Piante e fiori

Craspedia, la pianta che come fiori ha tanti pallini gialli

Soprannominato “Fiore bacchetta”, è sempre più richiesto per i bouquet da sposa

Conosciuta anche come fiore bacchetta, la Craspedia è una pianta erbacea ornamentale molto apprezzata per i suoi curiosissimi fiori di un bel giallo carico, simili a palline da golf. Fiorisce in giugno, e sempre più spesso viene utilizzata per realizzare i bouquet delle spose e gli addobbi nuziali di matrimoni campestri e decorazioni hippy chic. Secchi, vengono invece impiegati in composizioni di stile minimale.

Craspedia, la pianta che come fiori ha tanti pallini gialli

Craspedia globolosa

Il nome scientifico è Pycnosorus globosus ed è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae.

Originaria della Tasmania, dell’Australia e della Nuova Zelanda, da diversi anni viene ormai coltivata un po’ ovunque, anche in Italia.

Le caratteristiche della Craspedia

Dotata di un robusto apparato radicale, si presenta sotto forma di folti cespugli piuttosto alti e larghi 60-65 cm. Ecco nel dettaglio tutte le sue parti:

  • foglie, di forma lanceolate, lineare o leggermente frastagliata, sono ricoperte da una sottile peluria e sono di colore verde – argenteo
  • steli: sottili, legnosi e di forma tubolare, anch’essi sono ricoperti da una diffusa lanugine bianca. Possono raggiungere i 60 cm di lunghezza
  • fiori: sulla sommità degli steli, sono capolini globosi di diametro di 2-3 costituiti da numerosi piccoli fiori gialli
  • semi: piccoli, grigiastri e di forma oblunga

Etimologia del nome Craspedia

Il suo nome deriva dal greco kraspedon, che vuol dire ‘bordo’, ‘orlo’, con riferimento alle frange lanose delle sue foglie.

Nei suoi luoghi di origine è comunemente chiamata billy button o woolyhead che letteralmente significa testa di lana.

Da noi, il suo soprannome è fiore bacchetta, per via del suo stelo molto lungo.

craspedia

Quando fiorisce la Craspedia

Fa parte della categoria dei fiori gialli. che fiorisconio molto abbondantemente in estate, da giugno a fine settembre. Nei paesi con clima molto caldo, e perdura per diversi mesi.

Sulla sommità dei lunghi steli sottili compaiono numerosi capolini giallo-oro. Sono molto longevi, freschi durano anche 2 settimane, essiccati si possono invece conservare anche qualche anno all’interno di composizioni d’arredo.

Coltivazione della Craspedia

In natura cresce in una vasta gamma di tipi di suolo, tra cui sabbia, ghiaia, argilla, e nella brughiera e nella prateria.

Ma è anche possibile coltivarla a casa, in giardino a piena terra oppure in vaso. Vediamo i parametri da rispettare per mantenerla sana e farla fiorire abbondantemente.

  • Clima.Sopporta i climi estremi: il caldo torrido estivo e il freddo invernale (fino a – 7°). Nelle zone particolarmente fredde e con frequenti gelate, è consigliato proteggere l’apparato radicale con una pacciamatura basale di paglia o foglie secche.
  • Esposizione.Per produrre tanti fiori va coltivata in pieno sole, ma cresce abbastanza bene anche a mezz’ombra.
  • Terreno. In natura, cresce spontaneamente nei terreni sciolti ed aridi. Per la coltivazione come pianta in vaso o in giardino, il substrato ottimale è soffice, misto a torba e sabbia, ricco di sostanza organica e ben drenato.
  • Annaffiature.È sufficiente l’acqua piovana e può resistere anche a lunghi periodi di siccità. Durante la fioritura, annaffiare con moderazione.
  • Concimazione. Al momento dell’impianto, nutrire il terreno con del compost o stallatico ben maturo.
  • Potatura. Eliminare solo i fiori appassiti e le foglie secche.

Moltiplicazione della Craspedia

La Craspedia si riproduce per seme e mediante la divisione dei cespi. Vediamo entrambe le procedure.

Semina

Operazione da effettuare tra marzo e maggio utilizzando semenzai alveolati e terriccio specifico. Ecco come procedere:

  1. stratificare i semi sul letto di semina
  2. coprire con 1 mm di terra
  3. mantenere il semenzaio umido fino alla comparsa dei germogli
  4. trapiantare a dimora

Divisione dei cespi

A inizio primavera le piante vanno estratte dal terreno e divise delicatamente in più porzioni radicate che vanno impiantate ed annaffiate generosamente facendo attenzione a non bagnare le foglie.

Nell’estate dell’anno successivo avrà luogo la prima fioritura.

craspedia

Messa a dimora

Le piante vanno messe a dimora in buche distanti circa 30 cm e profonde quanto il pane di terra che avvolge le radici.

Parassiti e malattie

Trattandosi di una pianta molto rustica, non teme l’attacco dei comuni parassiti animali. Soffre solo il marciume delle radici provocato dal ristagno idrico nel terreno.

Pertanto, non richiede trattamenti antiparassitari o antifungini, se non in casi eccezionali.

Associazioni della Craspedia

Seguendo le consociazioni dell’orto può essere associata a piante che hanno un colore contrastante, ad esempio l’Agapanto dai fiori blu, l’Hebe o il Caryopteris.

Utilizzi della Craspedia

Perfetta per riempire aiuole miste nei giardini, sia pubblici che privati, negli ultimi anni, i fiori vengono sempre più richiesti per i bouquet da sposa e gli allestimenti di matrimoni in stile rustico ma ricercato.

Sempre in ambito nuziale, data la forma strana, i suoi fiori sono usati anche per le boutonnière di sposo e testimoni.

I suoi fiori essiccati sono infine utilizzatissimi per composizioni miste decorative.

Il significato della Craspedia nel linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori, la pianta simboleggia la fortuna, il colore dei suoi fiori, speranza, vera amicizia e gioia di vivere.

Il prezzo della Craspedia

Una confezione contenente 1000 semi, su internet costa 18,00 euro, IVA esclusa. Su Amazon, un set di 30 palline “Dongliflower Arts”, con fiori secchi, veri e naturali, costa 9,29 euro oltre alle spese di spedizione.

Ecco alcuni esempi, anche di semi per chi volesse cimentarsi nella coltivazione:

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Curiosità sulla Craspedia

È stato dimostrato che alcune specie riescono a ristabilirsi del tutto anche dopo un incendio.

Approfondimenti tematici

Ed infine, ecco alcune schede monografiche su piante e fiori:

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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