La guida completa ai trattamenti ayurvedici: ecco tutti i benefici
Cosa sono, a cosa servono, quali tipologie esistono e quanto costano
La medicina ayurvedica è un’antichissima scienza medica che affonda le sue radici nella tradizione indiana. Si tratta di una vera e propria filosofia di vita che guarda all’uomo nella sua interezza, fatta di materia, fluido, spirito e fattori ambientali a lui esterni che lo condizionano. Proprio per questo, l’approccio che la medicina ayurvedica sceglie nella cura del paziente, si avvale di pratiche e terapie basate, generalmente, su una pluralità di approcci. Inoltre, l’Ayurveda utilizza principalmente rimedi di origine naturale, quali piante, radici, foglie e fiori che, opportunamente trattati, vengono utilizzati in base alle loro specifiche proprietà sotto forma di oli, unguenti, fanghi, creme o altre soluzioni.
Sommario
- Trattamenti ayurvedici, cosa sono
- Trattamenti ayurvedici: a cosa servono
- I principali trattamenti ayurvedici
- Trattamenti ayurvedici con pietre calde
- Trattamenti ayurvedici parziali
- Trattamenti ayurvedici con fanghi
- Trattamenti ayurvedici per capelli
- Trattamenti ayurvedici viso
- A cosa fanno bene i trattamenti ayurvedici?
- A cosa serve l’olio nei trattamenti ayurvedici?
- Trattamenti ayurvedici, chakra
- Trattamenti ayurvedici, prezzi
- Trattamenti ayurvedici e gravidanza
- Trattamenti ayurvedici, bambini
- Controindicazioni
- Altro
In questo articolo andremo a conoscere più da vicino i vari trattamenti ayurvedici.
Trattamenti ayurvedici, cosa sono
I trattamenti ayurvedici sono numerosi. Possiamo fare una macro distinzione tra:
- sarvaṅga-abhyaṅga: i trattamenti completi che coinvolgono tutto il corpo
- aṅga-abhyaṅga: i trattamenti parziali che riguardano soltanto singole parti del corpo (testa, schiena, piedi, viso…)
Per quanto riguarda la tipologia, i trattamenti più noti, che ormai vengono praticati anche in Occidente, sono principalmente i massaggi e i fanghi.
Inoltre, possiamo fare anche una ulteriore distinzione sulla base delle sostanze utilizzate. I trattamenti, infatti, sono piuttosto articolati e prevedono l’utilizzo di diverse sostanze e formulazioni erbali.
Sicuramente, gli oli (taila) svolgono un ruolo primario. Ma vengono usati sia il decotto, la pasta e la polvere di erbe e spezie, il cataplasma… Tutte sostanze che vengono applicate e massaggiate sul corpo con differenti modalità.
La singolarità dei trattamenti sta proprio nella loro estrema versatilità e personalizzazione. Per quanto riguarda l’impiego di sostanza impiegate, possiamo distinguere tra:
- snehana: trattamenti che prevedono l’impiego di sostanze oleose
- svedana: trattamenti che prevedono l’applicazione del calore
Trattamenti ayurvedici: a cosa servono
I trattamenti ayurvedici hanno come scopo primario la salute e il benessere della persona, che vengono raggiunti mediante il ripristino dell’equilibrio dei tre dosha, ovvero le tre costituzioni che – in misure differenti – riguardano ogni individuo. I tre dosha riconosciuti dall’Ayurveda sono:
- vata
- pitta
- kapha
I principali trattamenti ayurvedici
Entriamo ora nel cuore dell’argomento e andiamo a conoscere più da vicino quali sono i principali trattamenti ayurvedici e a cosa servono.
- Abhyanga. Considerato il Re dei massaggi ayurveda, è un massaggio completo che coinvolge l’intero corpo, dalla testa ai piedi. Si esegue con olio a temperatura ambiente, meglio se specifico per il Dosha del ricevente. Secondo i testi classici, questo tipo di massaggio dona forza e vigore, rafforza e migliora il sistema nervoso, previene i processi di invecchiamento, aiuta a superare la fatica e migliora la qualità del sonno.
- Sandhi chalana. Questo tipo di trattamento viene eseguito prima del massaggio sulle principali regioni articolari per rilassare, drenare e sciogliere rigidità, preparando così la persona a ricevere il vero e proprio trattamento.
- Udvartana. Si tratta dell’applicazione di pasta di erbe che può essere eseguita con due modalità: massaggiando a secco o applicando una pasta oleosa ovviamente a base di erbe. Questo trattamento, che è una sorta di peeling delicato, rinvigorisce la pelle. Inoltre, stimola la sudorazione favorendo così l’eliminazione delle tossine. Al tempo stesso, tonifica i tessuti, rilassa e purifica. È utile per la cellulite e il sovrappeso perché favorisce il drenaggio linfatico. Infine, rende la pelle morbida e vellutata, rivitalizzando tutti i tessuti del corpo. Il tutto termina con un rilassante bagno di vapore.
- Udgharsana. Massaggio a secco eseguito con polveri di erbe che dona stabilità e leggerezza al corpo. Inoltre, aiuta anche a rimuovere le impurità della pelle, allevia prurito e orticaria.
- Pindasveda. Trattamento utile per il ringiovanimento del corpo. Dopo aver applicato l’olio su tutto il corpo, l’operatore applica dei tamponi caldi contenenti riso cotto in un infuso di erbe. L’amido rilasciato dal riso giova alla pelle, mentre le erbe del decotto in cui è stato preparato e l’olio utilizzato, penetrano nei tessuti.
- Annalepa. In genere eseguito al termine del Pindasveda, consiste nell’applicazione di preparazioni nutrienti. Andando ad eliminare l’ostruzione nei canali del corpo, favorisce l’eliminazione delle scorie, migliora la circolazione sanguigna, i processi digestivi e la carnagione.
- Pizhichil o Kaya-Seka. L’operatore versa di continuo abbondante olio caldo medicato sul corpo del paziente. In contemporanea, procede a massaggiare il corpo. Indicato per disturbi del sistema nervoso, viene tradizionalmente eseguito da 4 massaggiatori. Dall’effetto rigenerante e ringiovanente, tonifica il corpo, allevia dolori e spasmi muscolari, migliora la carnagione, promuove la circolazione e riduce il senso di fatica.
- Chavitti. Massaggio eseguito con i piedi su tutto il corpo. Si tratta di un trattamento tipico del Kerala, regione dell’India meridionale. L’operatore esegue il trattamento mentre è sostenuto a due corde appese al soffitto così da bilanciare il suo peso. Agisce sui marma, i punti vitali del corpo. Utile sia in stato di salute che in malattia, stimola le difese immunitarie, migliora il flusso del sistema linfatico, calma e rinforza il sistema nervoso. È particolarmente indicato per danzatori e atleti.
- Shiroshanti. Svolge una profonda azione di rilassamento sul corpo e sulla mente. Ideale per gli stati di ansia, tensione, stress profondo e insonnia. Migliora la qualità della vista, del gusto e dell’olfatto. Dona anche un senso di benessere e svolge un’azione di ringiovanimento che si trasmette fin nella pelle, facendola apparire sana, distesa e luminosa.
Trattamenti ayurvedici con pietre calde
Oltre agli oli medicamentosi, parecchi trattamenti vengono eseguiti anche con l’applicazione di pietre levigate calde.
- Ashma Sveda. Dopo aver effettuato l’oleazione, con oli medicati, vengono utilizzate pietre calde per eseguire manovre su tutto il corpo o su zone specifiche. Questo trattamento svolge un effetto sedativo sul sistema nervoso. Inoltre, drena e rilassa, apportando anche un effetto di ringiovanimento grazie alla detossinazione che va a generare.
- Ukka. Durante il classico massaggio con l’olio, l’operatore va a sistemare delle pietre levigate calde in punti ben specifici del corpo.
Trattamenti ayurvedici parziali
La maggior parte dei trattamenti vengono eseguiti su tutto il corpo. Ma ne esistono parecchi che vengono eseguiti soltanto su alcune zone specifiche del corpo.
- Padabhyanga. Massaggio parziale eseguito su gambe e piedi. Particolarmente indicato alla sera, questo trattamento migliora la qualità del sonno ed è molto utile per le persone anziane e per chi svolge un lavoro sedentario. Si rivela inoltre molto efficace anche contro sciatica, crampi e contrazioni dei legamenti.
- Karna purana. Tecnica che consiste nel versare olio nelle orecchie. Le orecchie sono una delle sedi principali di Vata e sono inoltre particolarmente sensibili ai fattori che aggravano questo dosha. Per questo è fondamentale averne cura e mantenerle in buona salute. Questo trattamento, oltre a tenere pulito il padiglione auricolare, previene e allevia acufeni, sordità e mal d’orecchie, ma si rivela benefico anche per tutti gli organi circostanti, compresi denti e gengive.
- Shirodhara. Trattamento tradizionale che consiste nel far colare continuamente e senza interruzioni dell’olio medicato o decotti di erbe sulla fronte dell’utente, esattamente nel punto compreso tra le sopracciglia, che è uno dei punti Marma del corpo. Questa tecnica si rivela eccellente per molti disturbi legati alla testa, al collo, agli occhi, al naso, alle orecchie e al sistema nervoso. Inoltre, allevia anche le tipiche condizioni di ansia e stress, ed è indicato per persone affette da insonnia e mal di testa.
- Basti. Ecco ora un trattamento particolare che consiste nell’applicazione locale di calore. Su diverse aree del corpo viene posizionata una sorta di ciambella ottenuta con un impasto di acqua e farine specifiche. All’interno, viene poi aggiunto dell’olio medicato tiepido. Si tratta di una sorta di terapia di unzione che porta beneficio in caso di spasmi e dolori muscolari, rigidità della zona lombare, disturbi intestinali e problemi cardiaci. In base alle diverse zone del corpo da trattare, questa tecnica assume nomi specifici.
- Takra Dhara. È un flusso di lassi erbalizzato versato di continuo mediante un sottile getto sulla fronte. Serve per mantenere coerente le onde cerebrali. I benefici che apporta questa tecnica sono vari e molteplici: allevia il mal di testa, previene l’incanutimento, migliora gli stati di stanchezza, previene i disordini urinari e la debolezza delle articolazioni. Inoltre, apporta profondi benefici in caso di problemi cardiaci, cattiva digestione, mancanza di appetito, disturbi a occhi e orecchie.
- Nasya. Procedura che prevede l’instillazione di sostanze medicamentose, (quali oli, polveri, succhi di piante, decotti, infusi, fumo di erbe ayurvediche…) attraverso le narici per purificare la regione del capo e del collo.
Questo trattamento è utile sia per mantenere lo stato di salute generale che per risolvere svariati disturbi cronici riguardanti specialmente il collo, la testa e la regione della clavicola.
Trattamenti ayurvedici con fanghi
Durante i trattamenti ayurvedici non si usa solo l’olio quale conduttore, ma anche i fanghi ayurvedici. Particolarmente indicati per le problematiche della pelle, sono ricchi di tante sostanze che, durante il trattamento, vengono restituite generosamente all’epidermide. Spesso, vengono anche arricchiti di essenze adatte a ogni dosha.
Trattamenti ayurvedici per capelli
Nella tradizione ayurvedica, i capelli sono considerati un sub-tessuto di quello osseo e per il loro sviluppo, la crescita e la pigmentazione, sono necessari sia l’elemento terra che l’elemento etere.
Il trattamento talapotichili è l’applicazione di polveri e oli per la cura a largo spettro dei capelli.
I principali rimedi che vanno a stimolare tali funzioni sono a base di:
- fieno greco
- aloe vera
- latte di cocco
- gelsomino
- ibisco
- loto
- uva spina
- phyllanthus indica
Per stimolare la naturale pigmentazione della chioma, andando quindi a dare riflessi particolari, i preparati elencati si possono associare a specifici olii, come:
- amla
- bhringaraja
- neelibhringadi
Uno dei migliori trattamenti per capelli viene eseguito con la tecnica shirodhara che, oltre a rilassare i muscoli della testa e del viso, nutre la pelle e scioglie le tensioni con un’azione diretta sull’epifisi.
Trattamenti ayurvedici viso
Vediamo ora una carrellata di trattamenti ayurvedici applicati al viso.
- Muhabhyanga: massaggio ayurvedico del viso, con effetto fortificante, tonificante e rigenerante. Adatto anche per l’uomo, si esegue con Pita crema e impacchi a base di polveri Pahtu Podi e Sundari Podi
- Pathu viso: peeling del viso, per uomo e donna, eseguito con la polvere di differenti erbe dall’azione disintossicante e tonificante. Il trattamento si conclude con il massaggio ayurvedico del viso con olio Pita Tailam
- Netra Basti: trattamento rilassante e decongestionante per gli occhi eseguito utilizzando burro tiepido purificato (Netra Ghee)
Alcuni problemi di salute curati dall’Ayurveda
Concentriamoci ora su alcune problematiche specifiche di questa delicata parte del corpo e andiamo a scoprire come le affronta l’ayurveda.
- Acne. Per il diffusissimo problema dell’acne, l’Ayurveda consiglia il trattamento detossinante viso
il cui scopo è quello di riequilibrare i Dosha attraverso la purificazione dei “canali ostruiti”, utilizzando piante medicinali ad azione antisettica e antibatterica. A questa fase, segue poi l’applicazione di una maschera di argilla bianca erbalizzata, a seconda della prevalenza di Vata, Pitta o Kapha. La combinazione delle piante contenute nella maschera porta alla purificazione del sangue, che è una delle cause dell’inestetismo, da cui poi ne consegue un’azione sebo-normalizzante. - Rughe. Attraverso un massaggio con un olio erbalizzato specifico e fomentazione con erbe purificanti, si va a dare nutrimento, elasticità e compattezza al viso nonché a tonificare il tessuto muscolare di sostegno.
L’applicazione di una maschera specifica a base di argilla bianca e piante medicinali, infine, ridona compattezza ai tessuti indeboliti dall’eccesso di Vata.
- Pelle sensibile. L’eccesso di Pitta provoca ipersensibilità e reattività della pelle. La fomentazione con erbe purificanti favorisce una veloce dispersione del calore interno in eccesso verso l’esterno. A seguire, l’applicazione di una maschera a base di argilla bianca e piante medicinali ad azione rinfrescante e purificante, favorisce la luminosità e la compattezza della cute.
- Trattamento rassodante viso. In questo caso, il trattamento ha un duplice scopo. Da una parte, ridurre l’eccesso di spazio ed aria (Vata) all’interno dei tessuti del viso, restituendo così tonicità. Nutre l’epidermide per migliorarne struttura e coesione. Si usa un olio vegetale indiano per rafforzare il tessuto muscolare e nutrire i tessuti. Si termina con l’applicazione di una maschera specifica a base di argilla bianca e piante medicinali astringenti e nutrienti, che ridona compattezza ai tessuti.
- Trattamenti ayurvedici per la cellulite. Secondo l’Ayurveda, la cellulite è causata da uno squilibrio di Kapha e da un indebolimento di Meda Agni, il sistema enzimatico digestivo che coordina la formazione di Meda, ovvero, il tessuto adiposo. E, in ultimo, anche da uno squilibrio di Vata.
Trattamento ayurveda anticellulite
Lo scopo è di ravvivare Meda Agni, equilibrare Vata e, di conseguenza, migliorare la circolazione ed incrementare la funzionalità di Apana Vata così da migliorare lo smaltimento delle tossine. Agli oli erbalizzati viene aggiunta la polvere di piante medicinali che favoriscono il drenaggio, riducono gli accumuli di adipe e cellulite, migliorano la microcircolazione del sangue ed esaltano luminosità ed aspetto della pelle.
Il trattamento per la cellulite prevede anche una fase di applicazione di calore e il bagno di vapore erbalizzato.
- Garshan. Eseguito con guanti di seta grezza, questo trattamento ha un effetto energizzante e stimolante sia sul metabolismo che sulla circolazione sanguigna e linfatica. Dona subito una sensazione di leggerezza e vitalità, migliora l’aspetto della pelle e favorisce il drenaggio dei liquidi in eccesso.
A cosa fanno bene i trattamenti ayurvedici?
Essendo così numerosi ed estremamente personalizzabili, i trattamenti ayurvedici agiscono su molti disturbi psico-fisici. Riassumendo, possiamo dire che:
- agiscono sugli organi interni favorendo la loro fisiologica funzionalità
- migliorano la circolazione sanguigna e linfatica
- contrastano stress e stati di ansia perché inducono al rilassamento profondo
- preservano il buono stato di salute in generale promuovendo la longevità
- prevengono e curano eventuali disagi fisici
- mantengono il tono muscolare
- sciolgono dolori muscolari ed articolari
- risolvono, o comunque alleviano, problematiche relative al mal di schiena
- attenuano le problematiche della pelle
- contrastano la formazione di rughe
- prevengono la calvizie e il precoce incanutimento
A cosa serve l’olio nei trattamenti ayurvedici?
Nel massaggio ayurvedico gli oli sono fondamentali, anche perché agevolano i movimenti sulla pelle.
In genere, per i vari tipi di trattamento ayurveda, viene usato l’olio di sesamo, adatto praticamente a tutte le categorie. Inoltre, l’olio di sesamo, rappresenta anche la base vegetale per creare oli a base di erbe, i cosiddetti Tailam. Si tratta di oli particolari che vengono realizzati con erbe medicate appositamente scelte dall’operatore sulla base del tipo di costituzione (dosha) del ricevente. Spesso, gli oli usati per il trattamento, vengono scelti anche in base alla stagione.
La conoscenza e l’utilizzo di specifici oli essenziali è fondamentale per aumentare l’efficacia del trattamento stesso.
Ecco alcuni esempi di oli vettori consigliati per i dosha predominanti.
- Pitta: ha bisogno di essere calmato e rinfrescato. Perfetti quindi l’olio di cocco o al sandalo
- Kapha: ha bisogno di favorire la circolazione sanguigna. Ideale in questo caso l’olio di jojoba
- Vata: presenta caratteristiche delicate; per questi soggetti sono indicati l’olio di mandorle dolci e quello di germe di grano
Trattamenti ayurvedici, chakra
I trattamenti ayurvedici consentono di raggiungere un livello di benessere globale che coinvolge sia il corpo che la mente. Ciò accade perché il massaggiatore va a stimolare manualmente i chackra, ovvero i punti dove sono concentrate le nostre energie vitali.
Trattamenti ayurvedici, prezzi
I prezzi variano a discrezione dell’operatore e da alcuni fattori quali: tipologia di trattamento, durata, completo o parziale, tecniche richieste, etc…
Comunque sia, per dare un’idea indicativa, si parte da una base di 80,00-90,00 euro per trattamenti medi di 30/40 minuti, fino ad arrivare a 150,00 euro (e anche oltre), specie il trattamento supera di molto la durata media di una normale sessione e se sono previsti trattamenti particolari mirati alla risoluzione di problemi specifici.
Trattamenti ayurvedici e gravidanza
Esistono trattamenti ayurvedici pensati proprio per questo periodo particolare della vita di una donna. Anzitutto, dal terzo mese di gravidanza, ce ne sono di appositi per una corretta preparazione psico-fisica al parto che vengono effettuati utilizzando oli medicati Kulandai Tailam o Pita Tailam.
Non dimentichiamo inoltre che la gravidanza, spesso, porta alcuni disturbi da appesantimento, rallentamento circolatorio e stasi linfatica, ma anche ansia e stanchezza.
La manipolazione specifica studiata per le donne incinte è il Garbabhyangam, una tipologia di massaggio ayurvedico delicata che va a smuovere, con dolcezza, i blocchi energetici. Inoltre, ossigena i tessuti, previene i dolori, migliora l’elasticità della pelle, dà sollievo al senso di pesantezza. Questo tipo di massaggio può essere effettuato solo da massaggiatori specializzati per evitare rischi sia per la mamma che per il bambino.
Dopo il parto, invece, effettuare regolari massaggi con oli medicati è fondamentale per aiutare i muscoli a recuperare la loro conformazione originaria.
Trattamenti ayurvedici, bambini
Secondo l’Ayurveda, fin dai primi istanti di vita, il neonato ha un innato bisogno di contatto che può essere assecondato anche attraverso il massaggio. Ci sono specifiche tecniche che la stessa mamma può mettere in atto. Shantala è il massaggio ayurvedico del neonato e viene eseguito con un olio che nutre e migliora la crescita, rinforza il sistema immunitario e la vista.
Inoltre, esistono anche specifiche tipologie di massaggio ayurvedico per bambini più grandicelli, molto utili ad esempio per lenire i dolori delle coliche e dei primi dentini che spuntano.
Controindicazioni
In condizioni normali e in presenza di uno stato di salute buono, i trattamenti ayurvedici non presentano alcun tipo di effetto collaterale. Anzi, sono adatti anche ai soggetti più delicati. Alcune tipologie di massaggio sono rivolte persino ai neonati.
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Ultimo aggiornamento il 9 Dicembre 2023 da Rossella Vignoli