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Con i gatti in ufficio si riduce lo stress: lo dice anche la scienza!

Ecco la semplice soluzione giapponese per gli impiegati ansiosi: i gatti in ufficio, per avere un effetto antistress tutto naturale.

Con i gatti in ufficio si riduce lo stress: lo dice anche la scienza!

Chi conosce e ama i gatti sa bene quanto la loro presenza possa permettere un immediato effetto antistress e antidepressivo naturale.

Lo ha scoperto anche un’azienda giapponese, la Ferray Corporation, che ha ‘assunto’ ben nove gatti, i quali potranno muoversi liberamente in ufficio allietando il lavoro dei loro colleghi umani.

Questa società di Tokyo, che si occupa di costruzione di siti web e sviluppo di applicazioni, ha adottato questa misura anti-stress per favorire la socializzazione e comunicazione tra i dipendenti, incoraggiandoli anche a portare il proprio animale domestico in ufficio durante l’orario di lavoro o, se non se ne possiede uno, ad adottare un gatto bisognoso potendo contare su un incentivo economico mensile (28 euro) da parte dell’azienda.

gatti in ufficio
Con i gatti in ufficio si riduce lo stress

Perché i gatti in ufficio hanno un effetto antistress

Uno studio realizzato dalla Virginia Commonwealth University aveva già sottolineato gli effetti benefici della presenza di un animale domestico, come i cani, sul posto di lavoro, e quest’esperienza giapponese sembra dare una valida conferma pratica anche per i gatti.

Nonostante gli inconvenienti dovuti alla presenza dei felini, che masticano cavi, spengono i pc, graffiano le sedie e rilasciano peli, i dipendenti non sembrano affatto dispiaciuti da questa iniziativa.

Al contrario, sembra mirata a creare un clima piacevole e familiare, rendendo i gatti anche un ottimo argomento di conversazione per instaurare relazioni positive con i colleghi. E alla fine, quello che conta è che… funziona!

gatti in ufficio
Portare il gatto al lavoro è un metodo efficace di ridurre l’ansia da prestazione.

Altri approfondimenti

Ecco anche gli approfondimenti sulle diverse razze di gatti:

Ultimo aggiornamento il 17 Novembre 2019 da Rossella Vignoli

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