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Come pulire le orecchie del cane in modo semplice e fai da te

Consigli utili per l’igiene regolare delle orecchie del cane e errori da evitare

Come pulire le orecchie del cane? Semplice, facilissimo da fare anche per chi non ha grossa esperienza di cani.

Come pulire le orecchie del cane in modo semplice e fai da te

Avere un cane può regalare grandi emozioni, un affetto incondizionato, una compagnia per le persone sole, uno stimolo a vivere, a ricominciare, un regalo che solo chi ha un amico a quattro zampe può capire. Ma, come spesso diciamo, non basta accogliere un animale in casa, bisogna ricambiare la sua fedeltà e il suo affetto, concedendo loro delle piccole attenzioni quotidiane, delle cure regolari e provvedendo anche alla loro igiene.

I cani escono tutti i giorni e amano rotolarsi per terra e giocare anche in luoghi sporchi e polverosi. Bisogna fare attenzione alla loro igiene, perché può essere determinante per la sua salute.

Oggi affrontiamo ad esempio il modo più semplice per pulire le orecchie del cane. Una pratica da eseguire con regolarità per il benessere del vostro animale. Ecco cosa sapere prima di pulire le orecchie al cane.

Come pulire le orecchie al cane

La pulizia delle orecchie del tuo cane può essere una prassi molto semplice da eseguire comodamente a casa, senza che sia necessario rivolgersi a un veterinario.

Solo in caso di infiammazione o sospetta otite è meglio chiamare il proprio medico veterinario.

Per una pulizia regolare e naturale è bene sapere alcune cose.

Cosa serve

Ecco la lista di ciò che può servire per l’igiene in sicurezza:

  • guanti monouso in lattice
  • garze sterili o dischetti di cotone
  • detergente per orecchie del cane
  • biscottini per cani.

Come eseguire l’igiene passo dopo passo

Ecco gli step per eseguire questo trattamento di pulizia delle orecchie del cane:

  • far mettere il cane in posizione rilassata, coccolandolo un po’
  • infilarsi i guanti monouso
  • sollevate il primo orecchio del cane, apritelo bene e spostate il pelo in modo che sia ben visibile l’ingresso del canale auricolare
  • procedere alla pulizia spruzzando il detergente per cani sul dischetto di cotone. In alternativa, quando richiesto, è possibile spruzzare un prodotto detergente direttamente nel cavo uditivo e massaggiare per favorirne la distribuzione al suo interno
  • con la garza o il dischetto di cotone iniziare a pulire all’interno del padiglione auricolare del cane. Il procedimento non è doloroso quindi potete infilare bene il dito e pulire tutto il padiglione auricolare.

Ripetere una seconda volta con una garza pulita. La stessa cosa va eseguita anche sul secondo orecchio. Alla fine della pulizia il vostro cane sarà felice di ricevere un biscottino come premio perchè è stato bravo.

Come capire che le orecchie del cane sono da pulire

La pulizia delle orecchie del 4 zampe di famiglia non è una prassi da eseguire molto spesso, però è importante per amore del vostro animale domestico controllare sempre e ispezionare le orecchie mentre ci giocate o lo coccolate.

Da una prima ispezione è fondamentale che:

  • la parte interna dell’orecchio sia rosa e senza secrezioni, graffi, croste o tumefazioni
  • non vi siano corpi estranei rimasti incastrati nelle cavità auricolari ad esempio fili d’erba, semi o spighe di grano
  • non siano presenti pidocchi, zecche o pulci o acari del cane
  • deve essere presente un po’ di cerume, che è il metodo più efficace e naturale che il corpo ha per mantenere sano l’apparato uditivo.

Non dimenticate che se il tuo cane non si lascia toccare le orecchie potrebbe significare che prova dolore e quindi che sia presente una infiammazione è meglio contattare il veterinario.

Perché pulire le orecchie al cane

Il cane è un animale domestico che ama molto stare all’aria aperta, a differenza dei gatti, il cane è abituato a uscire a socializzare con altri cani, a giocare nei parchi e per curiosità ama guardare in ogni buco di strada.

Un cane che ha una buona attività fisica è quindi probabile che venga a contatto con polvere, batteri e può rischiare di prendere qualche infezione.

Un cane che corre libero nei campi o nei parchi cittadini è esposto a rischi come pidocchi, zecche oppure semplici spighe di grano o erba, ma può anche procurrarsi graffi, abrasioni ad esempio giocando con altri cani nel parco.

Se qualche copro estraneo si deposita nelle orecchie e la formazione di cerume non è sufficiente a rimuovere naturalmente il deposito di sporcizia, allora la pulizia diventa fondamentale.

Se il cane si graffia il padiglione auricolare verificare che le lesioni e le crosticine siano passeggere e guariscano in fretta, altrimenti potrebbe essere il caso di pulire e igienizzare l’orecchio.

Quando pulire le orecchie del cane

I campanelli di allarme che indicano che è giunto il momento di pulire le orecchie al cane sono questi:

  • area auricolare arrossata, non più rosa
  • orecchie che emanano un cattivo odore
  • molto cerume e scuro
  • l’animale inclina spesso la testa e si gratta dietro le orecchie con forza
  • ha problemi di equilibrio

Controllare che le orecchie siano in buono stato di igiene vuol dire anche prendersi cura della salute del vostro cane.

Con quale frequenza

La pulizia e l’igiene di un cane varia in relazione alla razza canina, alle abitudini quotidiane dell’animale.

In pratica non è possibile stabilire una tempistica per tutti i cagnetti:

  • Se un cane vive all’aperto avrà un maggior bisogno di controllo visivo per capire se va tutto bene, ma non è necessario portarlo alla toletta. Un buon padrone potrà osservare ogni settimane il suo amico a quattro zampe e accertarsi che sia tutto ok.
  • Un cane dal pelo folto andrà spazzolato e lavato più volte di un cane a pelo raso
  • I cagnetti di piccole dimensioni che non giocano in parchi pubblici e stanno spesso a casa l’esigenza della pulizia delle orecchie è più diradata rispetto a un cane che corre al parco.

In media possiamo dire che la pulizia delle orecchie coincide con il momento della toelettatura.

Come pulire le orecchie del cane
La pulizia delle orecchie va effettuata più frequentemente se il cane passa molto tempo giocando e rotolandosi all’aperto.

Quale cane deve pulire le orecchie

Tutti i cani hanno necessità di mantenere pulite e sane le proprie orecchie. Alcune razze canine hanno bisogno più di altre di mantenere la pulizia delle orecchie: si tratta di

Come pulire le orecchie del cane
Specialmente le razze di cani con le orecchie “cadenti” tendono ad accumulare molto sporco in questo delicato organo.

Le orecchie del cane puzzano, che fare?

Se dalle orecchie del vostro cane sentite arrivare un cattivo odore potrebbe trattarsi di un’infezione ad esempio una otite. Se oltre al cattivo odore il cane si gratta vistosamente dietro l’orecchio e scuoto la testa vuol dire che sente un fastidio. Va portato dal veterinario.

Cerume marrone nell’orecchio del cane, che fare?

Nel caso di presenza di secrezioni auricolari granulose di colore marrone scuro-nero bisogna portare l’animale dal veterinario. Di certo infatti che siano entrati nel canale uditivo degli acari che vanno rimossi prima che vi sia una vera e propria infestazione.

Gli acari del cane infatti sono veicoli di molte malattie come l’otite o la rinite e provocano dolore e forte prurito al vostro animale.

Come pulire le orecchie ai cuccioli di cane

La pulizia delle orecchie dei cuccioli avviene esattamente con la stessa procedutra dei cani adulti.

I cuccioli sono maggiormente esposti a rischio di

  • otocariasi, la cosiddetta rogna auricolare, che si manifesta con un intenso prurito ed è altamente contagiosa
  • catarro auricolare, un processo infiammatorio caratterizzato da un’eccessiva produzione di cerume
  • etoematoma, una lesione causata da traumi esterni, che si presenta raramente sotto forma di rigonfiamento esteso o localizzato.

Pulire le orecchie dei cani quali prodotti usare

Per mantenere il cane in buono stato di salute è bene prendersi cura con amore del proprio amico fedele, non facendo mai mancare un controllo regolare dal veterinario e soprattutto eseguendo con regolarità la pulizia del pelo e anche delle orecchie almeno una volta al mese.

Per la routine di igiene si possono utilizzare alcuni detergenti che si acquistano nei negozi specializzati per animali e ideati ad hoc per le parti delicate del condotto uditivo.

Non è consigliato invece l’uso di semplice acqua perché rischia di rimanere nel condotto uditivo, favorendo la proliferazione di agenti infettivi.

Ma vediamo cosa è meglio non fare in questi casi.

Cosa non fare per pulire le orecchie al cane

Ci sono alcuni gesti da evitare se si sta pensando di pulire fai da te le orecchie al proprio cane.

  • non lavare le orecchie con acqua, perché potrebbe penetrare all’interno del canale uditivo e ristagnare, favorendo la creazione di un ambiente umido e la proliferazione batterica
  • non usare il cotton fioc, perchè c’è il rischio di non rimuovere ma spingere il cerume più in profondità
  • non utilizzare soluzione fisiologica, perché potrebbe essere causa di umidità e proliferazione di agenti infettivi
  • non usare alcool, perché in presenza di escoriazioni o graffi potrebbe bruciare molto ed essere troppo aggressivo.

Molti utilizzano una soluzione di aceto diluito in acqua, che viene versato a gocce sul dischetto di cotone e poi usato per la detersione.

Si consiglia di chiedere il parere al proprio veterinario, prima di utilizzare sostanze che potrebbero nuocere al cane.

Approfondimenti utili

Altre guide utili sulla salute del nostro amico a quattro zampe:

Valerio Guiggi

Classe 1988. Laureato in Veterinaria e abilitato alla professione, si è sempre interessato alla branca della veterinaria che si occupa di Sicurezza Alimentare e Ispezione degli Alimenti, discipline per le quali a fine 2016 diventa specialista. Nella vita si occupa di consulenza sanitaria e normativa ad aziende che producono alimenti. Da sempre appassionato di scrittura, diventa articolista parlando di tematiche tecnologiche nel 2011 per unire la sua passione alla sua professione dopo la laurea. Scrive su Tuttogreen da giugno 2015, occupandosi di tematiche inerenti la sicurezza e la qualità alimentare.

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