Rimedi naturali

Tutto quel che c’è da sapere sul lavaggio epatico

Pro e contro del trattamento che purifica il fegato

Avete sentito parlare del lavaggio epatico e vi state chiedendo cosa sia? Si tratta di un metodo naturale per depurare il fegato, nato dalle teorie di Andreas Moritz, insegnante di ayurveda, iridologia, shiatsu e medicina vibrazionale, e della biologa naturopata Hulda Regehr Clark.

Tutto quel che c’è da sapere sul lavaggio epatico

Privo di fondamenti scientifici, questo trattamento è spesso oggetto di dibattiti e controversie.

Proviamo a fare un po’ di chiarezza andando a vedere cos’è e come funziona.

Che cos’è il lavaggio epatico

Si tratta di un trattamento naturale per depurare il fegato e ritrovare l’equilibrio e la salute dell’organismo in senso generale. Si ritiene inoltre che sia efficace per eliminare i calcoli che si formano nel fegato.

È possibile effettuare il lavaggio epatico in autonomia, seguendo il semplice metodo messo a punto da Andreas Moritz, esperto di medicina naturale.

A cose serve il lavaggio epatico

Il fegato è una ghiandola che svolge vari compiti molto importanti per il benessere del nostro organismo. In particolare, purifica il sangue, smaltisce le sostanze tossiche, si occupa della sintesi e secrezione della bile, ed ancora svolge funzioni inerenti il metabolismo di colesterolo, zuccheri e proteine.

Nella medicina ayurvedica, il fegato rappresenta la sede del Ranjaka Pitta, che regola la salute endocrina, mestruale e della pelle.

Mangiando in maniera non sempre corretta, col tempo, il fegato si affatica e si intossica. Il lavaggio epatico serve proprio per depurare questo organo, con conseguente benessere generalizzato. Inoltre, poiché nel fegato si possono anche formare i calcoli, il lavaggio epatico induce la loro espulsione naturale.

Quando è consigliato

Quando il fegato non è in ottime condizioni, si parla di squilibrio epatico. Un fegato affaticato, grasso e/o intossicato può portare varie problematiche, come:

  • difficoltà digestive
  • abbassamento delle difese immunitarie
  • stanchezza cronica
  • dermatiti
  • formazione di calcoli

I segnali che devono insospettire sono:

  • infiammazioni della pelle
  • spossatezza
  • mal di testa
  • aumento di peso
  • ciclo mestruale irregolare
  • colesterolo alto
  • gonfiore addominale
  • disturbi gastrointestinali
  • ritenzione idrica

Benefici del lavaggio epatico

Il lavaggio epatico apporta svariati vantaggi, quali:

  • depurazione del fegato
  • espulsione di eventuali calcoli
  • rafforzamento del sistema immunitario
  • perdita di peso
  • pelle pulita e luminosa, e meno soggetta alle infiammazioni
  • maggiori energie
  • abbassamento dei valori del colesterolo

Procedura del lavaggio epatico

Si tratta di una procedura da seguire pedissequamente per più giorni.

I primi 5 giorni

Per 5 giorni consecutivi, bere mezzo litro di succo di mele ogni giorno, lontano dai pasti. Gli orari più indicati sono le ore 8, 11, 19 e 23

Il 6° giorno

Ecco la procedura da seguire durante il 6° giorno di trattamento

  • Fare una colazione leggera a base di cereali
  • Nel corso della mattinata, bere l’intero mezzo litro di succo di mele
  • Verso le ore 13, consumare frutta e verdura cotta, e poi restare digiuni fino l’indomani
  • Alle ore 18.00, bere mezza bottiglia di sali di Epsom
  • Alle ore 20.00, bere l’altra mezza bottiglia di sali di Epsom
  • Alle ore 22.00, bere una spremuta di arancia i di pompelmo con dell’olio di oliva (Quantità indicative: 3/4 di spremuta e 1/4 di olio
  • Andare a letto assumendo la posizione fetale sul fianco destro e sistemando due cuscini sotto il capo

Il 7° giorno

Vediamo cosa fare durante l’ultimo giorno di trattamento

  • Alle ore 6.00, bere mezza bottiglia di sali di Epsom
  • Alle ore 8.00, bere l’altra mezza bottiglia di sali di Epsom
  • Alle ore 10.00 bere una spremuta di frutta
  • Consumare pranzo e cena leggeri
lavaggio epatico
Il succo di mela è uno dei capisaldi di questa pratica.

Come funziona il lavaggio epatico

Il trattamento dura un paio di giorni, dopo una settimana di preparazione, durante la quale si assume succo di mela e si osservano specifiche regole alimentari.

Durante il lavaggio vero e proprio, si devono assumere sali di Epsom, chiamato anche sale amaro o sale inglese, olio extra vergine d’oliva ed estratti di agrumi (arancia o pompelmo). Il succo di mela servirebbe per ammorbidire i dotti biliari, mentre i sali di Epsom favorirebbero l’espulsione delle scorie e di eventuali calcoli. I calcoli biliari si riconoscono all’interno delle feci per la colorazione verde e per il fatto che galleggiano.

Lavaggio epatico sali di Epsom

Come s’è visto nel paragrafo in cui abbiamo spiegato la procedura del lavaggio epatico, i sali di Epsom sono uno degli ingredienti fondamentali del trattamento. Infatti, dopo che lo sciroppo di mele ha dilatato i dotti epatici e reso più morbide le impurità dentro i lobuli epatici, i sali di Epsom mettono in movimento i calcoli biliari verso l’intestino.

In teoria, infatti, il settimo giorno, dopo aver assunto la quarta porzione di sali, si ha l’evacuazione caratterizzata da 2-3 scariche liquide contenenti pezzi di colesterolo ed eventualmente anche calcoli. Dopo l’evacuazione, ci sente molto debilitati ed è importante riposare e seguire una dieta molto leggera. Già il giorno seguente ritornano sia le forze che l’appetito.

Il lavaggio epatico fa dimagrire

Oltre a depurare il fegato, favorendo l’eliminazione di scorie e tossine, il lavaggio epatico favorisce un certo dimagrimento, dal momento che il fegato stesso è un organo centrale per quanto riguarda il metabolismo dei grassi.

Tuttavia, non è corretto considerare questo trattamento come un brucia grassi, né tanto meno una pratica da adottare regolarmente al posto di una dieta sana ed equilibrata, associata ad una regolare attività fisica.

La perdita di peso provocata dal lavaggio epatico è più che altro associata all’espulsione delle tossine immagazzinate nel corpo.

Lavaggio epatico forum

Sul lavaggio epatico si cono opinioni molto contrastanti, tra chi dice che è la panacea di tutti i mali e chi invece parla addirittura di una bufala. Navigando su internet, ci sono molte testimonianze di chi lo ha provato. Su Facebook, youtube e forum vari, è possibile consultare una gran quantità di recensioni che possono essere utili per chiarirsi le idee o, quantomeno, farsi un’opinione più chiara.

La maggior parte dei commenti conferma – con tanto di foto – la fuoriuscita di calcoli e di altre sostanze dalla consistenza solida o gelatinosa.

Quasi tutti dicono di sentirsi, dopo il trattamento, forti, meno cagionevoli, pieni di energia ed anche più felici.

Quando fare il lavaggio epatico

Di norma, il lavaggio epatico andrebbe fatto un paio di volte l’anno, ma si potrebbe eseguire ogni luna nuova. Per trarre giovamento non serve per forza avere dei problemi epatici diagnosticati.

Come primo giorno per dare inizio alla procedura si consiglia un giorno compreso fra la luna piena e la luna nuova. Meglio invece evitare i giorni di luna piena perché tendiamo a trattenere più i liquidi.

Inoltre, l’ideale è cominciare di lunedì.

Prima e dopo il trattamento, si consiglia un clistere o un lavaggio intestinale.

Effetti collaterali

Sicuramente non è una procedura facile da seguire per il sapore sgradevole dei beveroni che si è costretti ad ingurgitare. I sali di Epsom sono molto amari e le spremute con l’olio non sono poi così tanto appetibili. Ma una volta superato il disagio iniziale, in genere non si presentano problematiche particolari.

Sintomi come diarrea, nausea, vertigini e debolezza sono normali ed anzi, sono il sintomo che l’organismo si sta liberando. Tuttavia qualora tali sintomi dovessero durare fino ad una settimana dopo il lavaggio, è bene consultare il medico per un controllo più approfondito.

Controindicazioni

Evitare nei seguenti casi:

  • gravidanza
  • insufficienza renale
  • malattie croniche
  • assunzione di farmaci vitali
  • chemioterapia

Pericoli del lavaggio epatico

Nonostante ci siano molti libri e articoli sul web che spiegano come “guarire il fegato con il lavaggio epatico”, per giunta senza alcuna base scientifica, medici e chirurghi sono assai scettici circa questo procedimento “casalingo” e piuttosto forte che va a stimolare la colecisti attraverso l’assunzione di purganti molto forti.
Basti ricordare che gli stessi medici, ormai da anni non prescrivono più i sali di Epsom come energico lassativo, per via dei numerosi effetti collaterali.

Tra l’altro, la fuoriuscita di calcoli dalla via biliare non è per niente indolore, ma potrebbe provocare coliche, pancreatiti e colangiti.

I medici di una delle più autorevoli istituzioni mediche negli Stati Uniti, la Clinica Mayo, hanno parlato di inutilità e di pericolosità del lavaggio del colon e del fegato. Nel 2012, sulla rivista “Forensic Science International” è stato pubblicato il caso di un cinquantenne che, dopo essersi sottoposto a lavaggio epatico, è morto a seguito di una grave intossicazione da manganese.

Tra fautori o meno di questo metodo di purificazione, resta sempre valido il fatto che per mantenere il fegato in salute e godere di uno stato di benessere generale, non c’è niente di meglio che seguire una dieta sana ed equilibrata, povera di grassi d’origine animale e ricca di cereali (meglio se integrale), frutta, verdura e legumi, in associazione ad attività fisica praticata regolarmente.

Altri approfondimenti

Per depurare e disintossicare l’organismo esistono anche dei metodi più tradizionali e un po’ più blandi. A tal proposito, potreste leggere anche i seguenti post:

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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