Canna indica, tutto quello che c’è da sapere su coltivazione e cura
Una pianta perenne usata nell'industria alimentare, ma che regala anche fioriture notevoli
La canna indica o canna d’India è una pianta bulbosa riconosciuta per le sue numerose proprietà (e per i suoi moltissimi nomi). In Sudamerica viene coltivata soprattutto per uso alimentare, ma è nota anche per ornare giardino e balcone.
Sommario
Canna indica pianta
Originaria dei Caraibi ma conosciuta in tutta l’America Latina, questa pianta viene usata a livello agroalimentare soprattutto in Colombia, per creare biscotti artigianali, gallette e pane. L’amido ricavato da questa pianta viene usato anche per addensare le passate.
Le cime vengono invece bollite o stufate, mentre il decotto delle radici è un noto diuretico. Le foglie hanno proprietà cicatrizzanti, infatti vengono applicate sulle bruciature.
Il succo è utilizzato come antisettico, il tallo, cioè il fusto della pianta, come foraggio, mentre i suoi semi, per creare collane, sonagli, maracas e altri piccoli ornamenti. Ma la canna indica è nota soprattutto nel giardinaggio, per via della spettacolarità dei suoi fiori, grandi e colorati.
È una pianta perenne, con piccole radici bianche; le foglie, cuneiformi, sono caratterizzate da venature più chiare. Le ramificazioni possono arrivare fino a 3 m di altezza; le inflorescenze si uniscono a grappolo in gruppi di 2-4 fiori dai petali allungati e col bordo seghettato.
I frutti, dalla forma tondeggiante o ad ellisse, hanno superficie rugosa e scura e spuntano dopo la fioritura. Sono molto simili ai semi, che sono più piccoli e duri e racchiusi in capsule simili ai ricci, che da verdi, si scuriscono sul far dell’autunno.
Canna indica varietà
Nota anche con i nomi di achira, capacho o sagù, presenta numerose varietà. La canna indica variante indica è conosciuta per i suoi fiori rossi, la flava per fiori gialli, la maculae presenta anch’essa fiori gialli ma screziati di rosso.
La variante sanctae rosea, si distingue per la sua bassa statura, mentre la warszewiczii presenta foglie sfumate di marrone-viola; queste 5 vengono usate solo a scopo ornamentale. I fiori si radunano in pannocchie colorate, e rimangono rigogliosi per tutta l’estate; non mancano anche altre varianti, con i petali color salmone e rosa.
SPECIALE: Fiori arancioni, perfetti in giardino e per decorare la casa in autunno
Canna indica rossa
La canna indica che presenta fiori dall’arancio al rosso rubino, anche con venature gialle, è la variante originaria, quella che Cristoforo Colombo introdusse in Europa dal Portogallo.
È molto esigente in termini di acqua e umidità ma può sopravvivere molto bene anche ai periodi di siccità. Siccome fiorisce in estate, si può evitare l’evaporazione dell’acqua, coprendo il terreno con della plastica.
Canna indica Cleopatra
La varietà Cleopatra è quella bicolor (gialla e rossa e/o punteggiata di rosso). Anch’essa perenne, può raggiungere gli 80 cm d’altezza. Teme i ristagni, va piantata tra marzo e maggio in pieno sole, e fiorisce tra luglio e agosto.
Canna indica Durban
Raggiunge invece gli 1,5 mt d’altezza la cultivar Durban, caratterizzata per fiore arancione e foglie verde chiaro con venature gialle che possono dare nel bruno-rossastro.
È a rapido accrescimento e, per i suoi colori, crea un forte impatto visivo presso le aiuole. Può fiorire fino a novembre; può essere piantata anche a mezz’ombra.
Canna indica Picasso
La canna da fiore Picasso ha fiori gialli macchiati di arancio/rosso. È una varietà ibrida, con foglie verde-blu. Può raggiungere un’altezza di 120 cm e, come le altre varietà, può fiorire fino in autunno, teme il gelo e vuole annaffiature abbondanti solo in estate.
Canna indica bulbi
Il cucuyús si moltiplica a partire dai rizomi, dopo i 4-5 anni d’età. Basta dividere in due il bulbo, e, con un coltello ben affilato, prelevare la porzione col germoglio più piccolo e interrarlo in un vaso di almeno 20 cm di diametro.
Usa una miscela di terriccio universale e sabbia in parti uguali, e a fine primavera, poni le piante in piena terra o mettile a dimora in una fioriera più grande.
Tuttavia, il juquián si può riprodurre anche utilizzando i semi, per iniziare una coltivazione ex novo o per aggiungere al tuo giardino una nuova varietà.
Canna indica non fiorisce
In giardino, i bulbi del biri vanno interrati a una distanza di circa 25-35 cm, in posizione soleggiata con il piede della pianta posto all’ombra (solo il piede, altrimenti non fiorisce!). Prima di piantarla, però, è necessario lavorare per bene il terreno, che deve essere fresco, ma ben drenato e fertile.
A questo proposito, può essere utile aggiungere una manciata di concime organico; in vaso, invece, si può optare per del concime granulare a lenta cessione. Andrà inoltre somministrato del concime liquido ogni 2 settimane, alla prima comparsa dei germogli.
Canna indica potatura
La achera si può coltivare fino a 2700 metri sul livello del mare ma preferisce i climi montagnosi-tropicali o subtropicali-temperati, quindi temperature comprese tra i 14 ed i 27 °C e terreni leggeri ma sempre umidi.
Per questa ragione, diversi esemplari si trovano al parco dell’Ambasciata Italiana ad Addis Beba, presso le Isole Borromee, presso Villa Margherita, a Trapani e a Villa Taranto, in provincia di Verbania.
Se vuoi coltivarla in balcone, ricorda che il fusto può raggiungere anche i 150 cm, perciò è meglio porla in una posizione riparata dal vento. In generale, è una pianta molto resistente, che non necessita di molte cure.
In inverno, la pianta non va irrigata (a meno che non sia in vaso); inoltre non necessita di una vera potatura, bensì della sola rimozione delle foglie morte, così da garantire una crescita rigogliosa in primavera.
Canna indica vendita
La canna da fiore si trova online e presso vivai e negozi di giardinaggio. Si può trovare sia la pianta adulta che i semi o rizomi, di solito venduti in gruppi da 15-20, ad un costo abbastanza abbordabile.
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Ultimo aggiornamento il 13 Marzo 2024 da Rossella Vignoli