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Certificazione biologica: quali sono le principali

Come funzionano le certificazioni

La guida pratica al tema della certificazione biologica: scopriamo quali sono i principali enti certificatori del biologico e come viene assegnata ad alimenti e prodotti derivati da agricoltura biologica. Quali sono le principali certificazioni che tutelano i consumatori in Italia e nel mondo su temi come coltivazioni biologiche, ambiente, certificazione energetica, agriturismi biologici, bio turismo?

Certificazione biologica: quali sono le principali

Cos’è una certificazione biologica

Si parla di un prodotto agricolo o alimentare valutato e riconosciuto come biologico da un ente di certificazione indipendente.

Questa certificazione attesta che è stato coltivato, prodotto oppure trasformato secondo rigorosi standard definiti da organizzazioni o agenzie di certificazione riconosciute a livello nazionale o internazionale.

Le linee-guida di una certificazione sono le stesse per i vari enti:

  • Qualità e sicurezza alimentare. La certificazione biologica richiede l’uso di metodi di produzione sostenibili che promuovono la salute del suolo, delle piante, degli animali e degli ecosistemi. I prodotti biologici sono quindi privi di residui di pesticidi e di altre sostanze chimiche dannose, il che li rende una scelta più sicura per i consumatori.
  • Protezione dell’ambiente. L’agricoltura biologica si basa su pratiche che riducono l’uso di sostanze chimiche sintetiche, come pesticidi e fertilizzanti. Inoltre, i metodi biologici incoraggiano la rotazione delle colture, l’uso razionale dell’acqua e la gestione responsabile dei rifiuti agricoli.
  • Benessere animale. La certificazione richiede il rispetto di standard specifici per il benessere degli animali. Ciò implica l’accesso a spazi all’aperto, l’alimentazione biologica, l’assenza di trattamenti ormonali o antibiotici preventivi, e il rispetto delle esigenze comportamentali degli animali.
  • Sostenibilità economica per gli agricoltori. La certificazione può portare vantaggi economici agli agricoltori, con pratiche che possono ridurre i costi dei fertilizzanti e dei pesticidi sintetici, e gli enti certificativi possono fornire supporto tecnico agli agricoltori.
  • Tracciabilità e trasparenza. La certificazione biologica richiede un rigoroso controllo e monitoraggio dei processi di produzione, trasformazione e distribuzione.

Tuttavia, va ricordato che norme e requisiti per la certificazione biologica possono variare da Paese a Paese e da un’ente certificatore e l’altro. È pertanto consigliabile cercare prodotti che siano certificati secondo standard riconosciuti e affidabili.

Che vantaggi ha un prodotto certificato bio

I vantaggi di un prodotto certificato per il consumatore sono diversi e corrispondo grosso modo agli standard secondo i quali è emessa la sua certificazione:

  • I prodotti biologici sono quindi privi di residui di pesticidi e di altre sostanze chimiche dannose, il che li rende una scelta più sicura per i consumatori.
  • Sono alimenti amici dell’ambiente perché arrivano da una coltivazione che preserva la qualità del suolo, protegge le risorse idriche e promuove la biodiversità.
  • Gli animali sono allevati in maniera rispettosa del loro benessere, senza gli eccessi e lo sfruttamento tipico dell’allevamento intensivo
  • I prodotti biologici spesso hanno un valore nutrizionale più alto, ed i consumatori sono disposti a pagare un prezzo più alto per prodotti sostenibili e di alta qualità.
  • I prodotti sono tracciabili e la filiera trasparente, consentendo ai consumatori di conoscerne origine e percorso di produzione  di quello che acquistano.

Chi certifica alimenti e agricoltura biologica

Cercheremo di guidarvi nel mondo delle certificazioni bio seguendo l’approccio di un vero e proprio glossario, analizzando quindi le principali certificazioni ed enti certificatori italiani ed esteri che trovate elencate di seguito:

  • Agricert è una tipologia di certificazione di qualità biologica relativa al comparto agroalimentare
  • Agriqualità è un marchio di certificazione  dei prodotti agroalimentari che sono basati su tecniche di agricoltura integrata creato dalla Regione Toscana.
  • AIAB è una onlus attiva da oltre 20 anni in Italia il cui acronimo sta per Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica. L’obiettivo principale dell’AIAB è la conversione ecologica dell’ambiente rurale e dal 2000 Aiab ha fondato ICEA, l’Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale che detiene il controllo dei Marchi di qualità AIAB ed è di fatto il proprio ente certificatore e di controllo.
  • ANAB è l’acronimo di Associazione Nazionale Architettura Bioecologica nata nel 1989. ANAB opera quindi nel campo della certificazione dell’architettura bioecologica, con un’attività di certificazione dei prodotti, di formazione e qualificazione di professionisti e maestranze. Maggiori informazioni sulle attività dell’ANAB possono essere reperite sul sito www.anab.it dell’associazione nazionale architettura biologica.
  • AMAB è l’acronimo di Associazione Mediterranea Agricoltura Biologica, un associazione nazionale di produttori biologici costituita sul finire del 1996, associta sia all’IFOAM (International Federation of Organic Agriculture Movements) che alla Federbio, la federazione italiana che riunisce tutte le principali realtà del settore dell’agricoltura biologica. Lo scopo dell’AMAB è la formazione e l’aggiornamento degli operatori del biologico e la promozione delle tecniche di coltivazione biologiche e biodinamiche.
  • Bioagricert. Dal 1991 è stato il primo Organismo Tecnico indipendente di Controllo e di Certificazione delle produzioni agro-alimentari biologiche, riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole. Si occupa di certificare le produzioni agroalimentari con controlli sull’intera filiera di produzione.
  • Biologico Suolo e Salute, l’organismo di certificazione e di controllo per l’ambiente e per l’agroalimentare, costituito nel 2000, opera in Italia dal 1969 come precedente associazione Suolo e Salute. Emette una  Certificazione biologica del Suolo e Salute che attesta che i prodotti sono stati ottenuti da metodi di produzione biologici e rispettano i requisiti stabiliti dal Regolamento europeo.
  • BIOS, un è un organismo di controllo e certificazione istituito nel 1999 che ha al suo attivo ben 3200 clienti con in Italia più di 70 tecnici ispettori. Per saperne di più, potete visitare il sito ufficiale www.certbios.it
  • CCPB: emette la Certificazione biologica del Consorzio Italiano per il Controllo dei Prodotti Biologici (CCPB) il Consorzio per il Controllo dei prodotti Biologici, uno dei principali enti nazionali. Il marchio CCPB indica che il prodotto è stato coltivato o prodotto secondo le norme biologiche definite dal Regolamento europeo.
  • CODEX controlla e certifica i prodotti biologici per produzioni agricole vegetali e zootecniche. Nato come organismo di controllo e certificazione nel 1995 ed è stato costituito dal CSAB (Associazione Coordinamento Siciliano dell’Agricoltura Biologica) e dalla Demeter.
  • Demeter è l’associazione per la tutela della qualità biodinamica in Italia, un organismo di controllo e certificazione che certifica la filiera dei prodotti provenienti da agricoltura biodinamica La Demeter Italia fa parte della Demeter International, che è presente in tutti i continenti dove agisce controllando e certificando l’intera gamma dei prodotti dell’agricoltura biodinamica.
  • Certificazione biologica Ecocert si occupa di certificazioni controlli come organismo internazionele ed indipendente nel settore dell’agricoltura biologica. In Italia Ecocert Italia ha sede a Catania ed ha oltre ottanta tecnici specializzati che controllano l’intera filiera agroalimentare nella produzione dei prodotti biologici.
  • ICEA: l’Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale certifica prodotti è un’organizzazione di certificazione che opera in diversi settori, tra cui il settore biologico. Il loro marchio di certificazione biologica indica che il prodotto rispetta i requisiti del Regolamento europeo.

  • Certificazione biologica IMC acronimo di Istituto Mediterraneo di Certificazione, nasce a Senigallia come ente di certificazione di prodotti dell’agricoltura biologica con il patrocinio dell’associazione marchigiana Agricoltura Biologica (AMAB), ottiene l’autorizzazione ministeriale nel 1996 e si va a specializzare nei settori agricolo, agroalimentare, della ristorazione, ospitalità e del turismo. Per saperne di più sull’Istituto mediterraneo di certificazione andate al sito ufficiale IMC
  • NOP è uno standard degli Stati Uniti che regola i principi dell’agricoltura biologica. NOP sta per ‘National Standards on Organic Agricultural Production and Handling’ e tutti i produttori che desiderano esportare prodotti di Agricoltura Biologica negli States devono rigidamente essere conformi al NOP.
  • Q Certificazioni, è un’organismo di certificazione indipendente che opera nel settore agroalimentare dove certifica l’intera filiera della produzione delle aziende agricole che vogliono operare in conformità con i principi dell’agricoltura biologica.

Quali sono le certificazioni europee biologiche

Per i prodotti europei di qualità e di provenienza bio è stato emesso il marchio:

  • Ecolabel, marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea (per la precisione, bisognerebbe parlare di Ecolabel UE). Lo trovate su tutti quei prodotti e servizi che, pur garantendo determinati standard prestazionali e qualitativi, presentano un ridotto impatto ambientale durante il loro intero ciclo di vita.
  • Certificazione biologica europea (EU Organic), marchio di conformità ai requisiti del Regolamento (CE) n. 834/2007, che stabilisce le norme per il settore biologico nell’Unione Europea. È gestito da enti di certificazione autorizzati e riconosciuti a livello europeo.

Quali sono le certificazioni del turismo bio

Gli enti che emettono certificazioni legate al mondo dell’ospitalità e del turismo sono ionvece questi:

  • Eco-BIO Turismo è una certificazione di ICEA, istituto per la certificazione etica ed ambientale, che si indirizza verso le strutture turistiche Italiane che sono attive nel rispetto delle risorse naturali ricorrendo all’agricoltura biologica, tutelando gli ecosistemi e la conservazione della biodiversità. Può essere richiesta da agriturismi, ma anche strutture alberghiere ristoranti che hanno fatto dell’ecosostenibilità il loro fattore differenziante, abbattendo i consumi energetici, gestendo razionalmente le acque, riducendo i rifiuti e praticando ovviamente la raccolta differenziata dei rifiuti.

In Europa invece è sempre valido per il comparto turistico e le strutture ricettive in genere e le alberghiere queste certificazioni:

  • Certificazione Eco-label (EU Ecolabel). È un marchio di qualità ecologica riconosciuto a livello europeo. La certificazione EU Ecolabel è assegnata a strutture ricettive che dimostrano il rispetto di rigorosi criteri ambientali e di sostenibilità, come l’uso efficiente dell’acqua ed energia, la gestione dei rifiuti, la conservazione della biodiversità e l’adozione di pratiche di turismo responsabile.
  • Green Key. È un programma internazionale che promuove il turismo sostenibile e responsabile. L’organizzazione valuta e certifica strutture ricettive, come hotel e campeggi, che dimostrano un impegno per la gestione ambientale, l’uso efficiente delle risorse, la riduzione dei rifiuti e l’educazione ambientale dei visitatori.
  • EarthCheck. L’ente certificatore è globale e valuta e certifica le performance ambientali e sostenibili delle aziende del settore turistico. Inoltre, fornisce una valutazione completa delle prestazioni ambientali, sociali ed economiche delle strutture ricettive, incoraggiando l’adozione di pratiche di gestione sostenibile.
  • Biosphere Responsible Tourism. È un programma che promuove il turismo sostenibile e responsabile nel mondo. La certificazione Biosphere valuta e certifica le aziende turistiche che dimostrano un impegno per la sostenibilità ambientale, la conservazione culturale, il coinvolgimento della comunità locale e la gestione responsabile delle risorse.
  • Rainforest Alliance. È un’organizzazione non-profit che promuove la conservazione ambientale e la sostenibilità delle comunità locali. La sua certificazione è assegnata a strutture turistiche impegnate nella gestione responsabile delle risorse naturali, nella tutela della biodiversità e nel supporto alle comunità locali.

Altre informazioni

Speriamo che questa panoramica del mondo della certificazione biologica possa esservi stata utile. Ecco altri approfondimenti in tema:

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