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Come risparmiare con la lavatrice: consigli pratici

Tutti i nostri consigli su come risparmiare con la lavatrice per un maggiore risparmio energetico ottimizzandone le prestazioni.

I panni sporchi, si sa, meglio lavarli in casa! Magari ponendo un po’ più di attenzione al modo in cui lo facciamo e alla quantità di energia elettrica che utilizziamo per avere un bucato sempre fresco e pulito.

Come risparmiare con la lavatrice: consigli pratici

Già, perché se un tempo era l’olio di gomito il miglior rimedio per lavare indumenti e biancheria, oggi grazie alla lavatrice si risparmia tempo e soprattutto fatica. Ciò che a volte non riusciamo proprio a risparmiare è la quantità di energia elettrica consumata lavaggio dopo lavaggio. Eppure bastano semplici accorgimenti e scelte ponderate per moderarne l’assorbimento e ottimizzare la spesa energetica in modo che pesi di meno non solo sull’ambiente ma anche sulla nostra bolletta.

Occhio all’etichetta.

Come per tutti gli altri elettrodomestici, la scheda tecnica che accompagna l’apparecchio è ricca di informazioni utili da leggere attentamente, come le indicazioni sui consumi, l’impatto ambientale, la classe energetica, la capacità e perfino il rumore prodotto. Oggi il nuovo sistema di classificazione energetica va dalla A+++ (che indica la migliore) alla D (la peggiore): anche se i primi costano qualche centinaio di euro in più, l’investimento può essere ammortizzato velocemente grazie alla miglior resa energetica che l’elettrodomestico sarà in grado di assicurare. Esempio classico: per un lavaggio da 5 kg di biancheria in cotone a 60° una lavatrice in classe C consuma il 35% di energia, il 47% di detersivo e il 50% di acqua in più rispetto ad una classe A; un risparmio tre volte significativo sia dal punto di vista ambientale che economico.

Integrate la tecnologia, quando possibile.

Se la vostra abitazione è dotata di pannelli solari o fotovoltaici sappiate che esistono in commercio delle lavatrici che utilizzano direttamente l’acqua calda riscaldata da questi mezzi alternativi. Normalmente la lavatrice è collegata all’acqua fredda dall’acquedotto e deve scaldarla, consumando energia. Il risparmio, in tal caso, arriva fino al 50%.

Evitate i lavaggi ‘bollenti’.

Se non strettamente necessario, cercate di fare a meno dei lavaggi a temperatura altissima. La maggior parte dell’energia assorbita dalla lavatrice durante il lavaggio, infatti, serve a riscaldare l’acqua e un programma a 60° può farvi risparmiare il 30% di elettricità rispetto ad programma da 90°.

Fate attenzione al detersivo.

Non eccedete nella quantità di detersivo da utilizzare. Le dosi saranno in funzione della quantità di bucato, del livello di sporco e della durezza dell’acqua  (ovvero alla quantità di calcare presente nell’acqua), e si usa il tappo come misuratore.

Quindi controllate con l’acquedotto, leggete l’etichetta dei capi e le indicazioni del produttore della lavatrice e del detersivo utilizzato. Vale la regola generale che per ogni kg di biancheria si usano 25 ml di detersivo.

Programmare i cicli di lavaggio.

Programmare la lavatrice in maniera attenta e ponderata aiuta senz’altro ad ottimizzare l’assorbimento energetico dell’apparecchio. I carichi devono essere sempre pieni, meglio se programmati nelle ore notturne a tariffa energetica agevolata.

Evitate il prelavaggio.

Il prelavaggio è poco efficace e tanto dispendioso, sia in termini energetici che idrici. Se l’acqua della rete è particolarmente dura, è consigliabile l’uso di un anticalcare naturale e di un ciclo a vuoto con aceto una volta ogni 2 mesi. Pulite anche regolarmente il filtro.

ECCO ALCUNE SUGGERIMENTI PRATICI:

Il risparmio complessivo che si può ottenere dall’adozione di questi semplici accorgimenti è davvero significativo. La lavatrice, infatti, incide sulla nostra spesa energetica e idrica e si riflette in maniera determinante sul modo in cui ci prendiamo cura dell’ambiente.

Non riempite fino all’orlo la vaschetta del detersivo/ammorbidente.

In genere  basta 1/2 bicchiere e comunque attenetevi alle istruzioni sulla quantità per kg di bucato che la casa produttrice vi consiglia, e preferite detergenti ecologici in confezioni biodegradabili o producete da voi il detersivo: come sempre ogni scelta, anche quella apparentemente più insignificante, può fare la differenza…

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Published by
Erika Facciolla