Trifoglio rosso: proprietà e controindicazioni
Eccovi le proprietà e le controindicazioni di un’altra pianta della salute: il trifoglio rosso
Il trifoglio rosso (il cui nome scientifico è Trifolium pratense) è una pianta perenne molto diffusa e coltivata come erba da foraggio in diverse parti del mondo.

La storia di questa pianta
Storicamente la pianta del trifoglio è stata venerata dai druidi e conosciuti dai Greci e dai Romani per le sue virtù medicamentose ed i presunti benefici per le fertilità.
Le proprietà del trifoglio rosso
Sono soprattutto i fiori del trifoglio rosso a contenere le sostanze responsabili delle notevoli proprietà curative della pianta: esso è una ricca fonte di minerali, tra cui calcio, cromo, magnesio, fosforo e potassio, vitamine, quali A, B12, K, E, C.
Il trifoglio rosso, inoltre, è rinomato per la presenza di importanti sostanze, gli isoflavoni, che favoriscono l’equilibrio ormonale nell’organismo.
I benefici per la salute del trifoglio rosso
Eccovi i benefici accertati di questa pianta della salute:
- Trifoglio rosso in menopausa: Proprio grazie alla presenza degli isoflavoni questa pianta è considerata un ottimo rimedio naturale per contrastare in modo naturale i disturbi tipici della menopausa (come nervosismo e vampate) e della sindrome mestruale (dolore al seno).
- l trifoglio rosso è noto anche per la sua potente azione antiossidante, che lo rendono consigliabile come rimedio naturale per combattere i radicali liberi ed alleviare le conseguenze dell’invecchiamento.
- La presenza di piccole quantità di cumarine, inoltre, lo rende utile per migliorare la circolazione del sangue; la sua assunzione regolare aiuterebbe anche a ridurre il colesterolo cattivo, diminuendo il rischio di patologie cardiache.
- Trifoglio rosso come coadiuvante della fertilità: L’assunzione di questa pianta nell’antichità era associata anche a benefici per la fertilità per stimolare la produzione degli ormonei essenziali nella donna per la riproduzione femminile, un vero estrogeno naturale.
Utilizzi in cucina e ricette
Il trifoglio rosso può essere utilizzato anche in cucina, ad esempio come ingrediente di un un semplice risotto utilizzando due manciate di foglie e boccioli, che andranno lavati, tritati e rosolati per poi essere uniti al riso.
Controindicazioni del trifoglio rosso
Si sconsiglia l’assunzione di questa pianta in persone malate di cancro alla prostata o che soffrono di patologie come tumore al seno, tunore alle ovaie o all’utero ma anche endometriosi e fibromi uterini.
Gravidanza ed allattamento: meglio non assumerlo anche si è in stato interessante o se state allattando il vostro bambino al seno.
In caso non abbiate le patologie sopra indicate e vogliate assumere questa pianta vi consigliamo comunque di consultare il vostro medico od erborista di fiducia per un dosaggio ottimale in base al vostro fisico ed alla motivazione per cui lo volete assumere.
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