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Tutte le varietà di pera e le loro proprietà: quello che devi sapere su un frutto da conoscere assolutamente

La pera è un frutto semplice, saporito e ricco di vitamine, fibre e nutrienti importanti per il benessere del nostro organismo. Ma non tutte le pere sono uguali. A seconda della stagione, sono tantissime le varietà che si possono gustare e impiegare al meglio nelle più svariate ricette e preparazioni. Pronti a scoprirle?

Tutte le varietà di pera e le loro proprietà: quello che devi sapere su un frutto da conoscere assolutamente

Cosa contiene la pera

Le proprietà nutrizionali della pera sono davvero preziose e fanno di questo frutto un assoluto protagonista della cucina naturale. Come le mele e le nespole, anche la pera è un falso frutto. In botanica, infatti, il frutto vero e proprio è il torsolo. Ciò che mangiamo abitualmente, invece, è l’involucro carnoso rivestito dalla buccia sottile.

Nella pera si trova una grande concentrazione di acqua (polpa) e fibra sopratutto nella buccia. Spicca la presenza di pectina, che permette di sostenere la funzionalità del colon, la diuresi e di ridurre l’assorbimento del colesterolo. Per godere a pieno dei suoi effetti benefici occorre, quindi, consumare il frutto senza privarlo della sua cuticola.

pera

Gli zuccheri presenti sono rappresentati dal fruttosio, che è uno zucchero della frutta con un basso indice glicemico, consumabile anche da chi ha problemi di diabete con le dovute precauzioni. Per quanto riguarda vitamine e minerali, nella pera troviamo grandi quantità di:

  • Vitamina A
  • Vitamine B1 e B2
  • Vitamina C
  • Antiossidanti e vitamina E
  • Potassio
  • Acido folico
  • Calcio
  • Magnesio

Pera quando matura

Di norma le pere vengono colte ancora verdi e acerbe. La maturazione prosegui fino al completamento in luoghi freschi e asciutti. Dopo questa fase è opportuno consumare il frutto nel più breve tempo possibile perchè da lì a poco marcirà. A seconda della varietà e della regione climatica, la pera viene raccolta in estate-autunno (fine di luglio-ottobre) e nelle zone dal cima più mite può proseguire  fino a dicembre.

  • PRECOCI: metà estate
  • AUTUNNALI: tra agosto e ottobre
  • TARDIVE: novembre-dicembre

Per assicurarsi un frutto di buona qualità, scegliete pere che si staccano facilmente dal peduncolo con una leggera rotazione. La polpa dovrà risultare morbida al tatto, ma compatta. I semi devono essere di colore marrone scuro.

Se avete comprato delle pere acerbe, il consiglio per farle maturare in fretta è lasciarla a temperatura ambiente vicino ad altra frutta, come mele e banane, che contengono molto etilene.

Varietà di pera

Come abbiamo visto le varietà di pera si distinguono in base al periodo di raccolta. Ecco le più diffuse e consumate sulle nostre tavole:

  • Estive: Williams, Coscia, Guyot, Santa Maria
  • Autunnali: Conference, Kaiser, Decana autunnale, Abate, Rosada
  • Invernali: Passa Crassana, Decana invernale, Giovanna d’Arco

Varietà di pera

  • Pera abate

Scoperta in Francia nel 1866 dall’abate Fetel, a cui deve il suo nome, è anche conosciuta come Abate Fetel. Si distingue per la forma a campana e la buccia ruvida e sottile. Il suo colore va dal verde al giallo, ma raggiunta la completa maturazione può apparire anche ramata o rosata. La polpa è bianca, succosa, tenera e granulosa. Al palato è dolce, leggermente muschiata. Da’ il suo meglio consumata fresca, ma è perfetta anche per la preparazione di torte, dessert, risotti e piatti salati.

  • Pera angelica

E’ una varietà tipica delle Marche, esattamente del territorio di Serrungarina. E’ considerata un frutto antico e molto pregiato che raggiunge la sua perfetta maturazione all’inizio di settembre. Dolce, succosa, dalla grana fine è perfetta per la preparazione di dolci, antipasti e secondi piatti.

Oggi è oggetto di tutela e conservazione presso i territorio naturalmente vocati alla sua coltivazione grazie all’attività del Consorzio per la Tutela e il Recupero della Pera Angelica di Serrungarina.

  • Pera asiatica o Nashi

La Nashi è il frutto del Pyrus pyrifolia, una specie appartenente alla famiglia delle Rosaceae. E’ nota anche come pera asiatica, ed è originaria dell’Asia. In effetti vengono indicate con questa denominazione tutte le pere giapponesi e coreane. Rispetto alla pera europea è più ricca di acqua e ha una consistenza più granulosa. Nella forma, è decisamente più tonda di quella oblunga a cui siamo abituati dalle nostre parti.

pera

Quando mangiarla

La pera è un frutto che si può gustare anche tutti i giorni, specie al naturale. Mangiarne una al giorno, preferibilmente lontano dai pasti, aiuta a mantenere i livelli di colesterolo sotto controllo, a ridurre l’assorbimento degli zuccheri e a rifornire l’organismo di importanti nutrienti per il suo benessere. Un’abitudine perfetta e sana anche per chi vuole perdere peso o mantenere il peso-forma ideale.

Pera come spuntino

Una pera di stagione, preferibilmente BIO, che abbia raggiunto la maturazione perfetta è lo spuntino ideale in qualsiasi momento della giornata. Uno spezza-fame energetico e salutare da gustare in tutta la sua naturalezza, semplicemente affettandolo in parti dello spessore che si preferisce. Se la pera proviene da coltivazioni biologiche dove non si fa uso di sostanze chimiche, può essere consumata con la sua buccia, il ché renderà lo snack ancora più sano.

Pera a colazione

Un bicchiere di latte, una piccola porzione di frutta secca o biscotti secchi e un frutto fresco rappresentano un buon mix per la colazione. La pera è ideale in questa fase della giornata, così ricca di vitamine e sali minerali utili a cominciare al meglio la giornata. Provatela anche a pezzetti in uno yogurt bianco naturale con granella di mandorle e nocciole. Buonissima sotto forma di confettura o marmellata da spalmare su pane tostato o fette biscottate.

Pera come aperitivo

Voglia di un aperitivo diverso e sfizioso? Provare la combinazione formaggio e pere, sia a pezzi che sotto forma di marmellata. Un vero classico anche come antipasto che accompagna con raffinatezza la cena. Ecco qualche idea:

  • Crostini di Gongorzola, pera e granella di nocciole
  • Bruschette di brie, pinoli freschi e pere a pezzettini
  • Crackers con caprino, pere, pesche e miele.
  • Insalatina fresca con palline di melone, pere e tocchetti di formaggio di pecora o capra

Pera come mangiarla

Fresca, sciroppata, cotta, al vino, come marmellata, nei dolci, negli antipasti, col formaggio o come contorno con l’insalata: non c’è limite alle diverse preparazioni che si possono ottenere con le pere. Tutte squisite, fresche e leggere purché mixate con gli ingredienti giusti. E tutte semplici da realizzare. Vediamo come.

Come fare la pera cotta

Sono buonissime come dessert per chiudere in bellezza un pasto, ma spesso vengono consumate a merenda sia da grandi che piccini. Le pere cotte sono buonissime, salutari e dotate di una naturale dolcezza che le rende particolarmente golose. Ecco la ricetta semplice per realizzarle.

Ingredienti (4 persone)

  • 4 pere kaiser
  • 4 cucchiai di zucchero

Preparazione
Lavate e mondate le pere e riponetele in una pentola abbastanza fonda e capiente. Coprite con acqua fredda per 3/4 e unite lo zucchero. Mettete in cottura a fuoco dolce per 50 minuti girando di tanto in tanto le vostre pere. Prelevate i frutti cotti con il loro sciroppo dalla pentola e impiattate. Guarnite con con un cucchiaio del loro sciroppo, spolverizzate con dello zucchero al velo e servite. Sono ottime sia tiepide che fredde, con o senza buccia.

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Come fare pera cotta microonde

Ecco un dessert buonissimo da realizzare in pochi minuti direttamente nel microonde. Questo tipo di cottura, infatti, si presta a chi ha sempre i minuti contati ma non vuole rinunciare al piacere di un buon piatto anche all’ultimo minuto.

Per realizzare le pere cotte al microonde, lavate con cura le pere, sbucciatele e tagliatele a metà per la lunghezza. Eliminate il torsolo scavando un po’ l’interno della polpa.

Bagnatele leggermente con del succo d’arancia e zucchero di canna (1 cucchiaino). Riponetele in un contenitore specifico per la cottura a microonde completo di coperchio e cuocete per 4 minuti alla massima potenza.

Una volta pronte, servite ciascuna pera su un piattino guarnendo, a piacere, con scaglie di cioccolato fondente e granella di nocciole. Deliziose!

Pera al cioccolato

Le pere al cioccolato sono una variante molto golosa del semplice frutto cotto con lo zucchero in pentola o in forno. Ecco gli ingredienti per 4 persone:

  • 400 g di pere belle sode kaiser o williams,
  • 40 g di cioccolato fondente
  • 2 cucchiai di latte scremato
  • 2 cucchiai di vino bianco
  • 1 pizzico di cannella in polvere

Preparazione

Sbucciate le pere, tagliatele a metà e adagiatele in una pentola senza sovrapporle. Bagnate con un bicchiere di acqua e il vino e spolverate di cannella. Coprite con il coperchio e fate cuocere per 15 minuti a fuoco medio. In un altro pentolino fate sciogliere il cioccolato con il latte.

Trascorso il tempo di cottura necessario, trasferite le pere sgocciolate su dei piatti da dessert o in ciotole. Unite il cioccolato fuso allo sciroppo di cottura delle pere e create un’emulsione facendo restringere a fuoco vivace per qualche minuto. Versate sulle pere il golosissimo intingolo così ottenuto e servite ancora calde.

Pera al forno

La cottura la forno è un po’ più lunga delle precedenti, ma restituisce un sapore più autentico e lascia intatto tutto l’aroma e la dolcezza del frutto appena colto. Per fare le pere al forno occorre sbucciarle, dividerle a metà e adagiarle su una teglia da forno. Conditele con un’emulsione di zucchero o miele e scorzetta di limone o arancia.

Spolverate di cannella in polvere e infornate per 25 minuti a 180°. In alternativa potete cuocere le pere intere, ma portando il tempo di cottura a 45 minuti. Potete servire così, o arricchire il vostro dessert con chiodi di garofano, uvetta, bastoncini di cannella o granella di noci.

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Pera al vino

Le pere al vino di Borgogna rappresentano una ricetta classica e molto famosa. Si preparano cuocendo le pere sbucciate nel vino a fiamma molto bassa in modo che il liquido evapori lentamente. Una volta scolate, lasciate asciugare a temperatura ambiente per almeno mezzora.

In questo modo il vino residuo si addenserà sul frutto conferendogli l’inconfondibile sapore di questa preparazione. Aggiungete un po’ di cannella e del succo di limone.

Calorie pera

L’apporto calorico ogni 100 grammi di pere consumate fresche con la buccia è di circa 35 Kcal.

Curiosità sulla pera

Come mettere la pera dentro una bottiglia

Gli appassionati di grappa apprezzeranno sicuramente il sapore di uno dei distillati alcolici più classici e particolari: la grappa di pera Williams. Il massimo è comprarla con la pera intera all’interno della bottiglia. Ma vi siete mai chiesti come si fa ad inserire un frutto del genere in una simile contenitore? Nessuna magia, solo un po’ di astuzia.

Chi possiede un albero di pere potrà senz’altro riuscirci. Il metodo è collaudato e consiste nel posizionare una bottiglia dall’imboccatura abbastanza larga sull’albero in questione, facendovi entrare un ramo fruttifero con la pera ancora piccola. A quel punto, occorre solo aspettare che il frutto si sviluppi all’interno.

La soluzione alternativa è molto più banale e prevede che venga praticato un taglio alla base dell bottiglia per il posizionamento della pera.

Come sbucciare la pera

L’ideale sarebbe mangiare la pera con la sua buccia, ma se ciò non fosse possibile ricordate che la pera è un frutta la cui polpa a contatto con l’aria si ossida molto velocemente. Utilizzate un coltellino apposito, lo sfilatino, un leva torsoli e un coltello molto affilato per affettarla o ridurla in pezzetti o rondelle. Consumatela in breve. La sbucciatura va fatta dopo aver tagliato il frutto in 4 spicchi. Si parte dal punto più vicino al picciolo e si procede verso la base.

Queste raccomandazioni valgono per le varietà William, Decana, Kaiser, Conference, Abate, Guyot e Coscia. Per le pere estive, così succose e piccole, levare la buccia priverebbe il frutto di troppa parte edibile.

Le dolci e succose pere estive, invece, si consumano intere poiché sono così piccole che sbucciandole non resta nulla da mangiare.Ricordate che la pera è un frutto che si ossida facilmente, perciò, se la preparazione lo permette irroratele di limone, diversamente mettetele in acqua ghiacciata per evitare che anneriscano.

Come tagliare pera

La pera si può tagliare in 4 fette di uguale spessore, rondelle o spezzettare per renderla utilizzabile in altre preparazioni. Gli avanzi del frutto devono essere irrorati con acqua e limone o conservati in acqua ghiacciata per evitare che anneriscano.

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Quale pera per lo svezzamento

La pera Williams è la più adatta allo svezzamento dei bambini, nonché la più consigliata dai pediatri. Con il suo sapore dolce e la consistenza poco granulosa in genere piace molto al neonato.

Se è molto matura, si può schiacciare con la forchetta e somministrare come un omogeneizzato. In alternativa, si può grattugiare, frullarle o cuocerle.

Quale pera per il risotto

Tra le varietà di pera più conosciute e utilizzate per fare il risotto c’è senza ombra di dubbio la Decana. Tonda, di colore giallo-dorato, polpa bianchissima e compatta. questa pera è dolce al punto giusto e si presta a svariate ricette. A livello industriale è utilizzata per fare anche succhi di frutta e marmellate.

Perfetta anche cotte al forno o per farcire torte. Ridotta a tocchetti e rosolata nel burro questa pera è la protagonista di ogni risotto alle pere che si rispetti.

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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