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Quali condimenti vanno in frigorifero e quali no

Alcuni hanno bisogno del freddo per non deteriorarsi, ma altri cambiano consistenza e gusto se tenuti al freddo

Quali condimenti vanno in frigorifero e quali no? Alcuni condimenti vanno refrigerati per via della loro composizione, altri invece si conservano bene anche a temperatura ambiente, anche se sono già aperti. Facciamo chiarezza!

Quali condimenti vanno in frigorifero e quali no

Quali condimenti vanno in frigorifero e quali no

È una delle domande più comuni quando si fa ordine in cucina: ma questa salsa va in frigo o no? Non tutti i condimenti seguono la stessa regola. Alcuni, come la maionese o il pesto, richiedono il freddo per non deteriorarsi. Altri, come l’olio extravergine d’oliva, rischiano di cambiare consistenza e gusto se conservati al freddo.

Il problema nasce spesso dopo l’apertura della confezione: confezione aperta non vuol dire sempre frigo. In realtà, molto dipende dalla composizione, dall’acidità e dalla presenza o meno di conservanti.

Cosa tenere sempre in frigorifero

Ci sono alcuni condimenti che vanno obbligatoriamente refrigerati una volta aperti. Il motivo è semplice: contengono uova, latticini, acqua o grassi freschi, che tendono a deperire rapidamente se lasciati a temperatura ambiente.

Ecco un elenco utile:

  • Maionese, anche quella industriale
  • Salse che contengono yogurt, panna o burro
  • Pesto fresco, sia alla genovese che rosso
  • Salse a base di formaggio (tipo blue cheese dressing)
  • Ketchup (soprattutto in estate o se non si consuma spesso)
  • Salsa barbecue e simili
  • Sciroppo d’acero
  • Salsa di pesce
  • Senape americana

In generale, se l’etichetta riporta “conservare in frigorifero dopo l’apertura”, meglio non fare eccezioni. Vale anche per i condimenti fatti in casa: meglio essere prudenti.

Cosa NON mettere in frigorifero

Non tutti i condimenti beneficiano della refrigerazione. Alcuni non hanno bisogno del freddo, perché sono ricchi di sale, zucchero o acidi che li rendono stabili a temperatura ambiente. Anzi, in frigo potrebbero cristallizzare, separarsi o perdere aroma.

I principali sono:

  • Olio extravergine d’oliva: teme il freddo, che ne altera la texture
  • Aceto (di vino, di mele, balsamico): già conservato grazie all’acidità
  • Miele: in frigo cristallizza e diventa inutilizzabile
  • Salsa di soia: grazie all’alto contenuto di sale si conserva benissimo in dispensa
  • Colatura di alici: molto salata, non necessita di refrigerazione
  • Verdure sott’aceto: se ben coperti dal liquido, restano sicuri fuori dal frigo

Questi condimenti vanno conservati al buio, lontano da fonti di calore, in un armadio o una dispensa fresca.

In breve, cosa mettere in frigo e cosa non

Ecco in sintesi una tabella che riassume il tipo di condimento da mettere in frigo una volta aperto e quale lasciare in dispensa.

Condimento Conservazione Note utili
Maionese Frigorifero Contiene uova, si deteriora facilmente
Pesto Frigorifero Va sempre refrigerato dopo l’apertura
Ketchup Frigorifero Facoltativo, in frigo solo se consumato in poco
Salsa di soia Dispensa Molto salata, stabile a temperatura ambiente
Olio extravergine di oliva Dispensa In frigo si altera e si solidifica
Miele Dispensa In frigo cristallizza e diventa duro
Senape americana Frigorifero Meglio refrigerare per mantenerla fresca
Colatura di alici Dispensa Molto salata, non serve refrigerarla
Verdure sott’aceto Dispensa Basta che restino coperte dal liquido

Una regola semplice: leggere l’etichetta (e usare il buon senso)

In caso di dubbi, la regola d’oro è: leggere l’etichetta. Se c’è scritto “refrigerare dopo l’apertura”, facciamolo. Se invece si parla solo di luogo fresco e asciutto, la dispensa va benissimo.

E per i prodotti aperti da settimane? Se l’odore è cambiato, la consistenza è strana o il colore si è alterato, è meglio non rischiare: meglio buttarlo. Un occhio al contenuto, un altro alla data di apertura (se ce la ricordiamo!), e magari… un’etichetta adesiva può aiutarci.

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Ultimo aggiornamento il 18 Giugno 2025 da Rossella Vignoli

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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