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Scopriamo l’Akita Inu, la razza giapponese più conosciuta

Tutto su questi cani fedeli, sensibili e intelligenti!

L’Akita Inu è una razza di cane di origine giapponese sviluppatasi nella regione del nord. Ritenuta un bene storico da preservare, viene tutelata e protetta, perché cane primitivo, simbolo di fedeltà e dignità. Sono cani intelligenti, leali, obbedienti al padrone e coraggiosi.

Scopriamo l’Akita Inu, la razza giapponese più conosciuta

Akita: l’origine della razza canina 

Questo cane primitivo giapponese è di mole medio-grossa e veniva usato nelle regioni del nord per la caccia all’orso.

Nel tempo venne addestrato per i combattimenti e come cane da guardia, a tale scopo venne incrociato con altre razze di grossa mole provenienti dall’Europa e dall’Asia, in particolare i Bullmastiff, così il cane aumentò le dimensioni perdendo alcune delle sue caratteristiche originali, ma acquisendone altre.

Nel passato il compagno scelto da samurai, dagli shogun e dall’aristocrazia nipponica in genere era proprio l’Akita.

Più tardi, furono tra i cani da guardia impiegati dalla polizia giapponese nella sorveglianza di prigioni, mentre oggi sono utilizzati anche come cani da salvataggio, ma soprattutto come cani da compagnia, specialmente in Occidente.

L’origine della razza attuale proviene dalla città giapponese di Ichinoseki, nella prefettura di Akita, da cui il nome e la sua linea di sangue originale. Mentre Inu vuol dire ‘cane’ in giapponese.  Fin dal 1931 è considerato monumento naturale e la razza è preservata e salvaguardata.

Akita americano

Esiste anche un’altra linea di sangue, la Dewa, frutto di incroci, che oggi è conosciuta come Akita americano.

Si tratta di un ramo importato alla fine della Seconda Guerra Mondiale negli USA dai soldati americani, che si contraddistingue per una taglia leggermente più piccola, la presenza di una ‘mascherina’ nera sul muso, e un pelo più chiaro.

Akita: descrizione fisica 

Si tratta di una delle razze di cani più grandi, geneticamente simile al lupo grigio, dalla corporatura robusta e dal portamento fiero. C’è una notevole la differenza di stazza tra la femmina e il maschio.

  • Il maschio può essere alto circa 67 cm al garrese e vanno dai 48 kg fino ai 64 kg
  • La femmina raggiunge al massimo 61 cm e 40 kg di peso.

kita Inu

La testa dell’Akita

  • La testa è proporzionata al corpo. Ha una fronte ampia e senza rughe, un bel naso corto, il tartufo è nero e grosso e ha una caratteristica particolare: la sua espressione. Sembra infatti che sorrida.
  • La forma dei suoi occhi piccoli, scuri e profondi, quasi triangolari donano a questa razza un ricordo orientale.
  • Le orecchie sono piccole, triangolari, leggermente arrotondate e pendono in avanti.
  • Di stazza medio-grande, ha un bel collo muscoloso, robusto e proporzionato alla testa. L’ossatura è robusta, forte, ed è ben sviluppato e veloce negli inseguimenti, con le zampe muscolose.
  • I piedi arrotondati ricordano lontanamente quelli di un gatto ma gli attribuiscono un tocco di eleganza quando passeggia.
  • Il pelo è duro e dritto mentre il sottopelo è soffice e fitto. Questa razza perde molto pelo sarà necessario spazzolarlo spesso. La muta si verifica anche più di due volte l’anno.
  • Lo standard prevede ì il colore bianco, sesamo, fulvo e tigrato. Mentre i ciuffi bianchi sul muso, gola e petto sono parte dello standard.
  • La coda dell’Akita, è un segno particolare, è arrotolata sul dorso, una caratteristica che lo contraddistingue da altre razze. Raramente la lascia srotolata: quando ha paura, quando ha fiutato un odore che non gradisce e quando vuole farvi festa.

Il carattere dell’Akita

Ha un portamento nobile ed elegante, ed è molto fedele, ma è anche permaloso. Adora essere coccolato e ricevere complimenti, ma non è un amante degli ordini e delle imposizioni.

Un particolarità del suo carattere è che difficilmente si convince a fare una cosa se non vuole. E questo cane fa una cosa solo se lo vuole!

kita Inu

Non vive in branco, è un solitario e non particolarmente affettuoso. Ma solo all’apparenza, se riconosce in voi il suo padrone, vi seguirà ovunque. Con gli estranei sa essere molto distaccato e per questo spesso appare freddo e maestoso nel comportamento, o piuttosto riservato.

Essendo un cane da caccia e da difesa, può essere molto aggressivo, specialmente nei confronti di altri animali e suoi simili. Per questo è consigliabile portarlo in giro al guinzaglio e sarebbe meglio in pubblico mettergli anche una museruola. L’aggressività può scattare all’improvviso.

Un’altra eccezione di questo cane è che non abbaia molto.

Akita Inu e il padrone 

Il padrone ideale di un Akita è una persona amorevole, serena, calma e coerente.

Bisogna saper apprezzare pregi e difetti di questa particolare razza. Se si decide dunque di prenderne uno a casa, prima bisogna informarsi di tutte le sue caratteristiche caratteriali per poterlo amare così come la natura lo ha fatto.

Tra tutte questa razza di cani ha un carattere forte, intelligente e ha la tendenza a confermare la propria superiorità con gli altri cani, ma sarà anche dolce e fedele.

Nell’allevarlo il padrone non deve essere mai duro, ma autorevole e paziente: così lui riconoscerà il capo branco e diventerà fedele e affettuoso.

L’Akita Inu e i bambini

Come per tutte le razze canine bisogna dire che vanno educati sia cani sia i bambini a rispettarsi a vicenda. Ciò premesso l’Akita è un fedele compagno per i bambini, molto protettivo, e poco lamentoso.

Nella storia Giapponese, le femmine di Akita erano quelle che badavano e proteggevano i bambini quando a casa non c’era nessuno. Sono particolarmente affettuose e protettive in particolare con le bambine.

Socializzazione dell’Akita

Questo cane nasce come razza da guardia o da caccia, è un cane indipendente e non vive in branco, quindi non è propenso a un rapporto con altri animali. Molto possessivo del suo padrone e dei suoi spazi, non tollera invasioni. Per questo sarebbe meglio avere solo lui in casa e non altri animali da compagnia.

Deve essere educato a socializzare soprattutto se il cane è maschio.

kita Inu

Il padrone deve abituarlo ad accettare con altri cani fin da cucciolo: durante il primo anno di vita è importante educarlo alla socializzazione sia con altri animali sia con le persone.

Si sconsiglia di prendere un Akita se avete già altri cani o animali in casa. Con i bambini bisogna introdurli con calma per evitare le gelosie e aggressività.

L’Akita è adatto come cane di appartamento?

Questo cane si è abituato a vivere in appartamento, ma ricordatevi che è comunque di grossa taglia. Si consiglia di sceglierlo se lo spazio in casa è sufficiente ad accoglierlo e tenere presente che necessita di uscire almeno tre volte al giorno per fare esercizio fisico.

L’alimentazione dell’Akita

Questo cane ha una vita abbastanza lunga (13-15 anni) e affinché sia in salute necessita di una alimentazione equilibrata con un giusto apporto di carboidrati e proteine.

La sua pelle delicata ha inoltre bisogno di alto contenuto di omega 6 e omega 3 e in generale di acidi grassi.

Può essere nutrito con:

  • cibo per cani di tipo industriale, sia solidi che umidi
  • cibo naturale al 100%
  • cibo misto, in parte naturale e in parte industriale

L’alimentazione con cibo misto è la più consigliata, mescolando dunque alimenti secchi a cibi naturali come carne magra, pesce,formaggi freschi, ricotta, verdure e frutta. La dieta di questi cani può includere anche insalate di alghe, frutta e verdura di stagione.

Il pesce dovrebbe essere una componente obbligatoria: è collegato al loro habitat insulare di origine ed è già una caratteristica genetica.

Attenzione: questo cane ha una predisposizione all’obesità, quindi è necessario monitorare le sue condizioni fisiche e l’alimentazione.

Cosa non far mangiare agli Akita

Si sconsiglia perché allergenico il seguente cibo:

  • pollo, oca, tacchino, pollame in generale
  • manzo e vitello
  • latticini ad alto contenuto di grassi
  • mais
  • grano e farina d’avena

Salute e patologie dell’Akita

Essendo robusto e muscolare con delle aspettative di vita piuttosto lunghe, in media di 13 anni e non avendo dei particolari problemi di salute, è facile da allevare e non dà problemi.

Tra le più comuni patologie di cui può soffrire ricordiamo:

  • herpesvirus canino
  • torsione dello stomaco: il disturbo consiste nella torsione e successiva ostruzione dello stomaco, comune a molti cani di taglia grande
  • pemfigo: una patologia bollosa autoimmune della cute e delle mucose

Può anche essere soggetto a lacrimazione degli occhi.

Toelettatura dell’Akita

Essendo uno di quei cani a pelo lungo, dovrà essere spazzolato regolarmente, e lo perde molto tutto l’anno, ma in particolar modo nel periodo durante la muta, che affronta anche più di 2 volte all’anno.

Per la sua toilette è sufficiente lavarlo una volta mese con uno shampoo a pH neutro: ha una pelle chiara e delicata.

akita inu

Per allontanare il rischio di infezioni si consiglia di provvedere ad una costante pulizia delle orecchie, utilizzando una garza sterile imbevuta in una soluzione adatta per la detersione delle orecchie dei cani.

Bisogna adeguatamente lavare i denti al cane con dentifrici specifici.

Vivendo in appartamento, è consigliabile accorciare periodicamente gli speroni, perché non essendo a contatto con il terreno, non si possono consumare in modo autonomo.

Il prezzo dell’Akita Inu 

Il prezzo di un esemplare di Akita varia tra i 1.000 euro e i 1.500 euro. In Italia è possibile trovarli in allevamenti specializzati che trattano anche questa razza e che potranno fornirvi il cucciolo con tutte le certificazioni necessarie.

Affidatevi sempre all’Enci per trovare quelli più sicuri e serie, dotati di regolare affisso. Consultate il sito per trovare quelli specializzati in questa razza giapponese.

Akita Inu: curiosità 

La razza degli Akita giapponesi ha rischiato di scomparire due volte nella storia:

  • la prima volta a causa di un focolaio di rabbia in Giappone
  • la seconda volta durante la II Guerra Mondiale perchè la popolazione affamata si dovette nutrire anche della loro carne.

La razza in passato faceva parte della famiglia reale e solo l’aristocrazia poteva tenerne uno, venivano quindi considerati animali nobili ed esisteva un vocabolario con cui parlargli!

Esiste ancora oggi l’usanza in Giappone di regalare una statuetta di Akita alla nascita di un bambino, come augurio di una vita felice e sana.

A questa razza è dedicata la statua di Hakchiko: si tratta di un Akita Inu che divenne famoso in tutto il mondo per essere sempre stato devoto al padrone fino alla morte, diventando addirittura simbolo di fedeltà nella propria nazione. Per ben nove anni, infatti, andò ad aspettare in stazione il suo padrone che tornava dal lavoro, sebbene questo fosse morto.
La storia di Hakchiko è divenuta famosa grazie ad un recente film con Richard Gere.

Altri cani giapponesi

Qui invece ci sono le mini-guide alle varie razze di cani giapponesi:

Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

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