’irradiare una luce del colore adatto al problema da risolvere verso tutto il corpo o verso il punto specifico in cui si trova lo squilibrio energetico.
Per esempio, una luce blu verso la testa per depressioni e stress, una luce gialla verso l’addome per stimolare la digestione, il fegato e l’intestino.
Nella decorazione d’interni questa tecnica porta a colorare una stanza o illuminarla con una luce artificiale del colore corrispondente all’effetto che si vuole ottenere.
In bagno si possono collocare delle docce che utilizzano delle lampade a LED colorate, per farsi dei bagni cromoterapici a domicilio.
Ma si può anche decorare una parete o tutta la stanza con un colore. Ad esempio, la camera dei bambini può essere dipinta con colori freddi se è solo destinata al sonno, per il gioco, invece si potrà dipingere con dei colori caldi.
Sulla base delle proprietà dei colori, si potrà scegliere una colorazione specifica per le pareti di casa, considerando che è sempre meglio riservare al colore una sola parete e mai il soffitto:
Fate attenzione alle luci parassite. Questo trattamento si basa sulla luce colorata, che però deve avere delle lunghezze d’onda precise.
Lunghezze d’onda diverse da quelle indicate dallo scopo specifico della terapia sono da evitare, perché dannose o controproducenti sull’effetto finale.
Per limitare le interferenze luminose, e quindi l’esposizione a luci ‘parassite’, la sessione si svolge spesso al buio.
Come sempre ecco anche qualche libro su questo tema, qualche utile lettura:
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