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Come conservare le albicocche: ecco tutti i metodi da conoscere

In frigorifero, nel congelatore, essiccate e sciroppate

Dolci e con con quel lieve retrogusto acidulo che le rende amabilmente deliziose, le albicocche sono tra i frutti più amati dell’estate. Vediamo insieme come conservare le albicocche, per degustarle al meglio durante la loro stagione, ed anche per mantenerle per mesi, così da poter gustare la loro bontà anche in inverno.

Come conservare le albicocche: ecco tutti i metodi da conoscere

Alcuni consigli preliminari per conservare le albicocche al meglio

Sia che vogliate conservare le albicocche per alcuni giorni e poi consumarle fresche, sia che le vogliate conservare per mesi, così da poterle gustare anche in pieno inverno, al momento dell’acquisto, scegliete frutti che non presentano ammaccature né imperfezioni.

In previsione dell’inverno, optate per i frutti di luglio, momento in cui la polpa contiene la massima concentrazione di zuccheri.

Come conservare le albicocche al naturale

Consumare questa frutta estiva fresca (e lo stesso vale per qualsiasi altra varietà) permette di godere appieno della naturale bontà del frutto e dei suoi valori nutrizionali.

Una volta acquistate, o raccolte, le albicocche vanno conservate in un contenitore piuttosto ampio, in modo che non siano ammassate fra loro.

Se avete intenzione di consumarle nel giro di breve tempo, sistematele in un luogo fresco e asciutto, altrimenti collocatele nell’apposito cassetto del frigorifero, in basso.

  • Se non sono ancora perfettamente mature, lasciatele fuori dal frigo, in modo tale da accelerare la maturazione. Si possono conservare fino a 4 giorni.
  • Se invece sono molto mature, per farle durare più a lungo dovete rallentare il processo di maturazione riponendo nel cassetto del frigo, in cantina, o comunque in un luogo fresco e asciutto, al riparo da umidità e fonti dirette di luce. Possono restare in frigo fino a 2 giorni.

Come conservare le albicocche fresche in frigo

Si conservano bene in frigo, riposte all’interno di sacchetti di plastica dotati di microfori in modo che non si accumuli umidità in eccesso.

L’ideale è consumarle così conservate entro 4-6 giorni, massimo una settimana. Ricordate di non lavare mai la frutta prima di riporla in frigo, ma solo prima di consumarla. Deperisce molto più velocemente.

Come conservare le albicocche in freezer

Se le volete gustare anche nei prossimi mesi, in autunno e in inverno, sappiate che le potete anche congelare, sia intere che a tagliate a metà. Vediamo come fare.

Se conservate in freezer vanno comunque consumate nel giro di 8-10 mesi, ricordandovi di estrarle dal congelatore almeno qualche ora prima di mangiarle.

Congelare le albicocche intere

  • Scegliete delle albicocche non troppo mature e senza segni né ammaccature
  • Lavatele per bene ed asciugatele con cura
  • Sistematele all’interno di contenitori ermetici o negli appositi sacchetti per alimenti, e riponetele in freezer

Come conservare le albicocche

Congelare le albicocche tagliate a metà

Potete seguire lo stesso procedimento tagliando a metà e privando del nocciolo la vostra frutta:

  • Scegliete dei frutti non ancora molto maturi e privi di segni e ammaccature
  • Lavateli con acqua fredda ed asciugatele per bene
  • Tagliatele a metà
  • Rimuovete il nocciolo
  • Disponete le mezze albicocche su di un vassoio foderato di carta d’alluminio per alimenti, fra loro ben distanziate e con la parte interna rivolta verso l’alto
  • Coprite il vassoio con un foglio di pellicola trasparente per alimenti
  • Sistematelo in freezer per 3 ore
  • Riponete le mezze albicocche in sacchetti per alimenti, creando le porzioni desiderate, solo dopo 3 ore. Grazie al pre-congelamento, le metà dei frutti non si attaccheranno fra loro
  • Mettete i sacchetti coi frutti tagliati a metà in freezer e ricordate di consumarli entro 8-10 mesi

Congelare la purea di albicocche

Potete anche realizzare una purea di albicocche, da congelare e utilizzare in pieno inverno per farcire torte, biscotti e dolci di vario tipo, ed anche per cucinare secondi piatti particolari in agrodolce.

Vediamo come procedere.

  • Scegliete delle albicocche abbastanza mature
  • Lavatele con cura, sbucciatele e rimuovete il nocciolo interno
  • Tagliatele a pezzetti molto piccoli
  • Mettetele in una pentola, aggiungendo dell’acqua (per le quantità, considerate 6 cucchiai d’acqua ogni 650 gr di albicocche)
  • Coprite la pentola col coperchio e fate cuocere a fiamma medio-bassa, facendo sobbollire fino a quando la frutta non sarà ammorbidita. Di media servono 10-15 minuti
  • Unite dello zucchero (bianco, di canna o del miele) a piacere per dolcificare, dal momento che l’albicocca ha un retrogusto leggermente acidulo
  • Continuate la cottura fino al completo scioglimento dello zucchero
  • Fate raffreddare
  • Frullatele quando hanno raggiunto la temperatura ambiente, in modo da ottenere una purea dalla consistenza a piacere
  • Travasate quindi ora la purea così ottenuta in vasetti o contenitori sterilizzati in vetro o plastica da riporre in freezer

Per sterilizzare i vasetti di vetro per riporre questa purea, ma anche marmellate e altri alimenti come verdure sottolio o fare i sottaceti, è importante per non avere problemi di intossicazione alimentare, ma la durata è limitata a 3-5 mesi. Se volete conservarle più a lungo, sarà necessario ricorrere alla pastorizzazione, che prevede la ribollitura del vasetto a testa in giù, e permette di conservare per 1 anno la vostra preparazione.

Come conservare le albicocche secche

È anche possibile essiccare frutta e verdura. E l’albicocca è un dolcissimo snack molto sfizioso ed energetico. Per l’elevato apporto di zuccheri e calorie, vanno consumate con parsimonia.

Per gli sportivi, sono un ottimo spezza-fame, magari associate a della frutta secca. Sono perfette anche all’interno dell’impasto di dolci morbidi, tipo muffin e plumcake. Si abbinano alla perfezione con lo yogurt e il muesli a colazione.

Ci sono vari metodi per far essiccare le albicocche. In ogni caso occorre scegliere dei frutti piuttosto maturi, ma non troppo molli.

  • Essiccazione casalinga. Lavate 1 kg di albicocche e mettetele a bollire per 1 minuto in 2 l di acqua con 2 cucchiaini di bicarbonato. Scolatele e, quando non scotteranno più, tagliatele a metà e rimuovete i noccioli. Allargatele con le mani e appiattitele. Sistemate sulla griglia del forno e ben distanziate. Fate cuocere con la pelle in giù in modalità statica, con temperatura impostata a 70° per 10 ore. Capovolgetele a metà cottura.
  • Essiccazione al sole: dopo averle lavate e asciugate con molta cura, disponetele con la pelle in giù su una superficie piana in una zona esposta al sole. Copritele quindi con una rete a maglie finissime o un telo di lino e attendete l’essiccazione (ci vorranno dai 4 ai 7 giorni). Ricordatevi di girare i frutti di tanto in tanto
  • Essiccazione all’aria aperta: disponete la frutta lavata ed asciugata su un grande vassoio e collocatelo in un luogo asciutto e ventilato. L’essiccazione sarà completa tra i 3 e i 5 giorni, a seconda del livello di umidità ambientale. Ogni tanto, girate i frutti in modo da ottenere una essiccazione uniforme
  • Essiccazione con essiccatore per alimenti: seguite le istruzioni riportate sul libretto del vostro elettrodomestico e otterrete frutti perfettamente essiccati nel giro di 6-12 ore

Come conservare le albicocche al naturale

Vediamo ora una ricetta molto semplice, per poter avere albicocche con cui farcire dolci e dessert per 3-4 mesi. Si tratta della conservazione delle albicocche al naturale.

  • Lavate per bene le albicocche ed asciugatele
  • Tagliate i frutti a metà e rimuovete il nocciolo
  • Sistemate i frutti in un tegame e distribuitevi sopra dello zucchero
  • Fate riposare al sole 3-4 giorni
  • Trasferitele in vasetti di vetro e copritele con lo sciroppo che si sarà formato. A piacere, potete aggiungere anche alcol alimentare a 90°

Come fare le albicocche sciroppate

Le albicocche sciroppate diventano una preparazione molto dolce e golosa, da gustare in pieno inverno, per riassaporare i sapori dell’estate. Sono inoltre perfette per arricchire torte e dolci, sia come decorazione che all’interno dell’impasto. Un dessert simpatico e facilissimo da fare è l’uovo al tegamino.

Basta sistemare sopra un disco di pan di spagna la metà di una pesca o di una albicocca sciroppata (con la parte concava girata verso il basso) e poi spruzzare tutt’attorno della panna montata. Il frutto sarà il tuorlo, mentre la panna l’albume. L’effetto è decisamente realistico. La soluzione più pratica per un dolce di sicuro effetto!

Ma occupiamoci ora della preparazione della frutta sciroppata. Vi serviranno anche 3 vasetti di vetro da 300 gr per contenere questa quantità di frutta.

  • 1,5 kg di albicocche o altra frutta polpa soda come le pesche
  • 800 ml di acqua
  • 450 gr di zucchero semolato
  • 1 limone non trattato

Preparazione. Per prima cosa sterilizzate i vasetti. Mettete in una pentola l’acqua, lo zucchero e la scorza del limone, e fate cuocere a fiamma molto bassa, fino al completo scioglimento dello zucchero Nel frattempo che cuoce lo sciroppo, lavate la frutta, tagliate a metà e rimuovete il nocciolo. Fate cuocere nello sciroppo per una decina di minuti. Versate frutta e sciroppo all’interno dei vasetti sterilizzati, facendo in modo che lo sciroppo copra la frutta completamente. Chiudete i vasetti col coperchio e, per maggior sicurezza, procedete con una nuova sterilizzazione (avvolgeteli in un panno pulito e fateli cuocere in acqua bollente per 30 minuti circa). Infine, fate raffreddare i vasetti a testa in giù, in modo che si formi il sottovuoto. Aspettate almeno un mese prima di degustare le vostre albicocche sciroppate.

Le albicocche sciroppate resistono in dispensa 5-6 mesi. Una volta aperto il barattolo, vanno messe in frigo e consumate entro 2-3 giorni.

Altri approfondimenti

Ed ecco altri post che potreste trovare utili sulla corretta conservazione dei vari alimenti:

Ultimo aggiornamento il 27 Giugno 2024 da Rossella Vignoli

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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