Mangiare sano

I 9 cibi infiammatori più dannosi

E quali possono sostituirli

Sapete quali sono i 9 cibi infiammatori più dannosi? Ma niente paura! Li possiamo tranquillamente sostituire con equivalenti molto più sicuri per il nostro organismo. Scopriteli tutti qui sotto.

I 9 cibi infiammatori più dannosi

Perché alcuni cibi sono più dannosi di altri

Si parla spesso di dieta naturale ed alimentazione sana come chiave d’accesso al benessere psico-fisico del nostro organismo, il più delle volte soffermandosi sui cibi da evitare, ma quasi mai sui loro sostituti.

Eppure esistono almeno 9 cibi infiammatori, tanto dannosi per l’organismo quanto facilmente sostituibili con prodotti più sani e naturali. Introdotti nell’alimentazione quotidiana, possono salvare le nostre arterie, il cuore e il fegato dai pericoli di una dieta zeppa di sostanze altamente ‘infiammatorie’.

Il ‘nemico’, infatti, si nasconde dietro ad una quantità davvero impressionante di cibi già pronti, precotti, confezionati o in barattolo che acquistiamo al supermercato o, peggio, che ordiniamo al fast food: zuccheri raffinati, sale, i grassi trans e l’alcool sopratutto se in eccesso, fritti, cibi processati e carne rossa, sono le sostanze più comuni e dannose presenti in questi cibi. E allora, come evitarle? La missione è ardua, ma non impossibile.

Come sempre, basta leggere con attenzione le etichette e adottare qualche semplice espediente che ci permetterà di disintossicare il nostro organismo da queste sostanze senza troppi sforzi.

Quali sono i 9 cibi infiammatori più dannosi

Dovrebbero essere evitati questi 10 tipi di alimenti, considerati altamente infiammatori.

Carne rossa e affettati

Hanno un elevato contenuto di grassi saturi, conservanti e sostanze chimiche, che possono favorire l’infiammazione cronica.

Nitrati e nitriti nei salumi usati come conservanti possono generare composti tossici durante la digestione.

Inoltre, la cottura ad alte temperature (come grigliare o friggere la carne) produce sostanze pro-infiammatorie, come le ammine eterocicliche.

Questo insieme di fattori può contribuire a un’infiammazione sistemica, aumentando il rischio di malattie croniche come diabete, problemi cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

Cibi fritti

Ed in particolare quelli dei fast-food, sarebbero da evitare. Infatti, durante la frittura si formano composti nocivi, come gli AGE (prodotti avanzati di glicazione) ed i grassi trans, che promuovono l’infiammazione nel corpo.

Inoltre, l’olio utilizzato ad alte temperature si degrada, producendo sostanze tossiche che possono danneggiare le cellule e aumentare il rischio di infiammazione cronica, favorendo malattie come diabete, problemi cardiovascolari e obesità.

Sale

Tra i 6 cibi più infiammatori da evitare troviamo il sodio, contenuto nel sale tradizionale. Non tutti sanno che si può sostituire con tipi di sale iposodico. Per esempio, lo possiamo sostituire con il sale marino o il sale rosa dell’Himalaya (che ha contenuto di sodio 4 volte minore).

In genere si può imparare a cucinare usando poco sale, basta allenare il palato, diminuendolo piano piano. Eliminare dall’alimentazione quotidiana il consumo di prodotti confezionati o trasformati, significa comunque ridurre sensibilmente l’apporto giornaliero di sodio.

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6 cibi infiammatori: il sale

Zuccheri raffinati

Tra i cibi più infiammatori da evitare troviamo lo zucchero trasformato, onnipresente in molti prodotti alimentari da banco, che può essere facilmente sostituito con il miele grezzo, lo sciroppo d’acero, il fruttosio o la stevia liquida.

Anche qui vale il consiglio di mangiare il più possibile dolci fatti in casa e limitare merendine, biscotti e snack zuccherati, oltre naturalmente alle bibite frizzanti e ai succhi di frutta, che sono zuccherati anche loro.

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6 cibi infiammatori: lo zucchero

Cereali raffinati

In particolare, i prodotti derivati dalla farina bianca, sono dannosi perché durante il processo di raffinazione vengono eliminati fibre, vitamine e minerali, lasciando solo carboidrati semplici.

Questi carboidrati vengono rapidamente convertiti in zuccheri nel sangue, causando picchi glicemici e aumentando la produzione di insulina.

Questo ciclo può favorire uno stato di infiammazione cronica, contribuendo al rischio di obesità, diabete di tipo 2 e altre malattie metaboliche. Inoltre, la mancanza di fibre riduce la salute del microbiota intestinale, aggravando l’infiammazione.

Vanno utilizzati al loro posto cereali integrali e prodotti derivati, per fare ilm pieno di fibre buone. I sostituti ideali sono sempre la farina integrale e quelle da semi oleosi come la farina di mandorle oppure la farina di cocco, indicate per la preparazione di molte pietanze che in genere contengono grano.

A differenza delle farine industriali, le farine da semi oleosi possono essere preparate direttamente in casa con un robot da cucina o un piccolo macinino o acquistate ‘a peso’, quindi minimamente trattate.

In tutti i casi, preferite sempre quelle biologiche, che non sono irrorate di sostanze chimiche che ne impediscono la formazione di animaletti e muffe ma solo arieggiate.

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6 cibi infiammatori: la farina raffinata di grano

Grassi trans

Alcuni grassi, quelli trans e altamente trasformati come la margarina, il burro, l’olio di colza e di cartamo possono essere sostituiti dall’olio di cocco, l’olio extra-vergine d’oliva (non industriale), di canapa, di chia o di avocado.

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6 cibi infiammatori: gli olii vegetali altamente raffinati

Latticini grassi come latte intero di mucca

Perfino il latte vaccino e i suoi derivati di provenienza industriale possono essere considerati ‘infiammatori’. Per evitarlo, basta sostituirlo con il latte di pecora oppure il latte di capra: entrambi sono più digeribili e sicuramente meno allergenici perché meno ricchi di caseina.

Considerando che le vacche da latte allevate su larga scala consumano per lo più foraggi ottenuti da mais geneticamente modificati, il motivo per sostituire questo latte con delle alternative più salutari è fin troppo palese.

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6 cibi infiammatori: il latte di mucca

Snack confezionati

Le patatine fritte confezionate sono uno dei cibi principe da evitare, così come tutti gli snack salati.

Alcool: il peggiore tra i cibi infiammatori

Chiudiamo il nostro breve excursus sui cibi più infiammatori con l’alcool, di sicuro il più dannoso per la salute. In questo caso il consiglio non è semplicemente di sostituirlo, cosa peraltro impossibile per definizione, ma eliminandolo dalla dieta quasi definitivamente.

Acqua, tè o succhi di frutta naturali devono diventare i vostri drink preferiti se ci tenete alla salute…

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6 cibi infiammatori: l’alcool

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Ultimo aggiornamento il 26 Maggio 2025 da Rossella Vignoli

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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2 Commenti

  1. Mah…..!!!
    Sostituire il sodio? Ma chi è che mangia il “sodio” se non sotto forma di sale ? Sale dell’ Himalaya? Il sale è…sale. O sull’ Himalaya, o nel mare o in una cava…è sempre e solo sale.
    Bastava semplicemente suggerire di ridurlo.
    Mi fa poi sorridere quella definizione di “olio extra-vergine non-idustriale”, o la storia del mais modificato (non mangiamo pomodori modificati geneticamente ogni giorno? Un ”san marzano” è geneticamente diverso da un “ciliegino” ma non ce ne curiamo più di tanto ).
    Nell’articolo trovo buoni consigli ma con motivazioni sbagliate.

    1. In realtà non tutti i sali hanno lo stesso contenuto di sodio. Alcuni sali, tra cui il sale dell’Himalaya, sono iposodici, ecco perché la sostituzione 1:1 ha senso. Anche il sale nero delle Hawaii ha minore contenuto di sodio, da quello che so.

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