Risparmio energetico

Isolamento termico, l’intervento ideale per ottenere un notevole risparmio in bolletta

In cosa consiste e quali sono i materiali più ecologici o rinnovabili da utilizzare

Oggigiorno, in ambito edilizio, l’isolamento termico delle pareti è uno degli interventi maggiormente richiesti.

Isolamento termico, l’intervento ideale per ottenere un notevole risparmio in bolletta

D’altra parte, i vantaggi di una casa ecologica sono notevoli: l’isolamento migliora il livello di comfort abitativo e fa risparmiare sul riscaldamento, abbassando i consumi energetici, con conseguente importante riduzione dei costi in bolletta.

In base a vari fattori, quali luogo e struttura dell’edificio, e a seguito di una adeguata indagine diagnostica che rilevi i punti di perdita di calore dell’edificio, come la termografia, vanno scelti il giusto isolamento termico e le tecniche di coibentazione disponibili.

Ognuna ha caratteristiche proprie e offre specifici vantaggi. Approfondiamo l’argomento concentrandoci principalmente sulle soluzioni più ‘green‘, a tuto vantaggio per la salute nostra e dell’ambiente.

Isolamento termico: in cosa consiste

L’intervento è volto a riequilibrare il microclima interno di un’abitazione in modo tale che la casa risulti più calda in inverno e più fresca durante la stagione più calda.
In tal modo, si va a ridurre il regime di funzionamento degli elementi riscaldanti e dei climatizzatori, con un conseguente risparmio economico, associato ad una confortevole sensazione di benessere.

I vantaggi dell’isolamento termico

Un edificio ben isolato assicura una serie di vantaggi. Analizziamoli più nello specifico:

  • maggior comfort abitativo
  • risparmio energetico e quindi economico (è possibile ottenere un risparmio in bolletta fino al 70%-80%)
  • eliminazione di ponti termici, i punti critici con forte dispersione di calore a causa di una resistenza termica quasi nulla
  • risoluzione di problematiche quali presenza in casa di umidità e condensa
  • riduzione delle emissioni di sostanze nocive ed inquinanti
  • costi di manutenzione praticamente assenti
  • possibilità di ottenere interessanti incentivi che rendono ancor più conveniente ogni intervento (detrazioni fiscali del 65% e Superbonus 110%)

Quali sono gli interventi di isolamento termico?

I principali interventi volti ad ottenere un miglioramento dell’isolamento termico sono:

  • coibentazioni
  • pavimenti
  • finestre comprensive di infissi
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione

Isolamento termico a cappotto

Tra le soluzioni disponibili per la coibentazione degli edifici, quella più nota e diffusa consiste nella realizzazione di un isolamento a cappotto.

Realizzare un cappotto termico vuol dire applicare dei pannelli isolanti esterni alla parete. Soluzione che offre vari vantaggi come la riduzione dei ponti termici.

Può essere realizzato sia in caso di un edificio in costruzione, sia quando si deve intervenire su una costruzione già esistente. In questo secondo caso, prima di procedere con la realizzazione, è fondamentale verificare la fattibilità dell’intervento, sia a livello tecnico sia per eventuali permessi.

Isolamento termico interno

Quando non è possibile applicare il cappotto esterno, ovvero non si può intervenire in alcun modo sulla facciata, l’alternativa è la posa di uno strato di isolamento a cappotto termico interno.

In commercio si trovano intonaci isolanti. Non garantiscono lo stesso livello di prestazioni, ma aiutano comunque a ridurre i ponti termici.

L’isolamento può essere poi anche inserito in uno strato intermedio della muratura, cioè tra due strati strutturali.

Qual è il miglior isolante termico?

Nella varietà dei pannelli isolanti per pareti interne, i prezzi dipendono principalmente dal tipo di materiale e alle relative prestazioni. In commercio si trova un’ampia gamma di prodotti tra cui poter scegliere in base alle proprie esigenze.

Ecco le principali tipologie di materiali isolanti:

  • di origine sintetica
  • feltri termoisolanti sintetici e materiali isolanti polimerici sfusi
  • di origine vegetale
  • di origine minerale

Isolamento termico: materiali isolanti di origine sintetica

Economici, di lunga durata e relativamente semplici da posare, rappresentano la soluzione più diffusa. Sono adatti per l’isolamento termico di sottotetti e solai e per la realizzazione di cappotti termici esterni e ponti termici. Derivano fondamentalmente dal petrolio, e sono:

  • poliestere
  • poliuretano espanso
  • polietilene espanso
  • polistirene espanso sinterizzato (EPS)

Feltri termoisolanti sintetici e materiali isolanti polimerici sfusi

Tipologia di materiali isolanti a base di schiume polimeriche. In genere sono costituiti da una superficie riflettente in alluminio, unita ad uno strato di cuscinetti gonfiati con aria. Questo sistema è perfetto a fronte di uno spessore ridotto. Tali materiali, riescono infatti a penetrare agevolmente anche nei punti più difficili come fessure, controsoffitti, buchi e intercapedini.

Rispetto ai classici pannelli isolanti per pareti interne, sono un po’ più costosi.

Isolamento termico: materiali isolanti di origine vegetale

Approfondiamo ora i materiali isolanti di origine vegetale. La scelta ideale per chi predilige l’architettura ecosostenibile. I materiali termoisolanti di origine vegetale, infatti, sono naturali e rinnovabili. Non contengono derivati dal petrolio e quindi non arrecano conseguenze dannose né alla salute né all’ambiente.

Inoltre, sono biodegradabili e spesso riciclabili.

I più diffusi sono:

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Riassumiamo sinteticamente qui di seguito i vantaggi dei materiali isolanti di origine vegetale:

  • offrono un ottimo potere isolante, sia termico che acustico
  • sono naturali e rinnovabili
  • non contengono derivati dal petrolio
  • non inquinano
  • non arrecano alcun danno alla salute
  • sono biodegradabili
  • spesso sono riciclabili
  • durano a lungo
  • non subiscono l’umidità
  • sono atossici
  • sono traspiranti

Tutte queste caratteristiche – in particolar modo l’atossicità – rendono gli isolanti di origine vegetale adatti per l’isolamento termico di:

  • pareti interne
  • solai
  • controsoffitti
  • intercapedini sotto ai pavimenti
  • cappotto termico interno o esterno
  • progetti di termoisolamento in contesti residenziali

Non è raro trovare prodotti termoisolanti a base vegetale sfusi: sotto forma di fiocchi dalle doti traspiranti, isolanti e igroscopiche. Esempio classico è la fibra di cellulosa che va applicata mediante la tecnica dell’insufflaggio e permette di riempire senza grandi difficoltà anche gli spazi minimi.

Ovviamente, i prezzi dei materiali naturali sono più elevati rispetto a quelli dei materiali sintetici.

Isolamento termico: materiali isolanti di origine minerale

Come i prodotti di origine vegetale, i materiali termoisolanti di origine minerale sono anch’essi naturali e rinnovabili, riciclabili e biodegradabili. Resistono all’umidità, sono ignifughi e non sono attaccabili dalla muffa.

A questa categoria appartengono:

I prezzi sono piuttosto elevati.

La scelta del materiale

Per scegliere la tipologia di materiale isolante migliore per il singolo caso, vanno considerati diversi aspetti.

I principali fattori da considerare sono:

  • lo spessore del materiale: maggior spessore significa maggior isolamento termico
  • il potere coibente: più è basso il valore di conducibilità termica e più è isolante
  • lo sfasamento termico, cioè il numero di ore che il calore impiega per passare attraverso un materiale e raggiungere l’interno dell’abitazione
  • il potere traspirante, utile per ridurre il rischio di condensa
  • la zona in cui si vive
  • i costi

Per orientarsi nella scelta, è utile anche fare affidamento su eventuali etichette di sostenibilità o certificazioni del materiale, come il marchio Ecolabel, la certificazione EMAS, certificati biologici o certificazioni forestali (FSC).

La scelta degli isolanti naturali

Sicuramente, puntare su materiali isolanti di origine naturale è una scelta vincente, sia dal punto di vista etico, ma anche per motivi di natura tecnica legati alle esigenze di isolamento termoacustico. A livello di prestazioni, un buon isolante vegetale naturale assicura un notevole livello di benessere ambientale all’interno degli edifici grazie alla sua traspirabilità.

I materiali isolanti vegetali sono vari e presentano caratteristiche molto diverse (seppur mantenendo caratteristiche di base specifiche). Non sono infatti del tutto intercambiabili tra loro. In base alle esigenze, un materiale può rivelarsi migliore rispetto ad un altro. Anche per i materiali vegetali, quindi, valgono i parametri di scelta si cui abbiamo parlato appena più sopra.

In generale, gli isolanti vegetali hanno una conduttività termica piuttosto bassa, con valori compresi tra 0,038 e 0,13 W/m*K. Le caratteristiche dei vari prodotti sono correlate alla densità del materiale ed alla pianta d’origine.

In presenza di fuoco, il comportamento è variabile in base alla loro composizione. Tuttavia, non essendo materiali trattati con sostanze nocive, in caso di incendio risultano essere molto meno pericolosi rispetto agli isolanti sintetici.

Analizziamo un po’ più nello specifico i più comuni isolanti termici naturali.

Fibra di legno naturale

I pannelli in fibre di legno si ricavano da scarti e residui di legname non trattati chimicamente, sfibrati in maniera meccanica, poi sottoposti a trattamento termico ed infine pressati.

I pannelli in fibra di legno naturale sono traspiranti, non caricabili elettrostaticamente, biodegradabili, riutilizzabili, riciclabili ed esenti da emissioni tossiche. La struttura a pori aperti, permeabile al vapore, consente un livello di traspirabilità ottima.

Fibre vegetali

Si tratta di una fibra ricavata dalla macerazione delle piante. Quest’ultima viene essiccata, macinata e poi pressata in materassini, stuoie o feltri di diversa densità.

Tra le piante più utilizzate, ricordiamo: lino, canapa, cocco, cotone, mais e iuta.
In commercio esistono anche isolanti a base di fibre naturali miste.

Sughero

Deriva dalla scorzatura dalla corteccia delle querce da sughero, che poi rigenerano il materiale suberoso in circa un decennio. Il materiale estratto viene macinato, ventilato ed essiccato.

Possiede eccellenti proprietà termoisolanti nonché una elevata capacità di accumulo del calore. Può essere utilizzato sotto forma di pannelli, granuli sfusi, fogli e strisce flessibili.

Ecco le sue proprietà:

  • stabile
  • inattaccabile da insetti e roditori
  • imputrescibile
  • resistente agli agenti chimici
  • di media resistenza al fuoco e in caso di incendio non produce gas tossici
  • antistatico
  • atossico
  • riciclabile
  • riutilizzabile

Fibra di cellulosa riciclata

Ottenuta attraverso una speciale tecnica di riciclo della carta dei quotidiani, la fibra di cellulosa non è infiammabile, è inattaccabile da muffe, insetti e roditori, ed è riciclabile.
Ha una notevole capacità isolante. In genere, viene insufflata nelle intercapedini di pareti e coperture.

La scelta degli isolanti minerali

Di solito, gli isolanti termici minerali tendono a essere più duraturi rispetto a quelli di origine vegetale.

Traspiranti e riciclabili, offrono un buon isolamento termico. Tuttavia, al contrario dei materiali termoisolanti naturali, quelli di origine minerale non possono essere considerati totalmente atossici. Un isolante termico minerale è infatti ricavato dalla roccia, in genere vulcanica. pertanto, potrebbe presentare valori di radioattività naturale.

Anche per gli isolanti termici minerali, vi è un’ampia varietà, e la scelta tra l’uno e l’altro dipende molto dall’applicazione che se ne deve fare.

Conosciamo più da vicino gli isolanti termici minerali.

Lana di roccia

Di origine vulcanica, la sua struttura a celle aperte impedisce il passaggio del caldo e del freddo e, al tempo stesso, favorisce anche l’assorbimento delle onde acustiche.

Non assorbe acqua né umidità e resiste all’attacco delle muffe.

Perlite espansa

Traspirante e capace di regolare l’umidità in casa, presenta buone proprietà termoisolanti e fonoassorbenti.

I pannelli in questo materiale sono incombustibili, resistono alla compressione e sono insensibili all’umidità. Vengono principalmente usati nelle coperture piane.

Sfusa, viene invece applicata nelle intercapedini di pareti perimetrali, coperture e sottotetti non praticabili.

Lana di vetro

Realizzato con vetri riciclati, si tratta di un materiale ignifugo, resistente all’acqua e all’umidità. Non si altera nel tempo ed è dotato di ottime caratteristiche di isolamento, sia termico che acustico.

Isolanti minerali sfusi (argilla espansa, perlite, vermiculite, pomice)

Gli isolanti termici sfusi, presentandosi sotto forma di granuli, risultano particolarmente comodi ed agevoli nelle intercapedini di pareti, coperture, sottotetti non abitabili, sottofondi di pavimenti, canne fumarie…

isolamento termico

Qual è il miglior isolante termico per pareti interne?

I materiali più diffusi per l’isolamento termico interno sono la cellulosa, la fibra di legno, la fibra di lino, il sughero e la fibra di canapa.

Si tratta di prodotti che offrono un ottimo potere isolante – sia termico che acustico – sono atossici e traspiranti, durano a lungo e non risentono dell’umidità.

Isolamento termico tetto

Il tetto svolge un ruolo fondamentale nella protezione dell’edificio. A causa della sua ampia superficie e per via delle grandi sollecitazioni termiche a cui è costantemente sottoposto, costituisce il secondo elemento disperdente, per importanza, subito dopo le pareti.
Anche l’isolamento della copertura è pertanto fondamentale.

Le soluzioni tecnologiche per l’isolamento delle coperture variano a seconda della tipologia di copertura:

  • nei tetti a falda è possibile installare la coibentazione all’intradosso della falda oppure verso l’esterno, al di sotto del manto di copertura
  • nei tetto piani, l’isolamento può essere realizzato all’intradosso del solaio o all’estradosso, realizzando un tetto caldo (con l’isolante al di sopra dell’impermeabilizzazione) o un tetto rovescio (l’isolante viene posizionato sopra una barriera al vapore e al di sotto di uno strato impermeabile)

A livello di materiali, ottimi risultati si ottengono con la schiuma isolante, i materassini isolanti di lana di pecora, di roccia o di vetro. Perfetti anche il sughero sfuso in granuli e i pannelli in fibra di legno o sughero.

Come isolare un tetto in latero-cemento

Un impalcato in latero-cemento può raggiungere gli stessi livelli di coibentazione di un tetto in cemento.
Se il manto non versa in cattive condizioni, può essere sufficiente collocare pannelli in fibra di legno o in lana di roccia.

Isolamento termico sottotetto

Per aumentare il comfort in mansarda, è importante l’isolamento del sottotetto che offre i seguenti vantaggi:

  • riduzione delle dispersioni termiche e degli sprechi energetici
  • miglioramento del comfort abitativo
  • riqualificazione della casa dal punto di vista energetico con conseguente aumento del valore dell’immobile

I materiali migliori per isolare un sottotetto, scegliendo tra quelli più green, sono il legno, il sughero, la lana di vetro, la lana di roccia e il vetro cellulare.

Avvertenza importante

Se un sottotetto è destinato ad uso abitativo, l’intervento di isolamento non deve ridurre le altezze in maniera significativa. Ogni Regione, infatti, stabilisce dei limiti specifici di altezze medie e minime che vanno rispettate.

Come isolare le pareti di una cantina

In questo caso, i materiali migliori sono la lana di roccia e la fibra di vetro, in quanto non perdono potere isolante neppure quando bagnati.

Come isolare le pareti interne di una casa

I materiali eco migliori per questo tipo di intervento sono la lana di roccia e il sughero.

Quale isolante migliore per intercapedine nel muro

Per isolare l’intercapedine di un muro perimetrale, è possibile scegliere tra:

  • lana
  • schiuma
  • perle di polistirene

Come isolare termicamente un pavimento dal freddo

Per isolare un pavimento dal freddo, una delle migliori soluzioni sta nel posare direttamente sul pavimento il sughero supercompresso. Se il locale da isolare è sopra ad un ambiente riscaldato, è sufficiente il rotolo da 3 mm di spessore; se invece il locale sottostante non è isolato (ad es. un garage), sono da preferire i pannelli da 6 o 10 mm di spessore.

Isolamento termico, prezzi

Il costo dell’isolamento termico di una casa varia in base a diversi fattori, come le dimensioni delle superfici da coibentare, la tecnica e i materiali isolanti scelti.

Ecco delle fasce di prezzo indicative da intendersi al mq:

  • pannelli isolanti in materiale sintetico: 12-30 euro
  • pannelli isolanti in poliuretano o EPS: 12-35 euro
  • pannelli isolanti in materiali di origine vegetale: 25-60 euro
  • pannelli isolanti in materiali di origine minerale: 20-50 euro
  • pannelli in sughero o in legno naturale: 35-70 euro

Al prezzo dei materiali va poi ovviamente aggiunto il costo della manodopera.

isolamento termico

Detrazioni fiscali

Chi esegue interventi per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione certificati da una nuova e più alta classe energetica della casa può accedere a incentivi fiscali. Fino allo scorso anno, la soluzione principale era l’Ecobonus, che permetteva di recuperare fino al 65% delle spese sostenute in 10 rate annuali di pari importo.

Con il “Decreto Rilancio” era stato introdotto uno strumento ulteriore, il cosiddetto “Superbonus 110%”, applicabile solo ad alcune tipologie di intervento, tra cui appunto l’isolamento termico dell’involucro. Per poter accedere al Superbonus era necessario rispondere a requisiti specifici:

  • la coibentazione deve essere eseguita su almeno il 25% delle superfici opache
  • gli interventi (eventualmente tra loro combinati) devono permettere un ‘salto’ di due  classi delle prestazioni dell’edificio, da verificare attraverso l’APE, prima e dopo l’intervento

Il Superbonus è restato in vigore fino al 31 dicembre 2022 ed oggi non è più operativo

Altre idee per riscaldare e isolare meglio la casa

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Ultimo aggiornamento il 10 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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