Ecoturismo

La ciclovia Alpe Adria offre una vacanza in sella a tutta la famiglia attraverso i meravigliosi paesaggi del Friuli e dell’Austria

La ciclovia Alpe Adria è ideale per un’esperienza di cicloturismo che permette di muoversi dalle Alpi austriaco al mare in territorio friulano per una vacanza senza auto.

La ciclovia Alpe Adria offre una vacanza in sella a tutta la famiglia attraverso i meravigliosi paesaggi del Friuli e dell’Austria

Ciclovia Alpe Adria Radweg

Il nome completo della ciclovia è Alpe Adria Radweg (radweg significa pista ciclabile in tedesco) ed è un percorso cicloturistico che unisce Austria e Italia, snodandosi in particolare lungo il Friuli Venezia Giulia.

Nasce da un progetto di cooperazione transfrontaliera per favorire la mobilità sostenibile: è classificata in Italia come FVG1 e in Austria come R3.

Fa parte del percorso europeo Eurovelo 7 (Capo Nord – Malta), un progetto che vuole unire l’Europa del Nord con il Mediterraneo, passando per Malmö, Copenhagen, Berlino, giù per la Germania fino all’Italia, percorsa fino alla Sicilia per poi imbarcarsi per Malta.

La ciclovia Alpe Adria parte da Salisburgo per arrivare fino a Grado. Superato il confine italo-austriaco, questo itinerario percorre una parte del tracciato della linea ferroviaria dismessa a binario unico tra Udine e Tarvisio.

Il percorso è quasi del tutto asfaltato e presenta un ridotto grado di difficoltà, per cui si rivela adatto a delle splendide vacanze in bici anche in famiglia. Occorre solo prestare particolare attenzione ai punti in cui è presente traffico promiscuo e non ci sono più vere e proprie piste ciclabili.

Si può pedalare in tranquillità regalandosi una vacanza cicloturistica di una settimana circa. Il percorso può essere realizzato anche a ritroso, dall’Italia verso l’Austria.

Ciclovia Alpe Adria: percorso

La ciclovia è costituita da un tratto austriaco che percorre in verticale la Carinzia, partendo da Salisburgo, scende giù fino a Villach, per poi attraversare il confine con l’Italia a Tarvisio e collegare le Alpi Carniche e Giulie all’Alto Adriatico, passando per  le storiche città di Udine e Aquileia, e raggiungere Grado.

Si può considerare una delle ciclabili più belle d’Europa. Attraversa paesaggi suggestivi, immersi tra natura e cultura, dove è possibile muoversi tra le maestose montagne della Carinzia, tra gli altipiani del Carso ed il mare Adriatico.

In base alle proprie abilità e alle proprie condizioni, la ciclovia può essere percorsa in una settimana o qualche giorno in più.

L’inagurazione del tratto italiano si è svolto in momenti differenti tra il 2005 e il 2009.

Ciclovia Alpe Adria: mappa

Il percorso segue in alcuni punti i tracciati della ferrovia dismessa, in altri sentieri e ciclabili riqualificate e laddove non è stato possibile, ci sono tratti misti su strada. Si può percorrere in circa 8 giorni, ed infatti è suddivisa in altrettante tappe, partendo da Salisburgo.

Ciclovia Alpe Adria: lunghezza

Lunga oltre 400 km, la ciclovia offre ai turisti l’opportunità di ammirare luoghi di grande interesse naturalistico, storico e culturale.

Ciclovia Alpe Adria: altimetria

Sono previsti 2417 metri in salita e 2842 metri in discesa.

Ciclovia Alpe Adria: dislivello

In particolare, si osserva un dislivello negativo di 1220 m lungo il tracciato italiano da Tarvisio a Grado e dislivello positivo di 490 m.

Itinerario della ciclovia Alpe Adria

L’itinerario completo prevede la partenza da Salisburgo, in Austria, per completare il percorso a Grado, in Italia.

Ciclovia Alpe Adria: tappe

Il percorso può essere suddiviso in 8 tappe, ognuna delle quali prevede una lunghezza dai 40 ai 60 km al giorno.

Per i cicloturisti più esperti ed allenati le tappe possono essere diversamente distribuite. Per i turisti che più sporadicamente utilizzano le bici o sono in compagnia di bambini, si possono organizzare diversamente in base alle esigenze di viaggio. In generale si consiglia di organizzare il viaggio in porzioni da circa 50-60 km ciascuna, che possono essere poi un modo per esplorare il territorio attorno, trattenendosi alcuni giorni in ogni città.

Ecco le 8 tappe del percorso:

  • tappa 1: Salisburgo – Bischofshofen (54 km)
  • tappa 2: Bischofshofen – Bad Gastein (52 km)
  • tappa 3: Bad Gastein – Spittal (59 km)
  • tappa 4: Spittal – Villach (39 km)
  • tappa 5: Villach – Tarvisio (37 km)
  • tappa 6: Tarvisio – Venzone (60 km)
  • tappa 7: Venzone – Udine (55 km)
  • tappa 8: Udine – Grado (59 km)

Ciclovia Alpe Adria: Austria

Si parte da Salisburgo, nota come la città di Mozart, che sorge sulle rive del fiume Salzach. L’itinerario prevede di attraversare la valle di Salzach e la valle di Gastein fino a Bockstein, seguendo in gran parte la ciclovia dei Monti Tauri (Tauernradweg).

  • Salisburgo – Bischofshofen (54 km). Dalla città di Mozart si parte per un tour che porta ad ammirare i più bei paesaggi della valle del Salzach, seguendo un percorso pianeggiante lungo il fiume e toccando pittoreschi villaggi. Appena fuori Salisburgo, presso Hallein, è possibile visitare le antiche miniere da cui si estraeva il sale ed il villaggio celtico. Da Golling la valle si fa più stretta fino a diventare una gola, Salzachklamm, e il percorso è in salita e attraversa un ripide pareti rocciose. Si fa tappa al villaggio medievale di Werfen, e proseguendo sempre lungo il fiume Salzach, la valle pianeggiante conduce alla storica cittadina di Bischofshofen.
  • Bischofshofen – Bad Gastein (52 km). Usciti dalla città si prosegue sempre lungo un facile percorso che costeggia il fiume Salzach per arrivare alla cittadina di S.Johann imm Pongau, per poi inerpicarsi tra prati e placide fattorie in una delle salite più impegnative della ciclovia, fino al lago di Brandstatt. Questa tappa è fatta da diversi saliscendi, per cui è una delle più faticose (quasi 1000 m di dislivello), ma appagata da un panorama mozzafiato sulla vallata dominata dal castello di Klammstein. Si entra nella valle del fiume Gastein, più ampia e pianeggiante, punteggiata dai tetti a cipolla delle chiese e da prati di un verde smeraldo. Dopo il borgo antico di Bad Hofgastein sia arriva alla cittadina termale di Bad Gastein.
  • Bad Gastein – Spittal (59 km). Questa tappa porta dalle famose terme di Bad Gastein a Spittal, nel centro della Carinzia. Poco dopo la partenza si può fare una sosta nel tipico villaggio di Böckstein per prendere il treno, che traghetta i cicloturisti dall’altra parte dei monti Tauri in 11 minuti, grazie al Tauerntunnel che arriva alla stazione di Mallnitz. Si prosegue sempre in bici dentro il meraviglioso parco nazionale degli Alti Tauri in saliscendi, per poi abbandonarlo e proseguire in discesa fino a Obervellach, città medievale lungo la valle del fiume Möll. Vicino si può ammirare la gola di Groppenstein, una magnifica forra scavata dal torrente Mallnitzbach e il castello di Oberfalkenstein, fantasiosamente restaurato nel ‘900. Prendendo poi la ciclabile R8 (Glockner radweg) che porterà fino a Spittal, si pedala lungo prati, borghi, fattorie isolate, boschetti e torrenti, che si alternano in questo piacevole paesaggio montano, circondati dai monti della Carinzia. Nei pressi di Möllbrucke si entra nella nuova valle della Drava, percorsa dalla ciclabile R1 (Drauradweg). fino a Spittal an der Drau, che vale una visita per il rinascimentale palazzo Porcia e il museo.
  • Spittal – Villach (39 km). L’ultima tappa totalmente austriaca che porterà da Spittal an der Drau a Villach attraverso la linda campagna della bassa Carinzia, nella prima parte si accostae si allontana dal fiume Drau. A Paternion si attraversa percorrendo uno sbarramento idroelettrico, e a Feffernitz si può traghettare con una chiatta di legno segnalando la presenza suonando una campana. Prima di arrivare alla fine della tappa il percorso si snoda in un bosco fitto e fresco, con il fiume sempre più ridotto a un torrente, per poi attraversare una grande diga poco prima di entrare a Villach.

Ciclovia Alpe Adria: Friuli

In Italia la ciclovia si chiama FVG1 e offre un paesaggio montano di grande bellezza, costellato di graziosi villaggi e città d’arte, ricche di storia. Rispetto a quello austriaco, il tratto italiano si rivela abbastanza facile e alla portata anche di una vacanza per famiglie.

  • Villach – Tarvisio (37 km). La quinta tappa della ciclovia porta da Villach a Tarvisio. Dalla bella città della Carinzia si parte alla volta dell’Italia. La ciclabile segue il corso del fiume Drava per poi confluire nella R3 (Karnische radweg) che si snoda lungo il Gail, un suo affluente, fino a Unterschuett per poi passare alla R3 (Tarviser radweg), che porta alla città medievale di Arnoldstein, dominata dal Monte Foro, da cui partono le strade per l’Italia e la Slovenia, e dai ruderi del castello. Per arrivare al confine si deve percorrere una salita che attraversa una fitta foresta e si passa per il caratteristico villaggio di Coccau, fino a Tarvisio, località in provincia di Udine rinomata soprattutto per gli sport invernali, incastonata in una ambiente naturale favoloso. Qui si può partire per fare trekking sulle montagne circostanti, o dedicarsi al golf.
  • Tarvisio – Venzone (60 km). Lungo il percorso per arrivare alla sesta tappa, Venzone, ci si immerge in fitti boschi e valli sinuose, lungo torrenti selvaggi, in luoghi di grande fascino. Questo parte della ciclovia passa in alcune gallerie ferroviarie perché sfrutta il tracciato della vecchia ferrovia Pontebbana. E infatti alcuni punti di ristoro sono ricavati in ex-stazioni oggi in disuso come quelle di Ugovizza e di Chiusaforte. Lungo il tragitto si può deviare per visitare alcuni villaggi interessanti, come Valbruna e l’elegante borgo medioevale di Malborghetto, o Bagni di Lusnizza, nota per la sorgente di acque solforose. Il percorso segue la Valcanale, tra ponti (il più suggestivoè quello di ferro che attraversa il fiume Fella) e gallerie, in uno dei pezzi più suggestivi dell’intero percorso, fino al torrente Resia, da dove è possibile decidere di esplorare il Parco Regionale delle Prealpi Giulie. Da qui si entra nel territorio della Carnia, pedalando tra i prati e lungo l’argine del Tagliamento, a tratti sulla SS13 che conduce prima a Portis vecchia, poi a Venzone.
  • Venzone – Udine (55 km). I cicloturisti continuano con la settima tappa, che da Venzone conduce fino a Udine. Per arrivare nella città friulana dal fascino veneziano si devono percorrere dei sentieri che costeggiano il Tagliamento, passando per Gemona Osoppo, nota per il Forte, un complesso di grande interesse storico e naturalistico, e affiancandosi alla splendida villa Rubeis Masieri, con la suggestiva “galleria” di gelsi, e al Parco del Cormor, ideale per riposare prima di giungere a Udine.

Ciclovia Alpe Adria

  • Udine – Grado (59 km). L’ottava e ultima tappa prevede di muoversi in direzione Grado, destinazione di questo percorso e nota meta turistica e termale del territorio friulano. Da Udine, costeggiando vigneti e la splendida Villa Deciani, a Selvuzzis, si arriva alla famosa cittadella fortificata di Palmanova, chiamata anche la Città Stellata, per via della conformazione delle sue mura, considerata imprendibile. Imboccando il suggestivo Sentiero degli Spalti che attraversa Strassoldo, dove si può visitarne il noto castello, si raggiunge la città romana di Aquileia, sito Unesco, nella cui basilica è conservato il pavimento in tessere più esteso dell’Europa Occidentale. Da qui, arriva il profumo del mare Adriatico, che si raggiunge attraverso un lungo ponte ciclabile che supera la laguna: eccoci arrivati a Grado.

Ciclovia Alpe Adria

Ciclovia Alpe Adria: Slovenia

Non è previsto un percorso in Slovenia della ciclovia Alpe Adria, tuttavia possono essere prese delle deviazioni che portano a congiungersi con la Eurovelo 8, la ciclovia europea che dalla Spagna si sviluppa lungo la Francia, l’Italia con la ciclovia Vento (da Torino a Venezia) fino alla penisola dei Balcani e arrivare in Grecia.

Dopo aver superato Tarvisio è  infatti possibile seguire una deviazione che porta fino ai laghi di Fusine e poi in Slovenia.

Ciclovia Alpe Adria: consigli

Questo itinerario di cicloturismo non riserva particolari difficoltà tecniche. Si possono adoperare bici da trekking, mountain bike oppure eMTB o bici elettrichee per i meno allenati ai percorsi in sella.

Tuttavia, occorre prestare alcune accortezze lungo il tragitto.

Ciclovia Alpe Adria: bambini

Si tratta di un percorso adatto anche ai bambini, specialmenten nel tratto italiano, che presenta pochi dislivelli ed è quasi tutto su pista cicalbile. La parte austriaca è più impegnativa, specialmente la seconda tappa, per cui si richiede un poco di allenamento. Bisogna però porre attenzione ad alcuni brevi percorsi che passano sulle strade nazionali o statali.

Ciclovia Alpe Adria: treno

Una parte del percorso può essere realizzata prendendo il treno navetta che in pochi minuti permette di muoversi da Bockstein a Mallnitz. Da qui, rimettendosi in sella alle due ruote, si giunge nella regione della Carinzia fino a Villach, al confine italo-austriaco.

Per i bambini questa ciclovia può rivelarsi un’esperienza divertente, pur garantendo loro la massima sicurezza. La principale attenzione va rivolta ad alcuni punti del tracciato che presentano un traffico promiscuo.

Ciclovia Alpe Adria: noleggio bici

Le biciclette possono essere noleggiate durante il percorso cicloturistico o prenotando un viaggio con agenzie specializzate in turismo in bici, che forniscono sia assistenza in loco che organizzazione dei bagagli e getsione dei pernottamenti.

Ciclovia Alpe Adria

Per chi ne avesse bisogno è possibile noleggiare anche bici a pedalata assistita.

Ciclovia Alpe Adria: dove dormire

Lungo la ciclovia sono disponibili strutture con le offerte previste in base alla stagione turistica. In particolare sul sito della ciclovia Alpe è possibile trovare elenchi di alberghi bike-friendly dove ci si può fermare lungo l’itinerario. In alternativa, molti ciclisti optano per il campeggio per ottimizzare i costi del viaggio.

Ciclovia Alpe Adria: campeggio

Il campeggio rappresenta spesso una valida soluzione per chi vuole intraprendere quest’esperienza di cicloturismo.

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