Spesa biologica

Guida alla certificazione dei prodotti ecolabel, quali sono e dove trovarli

I prodotti a marchio di qualità ecologica EU sono più eco-compatibili e dal minor impatto ambientale

31Scopriamo insieme i prodotti ecolabel certificati: cosa significa, innanzitutto, quali sono e dove potete trovarli in commercio. Il marchio europeo di Qualità Ecologica rilasciato dal Comitato Ecolabel-Ecoaudit classifica come ecolabel i prodotti ed i servizi di largo consumo, più eco-compatibili e quindi dal minor impatto ambientale – con l’eccezione di alimentari, bevande e medicinali. Questi prodotti mantengono elevati standard tarati su valutazioni scientifiche (tra cui il consumo di energia, l’inquinamento idrico e atmosferico, la produzione di rifiuti, la gestione sostenibile del patrimonio boschivo nonché l’inquinamento acustico e del suolo).

Guida alla certificazione dei prodotti ecolabel, quali sono e dove trovarli

Cosa significa Ecolabel

Si tratta di una label (certificazionein inglese) di qualità ecologica per i prodotti dal basso impatto ambientale nel loro intero ciclo di vita con un focus speciale che nasce sull’industria del turismo responsabile, ma che nel tempo si è estesa a molte altre categorie.

Questo marchio europeo di qualità ecologica premia i prodotti e i servizi più virtuosi dal punto di vista ambientale. Il marchio, previsto dal Regolamento CE n. 66/2010, attesta che il prodotto o il servizio che può esporlo ha un ridotto impatto ambientale nel suo intero ciclo di vita.

Grazie all’etichetta, dunque, i prodotti e i servizi che la espongono godono di una leva di differenziazione rispetto ai concorrenti presenti sul mercato.

Vengono effettuati controlli amministrativi e tecnici per verificare il rispetto dei criteri ecolabel ed il rilascio del marchio di garanzia. In Italia tale valutazione è svolta dall’APAT (Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici).

Cosa certifica il marchio Ecolabel

È una garanzia per il consumatore di acquistare prodotti certificati che, oltre a possedere prestazioni elevate, hanno anche un basso impatto ambientale durante tutto il loro intero ciclo vitale.

Tutto ciò viene certificato da organismi indipendenti riconosciuti a livello europeo.

Di fatto, quindi, i prodotti e i servizi che espongono il marchio Ecolabel si differenziano in termini prestazionali e di sostenibilità rispetto ai loro concorrenti sul mercato.

L’etichetta è valida solamente per beni e servizi che rientrano in quelle categorie per cui sono stati definiti e pubblicati i requisiti da soddisfare.

Il portale ISPRA fornisce le linee guida per le seguenti tipologie di articoli:

  • Abbigliamento e tessuti
  • Calzature
  • Rivestimenti
  • Pulizia
  • Fai da te
  • Arredamento
  • Lubrificanti
  • Giardinaggio
  • Prodotti di carta
  • Apparecchiature elettroniche
  • Prodotti per la cura della persona
  • Altri articoli per la casa
  • Strutture ricettive
  • Servizi pulizia ambienti interni

La disponibilità dei prodotti e l’elenco dei produttori e dei fornitori che risultano essere numerosi è riportata nel sito del Comitato dell’UE per l’ecolabel cioè per il marchio di qualità ecologica.

Prodotti Ecolabel in Italia

Dai dati registrati dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), il numero di certificazioni per prodotti italiani, è aumentato negli ultimi anni.

Di fatto, in Italia si contano circa 168 certificazioni, per un totale di 8.630 prodotti/servizi, appartenenti a 18 gruppi merceologici. I gruppi di prodotti col maggior numero di licenze Ecolabel UE sono:

  • “tessuto carta”, 38 licenze
  • strutture ricettive”, 24 licenze
  • detergenti multiuso”, 21 licenze

Relativamente alla ripartizione geografica, la situazione è la seguente:

  • 68,5% di licenze rilasciate al Nord
  • 22% al Centro
  • 8,9% al Sud e nelle isole

Come certificare un prodotto Ecolabel

La certificazione viene richiesta a titolo volontario dalle aziende. Per poter esporre il logo sui propri prodotti, il produttore deve richiedere il servizio di certificazione ad una organizzazione preposta e riconosciuta, inviando alla organizzazione tutta la documentazione richiesta.

Con tutti i dati, l’ente certificatore analizza i dati aziendali ed effettua anche visite di audit presso l’azienda stessa. Durante tutto questo processo, l’ente certificatore valuta se, e in quale misura, il produttore soddisfa i criteri.

Un produttore che desidera la certificazione vuole comunicare ai consumatori che sta lavorando sistematicamente al fine di ridurre l’impatto ambientale del suo prodotto durante il suo ciclo di vita.

Il processo di analisi

I punti chiavi di analisi per certificare o meno un prodotto come Ecolabel sono i seguenti.

  • Controllo dell’intero ciclo di vita del prodotto
  • Identificazione dei fattori ambientali chiave
  • Analisi di fattori come: il contenuto chimico dei prodotti, la presenza di sostanze nocive, l’utilizzo di acqua e di energia in termini di durata e qualità, la riduzione al minimo dei rifiuti…
  • Assenza di sostanze tossiche o nocive come allergeni, interferenti endocrini o sostanze cancerogene note

In pratica, di un prodotto vengono analizzati

  • le modalità di estrazione delle materie prime
  • il processo di lavorazione
  • la distribuzione (compreso il packaging)
  • l’utilizzo
  • lo smaltimento

Chi rilascia il marchio Ecolabel

Il produttore che vuole richiedere la certificazione deve rivolgersi alla Segreteria e Supporto tecnico della Sezione Ecolabel.

Nello specifico, occorre inviare tutta la documentazione necessaria al Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit. Quest’ultimo trasferisce la documentazione all’ISPRA che, attraverso prove tecniche e di laboratorio, ne verifica la conformità ai criteri ecologici relativi a quello specifico prodotto o servizio per cui l’azienda desidera la certificazione.

In caso di parere tecnico positivo da parte dell’ISPRA, il competente Organismo nazionale rilascia il marchio al prodotto o servizio dell’azienda richiedente, che lo vedrà così inserito in un apposito catalogo pubblicato sul sito della Commissione Europea.

Quanto costa il marchio Ecolabel

Vediamo qui di seguito quali sono i costi della certificazione.

  • Diritti d’istruttoria: 1.200 euro per le Grandi imprese – 600 euro per le PMI – 350 euro per le Microimprese – da versare all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
  • Diritti annuali per l’uso del marchio, da versare alla competente Tesoreria Provinciale di Stato
  • per i prodottilo 0,15% del fatturato ottenuto dai prodotti Ecolabel UE venduti all’interno dell’Unione europea
  • per i servizi, lo 0,075% del volume di affari annuo

Tutti i vantaggi per scegliere prodotti Ecolabel

Finora ci siamo soffermati solo sulle aziende produttrici che chiedono il rilascio di questa certificazione. Occupiamoci ora del punto di vista del consumatore. Cosa significa utilizzare un prodotto o avvalersi di un servizio che è fregiato della certificazione Ecolabel?

I vantaggi sono principalmente di natura ambientale.

  • Contribuire a proteggere l’ambiente
  • Scegliere un marchio di eccellenza ambientale
  • Aiutare a ridurre al minimo l’uso di sostanze pericolose
  • Risparmiare denaro in quanto i prodotti Ecolabel UE devono aumentare l’efficacia a fronte di un ridotto consumo idrico ed energetico

I vantaggi per i produttori richiedenti

Oltre a tutti i plus appena elencati, dal punto di vista invece dell’azienda produttrice, questa può così diversificarsi dalla concorrenza – nazionale ed internazionale – distinguendosi sul mercato per il suo impegno e sensibilità nei confronti dell’ambiente.

Possono richiedere il marchio UE tutti gli operatori, come: produttori, fornitori di servizi, importatori, grossisti o dettaglianti.

Sito ufficiale Ecolabel

Per avere maggiori informazioni potete andare sul sito ufficiale ecolabel.it mentre se siete interessati al mondo del biologico e delle certificazioni relative vi consigliamo di leggere questo articolo dove troverete la lista delle principali certificazioni biologiche.

Scoprite anche l’ICEA, l’Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale.

Altre informazioni sulla spesa bio e le certificazioni

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Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 da Rossella Vignoli

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