Scopriamo il timo, le sue proprietà e gli utilizzi. Si tratta di una una pianta tipicamente mediterranea che nasce spontaneamente, ma viene anche coltivata perché molto usata in cucina e anche in fitoterapia.
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Il timo è una pianta aromatica perenne che si presenta come un arbusto con fusto legnoso, la cui altezza può variare dai 10 ai 30 centimetri. Il timo ha ramificazioni ricche di foglie di un colore verde-grigio, fiorisce dalla primavera all’estate e i suoi fiori sono di un colore che può variare dal bianco-rosato al lillà.
Due sono le varietà di timo più comunemente conosciute:
Esiste anche il Thymus citriodorus che si contraddistingue per un lieve sentore di limone, il suo uso prevalente è in cucina o come ornamento, mentre non è utilizzato in fitoterapia.
SPECIALE: come coltivare il timo
Del timo si utilizzano le foglie e i fiori sia freschi che essiccati.
I fiori e le foglie contengono un principio attivo che si chiama timolo da cui dipendono le proprietà aromatizzanti, digestive, lassative, antisettiche e antinfiammatorie, quest’ultimo in particolare in relazione alle affezioni polmonari e bronchiali.
In cucina questa pianta aromatica si può accompagnare a diversi tipi di piatti, minestre, carni, ripieni, sughi e salse, frittate e pesce. Quando si parla di questa spezia in abbinamento a vari cibi, va anche ricordato che il timo ne aiuta la conservazione e contrasta la formazione delle muffe.
Un’ottima ricetta da provare è data dalle patate al forno con il timo.
Ecco la preparazione nei suoi vari passaggi di questa ricetta semplicissima:
Facilissima da preparare, saporita ed anche salutare come ricetta…
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Sebbene venga consigliato di utilizzare il timo fresco entro il termine di una settimana, se vi capitasse di acquistarne una quantità eccessiva, sappiate che le foglie di questa pianta possono essere conservate anche a lungo. Per conservarle a lungo, è però necessario seguire scrupolosamente il processo di essiccazione e conservarle all’interno di un vasetto sterile.
Questo processo si articola in quattro fasi:
Non conserveranno tutte le proprietà del timo fresco, ma lo stesso saranno una risorsa in più per la vostra dispensa, ben prestandosi per aromatizzare zuppe, carni e altre pietanze.
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Naturalmente, dalle foglie di questa pianta si ricava un olio essenziale dall’ottimo aroma e dalle apprezzate proprietà benefiche. All’olio essenziale di timo vengono riconosciute proprietà astringenti e antibatteriche che ne fanno un perfetto alleato contro le infezioni batteriche e micotiche, le dermatiti, disinfettare le punture d’insetto e anche per trattare i capelli grassi.
La storia di questa pianta spontanea è ricca di episodi e di leggende che ci fanno capire quanto fosse apprezzato presso diverse civiltà. Gli antichi Egizi conoscevano le proprietà antisettiche del timo e la sua azione utile per prevenire la putrefazione dei tessuti: è un dato appurato che lo utilizzassero nei composti che servivano a mummificare i faraoni e non a caso il timo continua ad essere usato ai giorni nostri da imbalsamatori e tassidermisti.
Non mancano diverse leggende tradizionalmente legate a questa pianta perenne, già dai tempi dell’Antica Grecia: allora si narrava infatti che il timo fosse stato generato dalle lacrime di Arianna, disperata per essere stata abbandonata dell’amato Teseo. Il pianto di Arianna col suo profumo finì con l’attirare Dionisio, che la prese poi in sposa.
L’aroma del timo, ritenuto dagli antichi Greci latore di vitalità, ardore e coraggio, trovava applicazione nella preparazione alla battaglia: i corpi dei guerrieri venivano infatti lavati e tonificati con acqua e timo prima delle battaglie. Il timo era anche usato diffusamente in vari riti sacri.
Anche per gli antichi romani, il timo era una pianta importante, usata sia nella conservazione dei cibi, che per purificare l’aria degli ambienti chiusi o anche aromatizzare i formaggi.
Anche nel Medioevo, il timo veniva visto come portatore di fortuna in battaglia e spesso sulle insegne dei loro cavalieri veniva ricamata un’ape posata sui fiori di questa pianta.
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