Salute

Cosa mangiare con il raffreddore

Quali alimenti possono venire in aiuto per combattere questo malessere invernale e quali evitare

Parleremo di cosa mangiare con il raffreddore. Quali cibi ci possono venire in aiuto per combattere questo malessere che spesso colpisce nel periodo più freddo dell’anno.

Cosa mangiare con il raffreddore

Cos’è il raffreddore

Prima di addentrarci più nello specifico a parlare degli alimenti che ci aiutano a contrastarlo, cerchiamo di capire cos’è il raffreddore.

Si tratta di una patologia respiratoria molto comune causata da una infezione virale delle vie aeree superiori, principalmente del naso e della gola.

I sintomi tipici includono:

  • congestione nasale
  • naso che cola
  • starnuti
  • mal di gola
  • tosse
  • talvolta lieve febbre

Solitamente, proprio grazie alla sua natura virale, il raffreddore si risolve da solo entro 1-2 settimane, senza bisogno di trattamenti farmacologici.

Per combattere il raffreddore e anche l’influenza, è importante sostenere il nostro organismo con rimedi naturali. Talvolta questi non bastano e si ricorrerà a quelli farmacologici, capaci di dare maggiore sollievo.

Un ruolo particolarmente importante lo ha l’alimentazione che deve essere ricca di frutta e verdura preferibilmente di stagione, cercando di consumarla anche sotto forma di zuppe. Un altro fattore essenziale è cercare di mantenere una buona idratazione, consumando almeno 1,5-2 l di acqua.

Perché avviene perdita di appetito con il raffreddore

Quando si è malati, il corpo combatte l’infezione e aumenta la produzione di diversi ormoni e sostanze chimiche, come le citochine, che possono influenzare l’appetito.

Una delle ragioni per cui si può perdere l’appetito durante il raffreddore è la perdita o l’alterazione dell’olfatto e del gusto. Quando il naso è congestionato, è difficile percepire gli odori e i sapori, che influiscono sulla sensazione di fame.

Inoltre, il corpo può impegnare le sue risorse energetiche per combattere l’infezione, e quindi potrebbe ridurre temporaneamente la fame perché si concentra sul ripristino del benessere generale.

Tuttavia, è necessario, cercare di mantenere una buona idratazione e nutrirsi, perché il corpo ha bisogno di energia per combattere l’infezione e guarire.

Quali cibi possono accelerare il processo di guarigione dal raffreddore

Alcuni cibi che possono accelerare il processo di guarigione dal raffreddore sono aglio, agrumi, miele, yogurt, broccoli e spinaci. Vediamo perché sono degli utili alleati.

Cosa mangiare con il raffreddore

Aglio per combattere il raffreddore

Questi bulbi da mangiare contengono composti antivirali e antibatterici che possono contribuire ad alleviare i sintomi del raffreddore. È possibile consumarne gli spicchi crudi, ma attenzione all’alito!
Si può aggiungere in cottura a vari piatti.

Grazie alle varie sostanze bioattive e sali minerali presenti nell’aglio, può contribuire alla guarigione dal raffreddore. In particolare:

  • Allicina: un composto solforato che si forma quando l’aglio viene schiacciato o tritato. Ha proprietà antimicrobiche, può aiutare a combattere i batteri, i virus e i funghi
  • Selenio: è un minerale presente in quantità significative ed ha effetti antiossidanti, inoltre può favorire la risposta immunitaria del corpo
  • Zolfo: contiene diversi composti di zolfo che possono aiutare a rafforzare il sistema immunitario e a combattere l’infezione
  • Vitamina C: rafforza il sistema immunitario e può contribuire a ridurre la durata e l’intensità dei sintomi del raffreddore
  • Flavonoidi: composti antiossidanti che possono avere effetti antivirali e antinfiammatori

Agrumi per il raffreddore

Gli agrumi, sono noti per il loro alto contenuto di vitamina C, che è una delle sostanze chiave che aiutano a combattere il raffreddore. Questo potente antiossidante supporta infatti il sistema immunitario, aiutando il corpo a combattere le infezioni.

Oltre alla vitamina C, gli agrumi contengono anche altri nutrienti benefici. Ad esempio, sono una buona fonte di flavonoidi, che sono composti vegetali noti per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. I flavonoidi possono contribuire a ridurre l’infiammazione e alleviare i sintomi del raffreddore.

Infine, gli agrumi contengono anche sostanze volatili come gli oli essenziali, che possono avere proprietà antimicrobiche e antisettiche. Queste sostanze possono aiutare a combattere i batteri e i virus responsabili del raffreddore.

Miele per il raffreddore

Questo nettare può aiutare ad alleviare il mal di gola e ridurre la tosse. È possibile consumarlo da solo o mescolarlo in una tisana calda.

Ci sono diverse ragioni per cui il miele può essere utile nel trattamento del raffreddore:

  • Azione antibatterica: Il miele contiene naturalmente enzimi e composti che hanno azione antibatterica, tra cui il perossido di idrogeno. Questi aiutano a combattere l’infezione batterica associata al raffreddore.
  • Proprietà antinfiammatorie: Il miele ha proprietà antinfiammatorie che possono aiutare a ridurre l’infiammazione della gola e delle vie respiratorie superiori durante il raffreddore. Questo può aiutare a lenire i sintomi come il mal di gola e la tosse.
  • Effetti lenitivi: Il miele ha proprietà lenitive e può aiutare ad alleviare l’irritazione e il disagio causati dal raffreddore. Può contribuire ad alleviare la tosse.
  • Sostanze nutritive: Il miele contiene una varietà di sostanze nutritive, tra cui vitamine, minerali e antiossidanti. Questi nutrienti possono aiutare a sostenere il sistema immunitario durante il processo di guarigione.

Yogurt per combattere il raffreddore

Contiene probiotici che supportano la salute del sistema immunitario. Può essere una scelta salutare per il raffreddore.

Lo yogurt non è direttamente responsabile della guarigione dal raffreddore, ma può svolgere un ruolo benefico nei sintomi correlati. Ciò è dovuto principalmente alla presenza di questi microrganismi vivi, benefici per la salute dell’intestino, che possono supportare il sistema immunitario e ridurre la durata e l’intensità dei sintomi del raffreddore.

Inoltre, lo yogurt è una fonte di proteine, vitamine (come la vitamina D), minerali e antiossidanti, che possono contribuire a sostenere il sistema immunitario e favorire una risposta efficace al raffreddore.

Cosa mangiare con il raffreddore

Broccoli per combattere il raffreddore

Questa verdura è nota per le sue proprietà benefiche ed è ricca di sostanze nutrienti che possono aiutare nella guarigione dal raffreddore. Le principali sostanze attive presenti nei broccoli sono:

  • Vitamina C: stimola il sistema immunitario e aiuta a combattere le infezioni virali, tra cui il raffreddore
  • Glucorafanina: quando viene masticata o digerita, si trasforma in un composto chiamato sulforafano. Il sulforafano ha proprietà antivirali e antibatteriche che possono sostenere il sistema immunitario durante la guarigione
  • Quercetina: antiossidante che può ridurre l’infiammazione e aiutare ad alleviare i sintomi del raffreddore come congestione nasale e gola infiammata
  • Fibre: aiutano a mantenere il sistema digestivo sano. Un sistema digerente sano è essenziale per l’assorbimento adeguato dei nutrienti necessari per una guarigione ottimale
  • Vitamina A: svolge un ruolo importante per la salute delle vie respiratorie e dello sviluppo delle cellule del sistema immunitario
  • Vitamina K: è coinvolta nella regolazione del sistema immunitario e può aiutare a prevenire l’infiammazione

Spinaci per il raffreddore

Sono considerati utili per favorire la guarigione dal raffreddore principalmente per la presenza di sostanze specifiche che possono sostenere il sistema immunitario e fornire nutrienti essenziali.

I principali nutrienti contenuti negli spinaci sono:

  • Vitamina C: sono una fonte significativa di vitamina C, che è essenziale per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Aiuta a stimolare la produzione di globuli bianchi, che combattono le infezioni, e può ridurre la durata dei sintomi del raffreddore
  • Vitamina A: svolge un ruolo importante nella salute del sistema immunitario e nella protezione delle vie respiratorie. Può aiutare a prevenire infezioni e ridurre l’infiammazione delle vie aeree superiori.
  • Ferro: questo minerale può favorire la produzione di globuli rossi, fornendo ossigeno ai tessuti e alle cellule del sistema immunitario per combattere l’infezione
  • Antiossidanti: beta-carotene, acido alfa-lipoico e altri compostipolifenolici possono aiutare a ridurre l’infiammazione e proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi
  • Fibra: promuove una sana digestione e può favorire l’assorbimento di nutrienti essenziali che contribuiscono alla guarigione del corpo

Perché le spezie possono aiutare a combattere il raffreddore

Le spezie sono state usate per secoli nella medicina tradizionale per trattare una varietà di disturbi, inclusi i sintomi del raffreddore. Possono, infatti, avere un ruolo importante nel processo di guarigione o nel dare sollievo dai sintomi grazie ai loro principi attivi.

Alcune spezie contengono composti dalle proprietà animicotiche, che possono aiutare a inibire la crescita di batteri, virus e funghi.

Possono ridurre l’infiammazione grazie all’azione antinfiammatoria di alcune sostanze che contengono come gingerolo nello zenzero, e la curcumina nella curcuma.

Alcune spezie possono stimolare il sistema immunitario, aiutando il corpo a combattere l’infezione. La capsaicina nei peperoncini, ad esempio, è stata collegata all’attivazione di certe risposte immunitarie.

Altre sostanze, come il peperoncino, possono aiutare a ridurre la congestione delle vie aeree grazie alla loro capacità espettorante, cioè di stimolazione della produzione dei fluidi, che può aiutare a sciogliere il muco.

Alcune spezie hanno poi un effetto termogenico, ovvero stimolano la sudorazione, come il pepe di Cayenna, e questo a sua volta porta ad espellere le tossine dal corpo.

Sono, inoltre, ricche di antiossidanti, che possono aiutare a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, particolarmente abbondanti durante i processi infiammatori e le infezioni.

Infine, l’azione lenitiva di alcune può fornire un sollievo temporaneo dal mal di gola.

Curcuma contro il raffreddore

La curcuma è considerata un toccasana per le sue proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti, che potrebbero contribuire alla guarigione dal raffreddore. Le sostanze attive presenti includono principalmente curcuminoidi, come la curcumina, che conferisce loro il tipico colore giallo-arancione.

La curcuma contiene anche oli essenziali, tra cui tumerone, atlantone e zingiberene, che possono fornire ulteriori benefici per il sistema immunitario.

In particolare, la curcumina è considerata la componente chiave responsabile delle proprietà terapeutiche di questa spezia. Ha dimostrato di avere effetti antinfiammatori, antiossidanti, antivirali e antibatterici, che possono aiutare ad alleviare i sintomi del raffreddore e promuovere una guarigione più rapida.

Può essere consumata aggiungendola ai vari piatti o nel tè, e sotto forma di golden milk, preparazione tipica dell’Ayurveda assunta sotto forma di integratore alimentare.

Zenzero per combattere il raffreddore

Questa è una delle spezie con maggiori proprietà antinfiammatorie e può aiutare ad alleviare il mal di gola e la congestione. È possibile consumarlo sotto forma di tè, aggiungerlo alle bevande calde o usare la radice di zenzero fresca nei pasti.

Lo zenzero è noto per le sue proprietà curative nel trattamento del raffreddore. Ci sono diverse sostanze attive presenti nello zenzero che contribuiscono alla sua efficacia.

  • Gingeroli: questa è una classe di composti bioattivi presenti nello zenzero che hanno proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antimicrobiche. Aiutano a ridurre l’infiammazione e la congestione nelle vie respiratorie, alleviando i sintomi del raffreddore.
  • Shogaoli: sono anch’essi composti attivi nello zenzero che hanno proprietà antinfiammatorie e anti-congestionanti simili aigingeroli. Aiutano a liberare i seni nasali e a ridurre la congestione.
  • Gingerene: questa sostanza attiva ha proprietà antimicrobiche e antivirali che possono aiutare nel combattere l’infezione da raffreddore.
  • Vitamine e antiossidanti: vitamina C e antiossidanti come il gingerolo e il paradolo aiutano a rafforzare il sistema immunitario e a combattere le infezioni.

Cannella per combattere il raffreddore

La cannella può aiutare a guarire dal raffreddore grazie alle sue proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e antiossidanti. Le sue sostanze attive principali sono cinnamaldeide, eugenolo, linalolo e aldeide cinnamica, che hanno dimostrato di avere effetti antibatterici, antivirali e antifungini. Inoltre, le sue proprietà antiossidanti possono aiutare a rafforzare il sistema immunitario e ridurre lo stress ossidativo nel corpo.

Chiodi di garofano per combattere il raffreddore

chiodi di garofano sono conosciuti per le loro proprietà mediche, inclusa la capacità di aiutare a ridurre i sintomi del raffreddore. I principali componenti attivi presenti nei chiodi di garofano che contribuiscono a queste proprietà sono:

  • Eugenolo: è il principale costituente dell’olio essenziale di chiodi di garofano ed è noto per le sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antibatteriche. Può aiutare a ridurre l’infiammazione delle vie respiratorie e a combattere i batteri che causano il raffreddore.
  • Acido gallico: è un antiossidante che può aiutare a rafforzare il sistema immunitario e a contrastare i danni dei radicali liberi, contribuendo così alla guarigione dal raffreddore.
  • Acido tannico: ha proprietà antivirali e antifungine che possono aiutare a combattere le infezioni respiratorie, inclusi i virus che causano il raffreddore.
  • Flavonoidi: sono composti biologici che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e a rafforzare il sistema immunitario, consentendo al corpo di combattere più efficacemente il raffreddore.

Cosa mangiare con il raffreddore

Quali sono i cibi da evitare durante il raffreddore

Durante il raffreddore è consigliabile evitare alcuni cibi che potrebbero aggravare i sintomi o avere effetti negativi sul sistema immunitario. Ecco alcuni esempi:

  • Latticini: possono aumentare la produzione di muco causa della presenza di proteine chiamate caseine che causano la liberazione di istamina. Quando queste proteine vengono digerite, possono causare un aumento della produzione di muco nelle vie respiratorie, rendendo il catarro più denso e più difficoltoso da eliminare.  Tuttavia, non tutte le persone reagiscono allo stesso modo e quindi non tutte avvertono un aumento della produzione di muco dopo aver consumato latticini. La sensibilità ai latticini varia da individuo a individuo.
  • Cibi piccanti o speziati: possono irritare la gola già infiammata e peggiorare il mal di gola.
  • Alcol: può disidratare il corpo e indebolire il sistema immunitario, rallentando il recupero.
  • Cibi zuccherati: lo zucchero può compromettere la risposta immunitaria e alimentare i batteri dannosi presenti nel corpo.
  • Cibi fritti e grassi: possono essere pesanti da digerire e rallentare il processo di guarigione.
  • Caffè: il consumo eccessivo di caffeina può aumentare l’ansia, la disidratazione e interferire con il sonno, che è importante per il recupero.

È importante sottolineare che ogni persona può reagire diversamente a questi cibi durante l’infiammazione.  Alcuni potrebbero tollerarli bene, mentre altri potrebbero notare un peggioramento dei sintomi.

In generale, è consigliabile seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura, proteine magre e liquidi per favorire la guarigione e il benessere generale durante il raffreddore.

Altri consigli

Ricordiamo che l’alimentazione è importante per aiutare il processo di guarigione del raffreddore, ma in ogni caso è bene ricorrere al consiglio medico ed a trattamenti farmacologici quando sono necessari.

Il consiglio è di riposare a sufficienza, rimanere idratati e nutrirsi con una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura.

Federica Gardener

Ho una laurea magistrale in Biotecnologie Alimentari. Scrivere per tuttogreen.it mi permette di coltivare la mia passione per la nutrizione e più in generale per il benessere e la salute. Dopo il mio percorso di studi, grazie alla mia esperienza di lavoro e alla mia curiosità innata, mi tengo aggiornata costantemente grazie a letture ed approfondimenti sul tema scienza dell'alimentazione e la nutrizione. E cerco di trasmettere agli altri maggiore consapevolezza e curiosità sul grande mondo degli alimenti… e non solo!

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Pulsante per tornare all'inizio