Piante e fiori

Tutto sulla stipa tenuissima, la “pianta dai capelli d’angelo”

Caratteristiche e consigli per coltivarla e moltiplicarla

La stipa tenuissima è una graminacea dall’altissimo potere ornamentale. Nota anche come “erba della pampa” per via delle sue origini dell’America Latina, ed anche come “pianta dai capelli d’angelo”, per la caratteristica forma delle sue foglie, può essere coltivata sia in vaso che in giardino. Per le sue caratteristiche, è una pianta molto scenografica nel portamento. Ad attirare l’attenzione, oltre alle foglie, lunghe e sottilissime, contribuiscono anche le infiorescenze, a forma di pannocchie che ricordano soffici e morbide piume.

Tutto sulla stipa tenuissima, la “pianta dai capelli d’angelo”

Che pianta è la stipa tenuissima

Della famiglia delle poaceae, la stipa tenuissima è una graminacea perenne dall’elevato potere decorativo-ornamentale, proveniente dall’America del sud. Varietà del Pennisetum, viene spesso chiamata anche “Capelli d’Angelo” per via delle sue particolarissime foglie. Di un delicato colore verde chiaro, sono sottilissime e danno origine ad un folto ciuffo dal portamento eretto. Dalla struttura filamentosa, possono raggiungere i 70-80 cm di lunghezza. In autunno, poi, assumono una colorazione giallo-bionda.
In ossequio alle sue origini, in Italia viene chiamata anche “erba della pampa”.

In estate fanno la loro comparsa delle strette pannocchie piumate, bianche e reclinate, lunghe 30 cm circa. In genere, queste morbide infiorescenze vengono essiccate per poi essere utilizzate in composizioni floreali. In ogni caso, l’alto valore decorativo della Stipa tenuissima è dato proprio dal suo scenografico fogliame che le conferisce un portamento leggiadro ed elegante.

Quando fiorisce

La fioritura ha luogo nel periodo compreso fra giugno e settembre. I fiori, una sorta di pannocchie morbide e piumate, vengono utilizzati sia recisi che essiccati, contengono tantissimi semi che attirano gli uccelli selvatici, affamati di graminacee.

stipa tenuissima
Come reagisce al vento anche più tenue, creando un effetto visivo di moto ondoso nei campi, questa pianta molto particolare.

Come coltivare la stipa tenuissima

Sempreverde resistente e poco esigente, la stipa tenuissima vive bene in pieno sole e nei terreni con un buon drenaggio. Ideale nei giardini rocciosi, la si può coltivare anche in vaso.

Vediamo ora più nel dettaglio gli specifici fattori che bisogna conoscere se la si vuole coltivare nel proprio giardino.

  • Esposizione: pieno sole
  • Clima: sopporta bene il freddo e quindi può essere coltivata anche nelle zone con climi particolarmente rigidi
  • Terreno: ideale un terreno ricco di materia organica purché ben drenato in quanto la pianta soffre i ristagni idrici. Il substrato ideale è quindi composto da terriccio da giardino mescolato a sabbia
  • Irrigazioni: il primo anno della messa a dimora va annaffiata regolarmente, attendendo la completa asciugatura del terreno tra una irrigazione e l’altra. Poi, è una pianta che resiste bene alla siccità e può anche accontentarsi dell’acqua piovana
  • Concimazione: Durante il primo di anno, somministrare del concime ricco di azoto, sotto forma di granuli a rilascio lento
  • Potatura: verso la fine di febbraio è bene provvedere alla rimozione degli steli rinsecchiti e alla cimatura degli altri, mantenendoli a circa 10-15 cm dalla base. Date le caratteristiche di questa pianta, per rimuovere gli steli sfioriti può essere utile utilizzare un pettine a denti larghi e procedere pettinando i lunghi fusti sottili come fossero capelli

Messa a dimora in piena terra

Le piante di stipa vanno impiantate nel terreno a gruppi, mantenendo una densità di 7-8 piantine per ogni metro quadrato di superficie. Dal momento che il terreno deve essere ben drenato, si consiglia di unire al terriccio universale della sabbia di fiume, della perlite o della pietra pomice sbriciolata.

Coltivazione in vaso

La stipa tenuissima può essere coltivata anche in vaso, anche se, in questo modo, perde un po’ della sua scenografica bellezza che invece rende molto meglio in un giardino. Nonostante ciò, per la coltivazione in vaso, valgono le medesime accortezze viste in precedenza, soprattutto con un occhio di riguardo per i ristagni: controllare sempre che il sottovaso sia vuoto e non vi permanga acqua stagnante.

stipa tenuissima
Un esempio del notevole potenziale decorativo di questa pianta.

Moltiplicazione

Per eseguire la moltiplicazione, si può procedere in 2 modi.

  • Semina: in estate, disporre i semini in un semenzaio sistemato in una zona al riparo dal sole e, poi, a germinazione avvenuta, procedere con il trapianto
  • Divisione dei cespi: durante la stagione primaverile, dividere la pianta in più parti, ognuna delle quali dotata del proprio apparato radicale e procedere subito con il trapianto in piena terra o in vaso

Malattie e parassiti

Si tratta di una pianta piuttosto resistente nei confronti di afidi e parassiti in genere. Un acerrimo nemico, invece, è rappresentato dai ristagni idrici. Utilizzare quindi un terreno ben drenato e fare attenzione ad evitare ristagni durante le annaffiature.

Stipa tenuissima, abbinamenti

Questa pianta si abbina bene ai Muscari, alle rose, alla Rudbeckia ai bulbi primaverili in genere.

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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