Piante e fiori

Pennisetum: come coltivare questa scenografica graminacea ornamentale

I segreti per coltivarlo, come e quando piantarlo, le cure che richiede per crescere rigoglioso

Una graminacea ornamentale che non passa certo inosservata grazie alle sue vistose ed eleganti spighe, stiamo parlando del Pennisetum, di cui esistono numerose varietà. Spesso utilizzato nelle aiuole dei giardini privati o coltivato in vaso per abbellire i terrazzi, è anche molto apprezzato da chi realizza composizioni a base di fiori secchi. D’altronde ha un’eleganza innata.

Pennisetum: come coltivare questa scenografica graminacea ornamentale

Fra l’altro è una pianta robusta che non richiede eccessive cure, a prova di chi non ha il pollice verde. Ecco allora come coltivarlo nel modo giusto, quali sono le principali varietà, e tutto ciò che c’è da sapere per farlo crescere rigoglioso.

Pennisetum

Il Penniseto, il cui nome scientifico è Pennisetum, è una pianta graminacea ornamentale perenne appartenente alla famiglia delle Poaceae o Graminaceae, caratterizzata da lunghe ed eleganti spighe. La pianta può raggiungere il metro di altezza e da fine estate a ottobre produce infiorescenze piumose dall’aspetto molto gradevole. I fiori solitamente sono di colore chiaro ma esistono anche varietà di altre tonalità. La pianta è originaria dell’Africa del Nord ma è diffusa anche altrove, dall’Asia all’America, passando per l’Australia e l’Europa.

Le foglie sono particolarmente leggere e cambiano colore a seconda delle stagioni: fino in autunno sono di un bel verde, successivamente virano verso il giallo chiaro. Le infiorescenze a spighe piumose, che possono essere chiare o di altri colori, conferiscono alla pianta un aspetto inconfondibile.

Varietà

Ne esistono numerose varietà, ecco le principali:

  • Penisettum alopecuroides ‘Compacta‘, fiorisce tra maggio e settembre, e produce spighe cilindriche di colore bianco-verdastro. Necessita di poca acqua, resiste anche alle temperature fredde, in autunno bisogna tagliare la parte aerea secca.
  • Penisettum alopecuroides ‘Japonicum’, fiorisce tra maggio e settembre, e produce spighe cilindriche di colore bruno. Necessita di poche cure e di poca acqua, e anche in questo caso è importante rimuovere la parte aerea secca della pianta in autunno. Per il resto non ha esigenze particolari.
  • Penisettum alopecuroides ‘Little honey’, fiorisce sempre tra maggio e settembre, produce spighe cilindriche di colore bruno, e per crescere rigoglioso dev’essere posizionato in mezz’ombra o al sole. Molto resistente, sopravvive anche tra -10 e 40 °C.
  • Pennisetum ‘Karley Rose’, fiorisce tra luglio e novembre, le spighe sono lunghe e il fiore di colore rosa. Può essere coltivato al sole o in mezzombra, sopravvive tra -10 e 40 °C.
  • Stipa tenuissima, che presenta foglie esili e filiformi di un bel verde brillante. Le spighe hanno invece colore verde chiaro e compaiono tra giugno e settembre. L’ideale perché cresca rigogliosa è coltivarla in un terreno ben drenato e in un luogo esposto al sole.

Coltivazione

Il Pennisetum è una pianta scenografica e lo è ancora di più se coltivata in gruppi numerosi. Può essere piantato nei giardini rocciosi, nelle aiuole dei giardini, per creare bellissime bordure miste, ma anche in vaso, purché collocato in un luogo soleggiato al riparo dal vento freddo. E’ consentita anche la coltivazione in mezz’ombra.

Cresce quasi in qualunque tipo di terreno ma predilige quelli fertili e ben drenati. Non richiede eccessive concimazioni (basta farlo a fine primavera) e nemmeno eccessive annaffiature, fatta eccezione per il primo anno, durante il quale va bagnato regolarmente.

Pennisetum in vaso

Il Pennisetum può essere coltivato in vaso purché si scelgano contenitori sufficientemente capienti, profondi almeno 40 cm, in terracotta o in plastica, visto che può raggiungere dimensioni abbastanza importanti. In ogni caso le varietà più consigliate per la coltivazione in vaso sono quelle di dimensioni contenute.

Pennisetum in inverno

Resiste anche a temperature piuttosto basse ma in questo caso, durante l’inverno, è importante proteggerlo con uno strato di pacciamatura di una decina di cm a base di paglia o foglie secche. La pacciamatura va poi rimossa in primavera.

pennisetum
Esistono varietà anche con spighe diversamente colorate.

Come piantare il Pennisetum

Innanzitutto scavate delle buche nel terreno abbastanza profonde e aggiungete del fertilizzante organico. Se volete piantare più piante mantenete un metro di distanza tra l’una e l’altra. Il Pennisetum ha dimensioni abbastanza importanti, è infatti simile a un cespuglio, e quindi necessita di adeguato spazio per poter crescere rigoglioso.

Quando piantare Pennisetum?

Il periodo migliore per piantare il Pennisetum è la primavera. Evitate di piantarlo troppo in superficie ma scavate delle buche piuttosto profonde.

Quando fiorisce il Pennisetum?

Solitamente il Pennisetum produce meravigliose infiorescenze piumose da fine estate a ottobre, ma il periodo di fioritura può leggermente cambiare a seconda delle diverse varietà.

Irrigazione

Il Pennisetum non necessita di essere bagnato regolarmente, in giardino vive bene anche solo con l’acqua piovana, salvo periodi di particolare siccità. Annaffiatelo un po’ più spesso solo il primo anno, periodo nel quale richiede più acqua per crescere rigoglioso.

Come potare il Pennisetum?

La potatura dev’essere effettuata alla fine della stagione invernale e prevede il taglio dei rami secchi con delle cesoie ben affilate. Anche le parti vegetative vanno tagliate ma da 10 cm dal suolo. Subito dopo averla eseguita è importante concimare la pianta con un concime povero di azoto.

Moltiplicazione

Il Pennisetum può essere riprodotto sia per seme che dividendo i cespi.

  • La semina va effettuata nei mesi di marzo e aprile. I semi vanno interrati e messi a germinare in un luogo protetto con una temperatura intorno ai 18°C. Le piantine vanno poi collocate in un’area ben illuminata e una volta abbastanza robuste, trapiantate.
  • La moltiplicazione per divisione dei cespi dev’essere effettuata in aprile solo sulle piante di almeno 4 anni. Queste ultime vanno rimosse dal terreno e divise in cespi, quindi ripiantate nel terreno e immediatamente concimate e annaffiate.
pennisetum
Una pianta dalle insospettate potenzialità decorative!

Malattie

Tendenzialmente questa graminacea è piuttosto resistente alle malattie, e anche all’attacco di eventuali parassiti. Attenzione più che altro al marciume radicale e al freddo, che può danneggiare irreparabilmente la pianta. Ecco perché in inverno è consigliabile proteggere le radici con una pacciamatura di paglia.

Pennisetum prezzo

I prezzi variano a seconda della grandezza della pianta e della varietà, in media si va dai 5 euro ai 30 euro circa.

Laura De Rosa

Web editor freelance  di lunga esperienza, specializzata in particolare nei temi del riciclo creativo, fai da te, design sostenibile, folklore e tradizioni del mondo. Scrive per numerose testate del web (GreenMe, Non Sprecare, Donna Moderna, Eticamente) e si occupa parallelamente di illustrazione. Tiene laboratori artistici basati sul riciclo creativo e crea lei stessa oggetti ispirati all'artigianato, alle tradizioni ed al folklore, di cui è appassionata.

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