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Dieta BARF, cos’è e come si fa? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi

Tutto su un regime alimentare per animali carnivori molto discusso negli ultimi anni

La dieta BARF è un regime alimentare per animali carnivori che propone un “ritorno alle origini” attraverso l’uso di cibo crudo biologico.

Dieta BARF, cos’è e come si fa? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi

Dieta BARF

BARF è infatti l’acronimo di Biologically Appropriate Raw Food. Questa dieta si impone, pertanto, di alimentare cani, gatti e altri animali carnivori con carne cruda, ossa e frattaglie.

Considerata da alcuni la più appropriata in quanto più bilanciata di quella casalinga cotta e più nutriente dei mangimi commerciali, si divide in due diversi regimi.

La dieta propriamente detta, contiene carne cruda e ossa in proporzione, e rappresenta la parte maggiore dell’apporto calorico.

Successivamente, vi si aggiungono trippa verde, organi, frattaglie, a cui è possibile unire uova, latticini, cereali e verdure.

Va stabilita sulla base delle necessità dell’animale, in riferimento alla razza di appartenenza e al suo stile di vita.

L’approccio o modello pray utilizza invece vere e proprie prede, come conigli e pollo interi. Di solito l’80% è rappresentato da carne (organi inclusi), il 20% da ossa e il 10% da organi.

Si raccomanda di somministrare specie sempre diverse e di aggiungere una parte vegetale per simulare lo stomaco della preda.

Non vengono aggiunti integratori, eppure alcuni preferiscono unirvi gli omega-3 che sono scarsi negli animali allevati a cereali. Si può ovviare a questo problema, utilizzando prede a pascolo.

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Dieta BARF cane

Questa dieta si pone l’obiettivo di far mangiare il cane come il suo antenato il lupo. Dal punto di vista biologico, inoltre, gli alimenti crudi sono freschi e quindi più buoni e sani.

Gli acidi grassi migliorano infatti la salute del pelo e della cute; in più, con questa dieta, i denti risulterebbero più belli e puliti.

Più in generale, è stata riscontrata una minor incidenza di malattie come il cancro, generalmente provocato dai cibi processati. Questi, oltretutto, contengono più sodio e meno acqua dei cibi al naturale.

Oltretutto, il vostro cane potrebbe far fatica a metabolizzare i carboidrati industriali, che creano tossine in grado di affaticarlo, e rendono il suo odore e quello delle sue feci meno piacevole.

Dieta BARF gatto

Nacque nel 1993 ed è assolutamente simile a quella per i cani con in più l’aggiunta di una porzione di vegetali crudi.

Secondo questo principio, l’animale avrà tutto ciò di cui ha bisogno come se vivesse libero, senza gli effetti collaterali dei cibi processati ed evitare così l’obesità.

I sostenitori dicono che, anche se addomesticato, il gatto mantiene la sua struttura fisica, pertanto, è più in grado di elaborare le proteine piuttosto che i carboidrati, di cui sono ricchi gli alimenti commerciali.

Le sostanze chimiche ed i grassi sarebbero inoltre causa di malattie quali la pancreatite ed i calcoli.

Tra il 60% e l’80% del pasto dovrà dunque essere composto da carne cruda in modalità pray (ad esempio pollo o tacchino con collo e ali).

Solo il 10% dev’essere costituito da verdure crude grattugiate come sedano, zucchine e carote. Potete anche aggiungere della frutta.

Carne d’anello, anatra o coniglio andranno a costituire il 15-20%, un paio di volte a settimana, insieme a pesce e interiora che andranno aggiunte 1 volta la settimana.

Per quanto riguarda le uova, se ne possono integrare fino 5 a settimana, insieme a vitamine ed integratori, se lo si desidera. Particolarmente importante per i gatti è la taurina, che andrebbe presa tutti i giorni.

Basterà mescolare tutti gli ingredienti senza cuocerli e somministrarli due volte al giorno. Se il gatto è un cucciolo, 4.

Meglio evitare la carne cruda di maiale e le verdure crocifere, ma anche eccesso di amidi e cereali. Il pesce va congelato, per annullarne la carica batterica.

Le ossa devono essere sempre crude ma polpose; è da cotte che possono diventare pericolose, tanto da causare soffocamento.

Il gatto potrebbe bere di meno poiché il cibo crudo contiene più acqua. Tra i benefici di questo regime alimentare, si riscontrano, anche in questo caso, diversi miglioramenti:

  • pelo più brillante
  • maggior movimento
  • feci non maleodoranti
  • articolazioni più elastiche

dieta barf

Dieta BARF come funziona

Le dosi dipendono da varie motivazioni quali:

  • attività fisica
  • età
  • peso
  • razza o razze di appartenenza
  • se fa già uso di integratori

In generale, per quanto riguarda i cuccioli, le dosi sono:

  • fino 3 mesi: 4 razioni al giorno corrispondenti al 10% del loro peso.
  • da più di 3 mesi a giovani: 2 razioni considerato il 5% del loro peso per i sedentari, e il 10% in quelli attivi.
  • adulti: 2 razioni giornaliere pari al 2% del peso.

È bene che la dieta venga dosata dal veterinario in quanto la somministrazione delle ossa fino ai 6 mesi d’età potrebbe comportare un eccesso di calcio nell’organismo del cane.

Dieta BARF cane come iniziare

Per i primi tempi, si consiglia di iniziare gradatamente per 4 settimane in modo da scoprire eventuali intolleranze e dare all’organismo il tempo di abituarsi al nuovo regime, dato che ci sarà un passaggio nel pH (da basico ad acido).

    • Elimina immediatamente tutto il cibo commerciale e utilizza carne macinata senza ossa di un solo tipo, per 1 settimana.
    • Dopodiché, segui con l’aggiunta di un osso polposo e riduci il quantitativo di carne; scegli le più morbide e idonee alla stazza del cane.
    • Nella terza settimana si possono aggiungere gli elementi meno digeribili come la trippa verde; (bisognerà sempre andare a bilanciare il quantitativo di carne macinata).
    • Ora si poteranno aggiungere gli organi in proporzione.
    • L’ultima settimana è quella delle verdure, che sono meno digeribili.

Meglio partire con un giorno di digiuno, per fare in modo che l’intestino si svuoti. Oltretutto, è meglio non somministrare ossa ad un cane che mangia commerciale in quanto, per il suo attuale pH, non sarebbe in grado di digerirle. Controlla sempre le feci e il pelo e aggiungi successivamente le altre tipologie di carne.

Il giorno di digiuno è utile soprattutto se si segue l’approccio preda, poiché in natura gli animali non mangiano ossa tutti i giorni e poi farebbero fatica a digerirle.

La fase di disintossicazione può durare anche diversi mesi e comportare conseguenze come diarrea, forfora e vomito. La diarrea persistente può anche essere segno di intolleranza ad una proteina. Per i cuccioli, il passaggio sarà più veloce.

Alcuni consigliamo di effettuare gradualmente un passaggio dal cotto al crudo, nel caso in cui l’animale soffra di gastrite, ma di evitare assolutamente di mischiare crocchette e dieta BARF poiché per via delle diverse tempistiche di digestione, può causare torsioni intestinali e perforazioni.

Per facilitare il transito, si può somministrare il colostro o i fermenti lattici vivi. La carne macinata è utile anche agli animali che soffrono di problemi digestivi o di denti.

La prima porzione per un cane adulto corrisponderà al 2% del suo peso. Un quattro zampe di 25 kg. dovrà quindi consumare 500 gr. di carne macinata. I cuccioli hanno un fabbisogno più elevato che va scoperto con un calcolatore; non è necessario il giorno di digiuno.

Gli alimenti più facilmente digeribili sono la carne macinata e frattaglie come cuore, reni e fegato. Il polmone, la milza, le ossa e la trippa necessiteranno di più tempo per essere assimilati. Stesso discorso se la carne è a pezzi grossi.

Presta attenzione alle ossa, che devono essere crude, non portanti (specialmente se di grossi animali) e polpose. Volendo, puoi sminuzzarle con un tritatutto. Puoi anche passare in padella la carne ma senza condimenti.

Evita le ossa di tacchino tranne il collo. Okay per quelle di coniglio, mentre quelle di prosciutto non sono polpose.

L’ossobuco, l’osso di bistecca e lo stinco di maiale sono sconsigliati. In generale, meglio evitare il maiale, anche se cotto, per la sua pericolosità (può trasmettere il morbo di Aujeszky o pseudorabbia).

L’osso è un importante fonte di calcio e sali minerali ma è sempre meglio consultarsi prima col veterinario per il bilanciamento della dieta.

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Dieta BARF cane ricette

Prima di somministrare al vostro cane cibo crudo, sarebbe appropriato portarlo dal veterinario per ricevere consigli e valutazioni sullo stato di salute.

Per un cane di 30 kg. sono necessarie:

  • 300 gr. di ossa crude carnose
  • 100 gr. di carne macinata
  • 50 gr. di interiora (intestino, cuore, reni o animelle di pollo)
  • 50 gr. di verdure e ortaggi (zucchine, carote, spinaci, broccoli)
  • 1 uovo crudo con il guscio o 1 yogurt senza zucchero
  • 1 cucchiaio di olio di fegato di merluzzo o olio di salmone

Si consiglia di dividere il tutto in 2-3 porzioni giornaliere per favorire la digestione.

Scegliete il tipo di carne che al vostro quattro zampe piace di più. Si possono usare costolette di agnello (ossa crude), ma anche pollo, tacchino e pesce (carne macinata).

Un gatto adulto potrebbe invece mangiare:

  • 1/2 kg. di carne di pollo o tacchino (con petto, ali e collo)
  • 400 gr. di cuore (bovino, pollo o agnello)
  • 200 gr. di fegato (ad esempio, pollo)
  • 300 gr. di verdure grattugiate (zucchine, carote, zucca)
  • 1 uovo
  • olio di pesce (ad esempio, salmone)

È necessario tritare bene la carne e le ossa. Aggiungere il cuore, le verdure, l’uovo. Mischiare. Aggiungere l’olio di pesce, fonte di omega-3.

Porziona e metti nel congelatore. La sera prima scongela le porzioni necessarie e servile al tuo gatto a temperatura ambiente.

Alterna e varia pure gli ingredienti. Puoi usare ad esempio il pesce al posto del pollo; e se non hai il cuore, opta per un integratore di taurina, che andrà aggiunto al momento per non ossidare gli alimenti.

Non usare condimenti: il tuo pet non ne ha bisogno e in più, potrebbero risultargli tossici.

dieta BARF
Dieta BARF: una sorta di “ritorno alle origini”

Dieta BARF costo

Il costo può essere elevato, specie per un cane di grandi dimensioni, dato che le porzioni saranno abbondanti. La carne dovrà essere biologica e di qualità.

Dieta BARF cani controindicazioni

I non sostenitori della dieta BARF, tra cui alcuni veterinari, sottolineano la possibilità di perforazioni intestinali, fratture dentali, parassitosi e malattie causate da virus e batteri.

Con questo regime alimentare si può incappare in carenze nutrizionali, infatti sarebbe opportuno farsi consigliare dal veterinario, che può tenere conto di fattori come l’età, il peso, le dimensioni e la razza.

Dieta BARF cane opinioni

I sostenitori dicono che è possibile ovviare a questi problemi, evitando di dare ai propri animali ossa portanti e non polpose.

Inoltre i rapidi tempi di digestione richiesti (2-3 ore rispetto alle classiche 8-12 dei mangimi non naturali) eviterebbero il formarsi dei batteri.

La proliferazione di malattie come l’anisakis e la trichinellosi si può evitare abbattendo gli alimenti. Mentre per quanto riguarda la zoonosi, bisogna prestare attenzione a separare la carne umana da quella per gli animali e non toccarsi bocca, naso e occhi durante la somministrazione.

Attenzione però: il cane e il lupo sono due animali diversi, pertanto, per molti questo regime alimentare non risponderebbe davvero alle reali necessità dei nostri amici animali.

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La Ica

Web editor freelance per portali e siti che si occupano di viaggi, lifestyle, moda e tecnologia. Districatrice di parole verdi per TuttoGreen dal maggio 2012, nello stesso anno ha dattiloscritto anche per ScreenWeek. Oggi, pontifica su Il Ruggito della Moda, scribacchia di cinema su La Vie En Lumière, tiene traccia delle sue trasvolate artistiche su she)art. e crea Le Maglie di Tea, una linea di magliette ecologiche.

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