Proprietà e benefici della passiflora: la pianta del frutto della passione
Scopriamone insieme i potenziali benefici
Scopriamo tutte le applicazione e le proprietà della passiflora, una pianta della salute nota anche come il fiore della passione.

Contenuti
Origine e storia
La passiflora incarnata non passa inosservata. Non è un gioco di parole, bensì un modo divertente per sottolineare le tante virtù di questa pianta erbacea perenne dal portamento rampicante.
E’ una pianta originaria dell’America Centrale e Meridionale e appartenente alla famiglia delle passifloraceae, da cui deriva il frutto della passione.
Il suo aspetto particolare le ha garantito molto successo come pianta ornamentale e in tutto il mondo è conosciuta con il suggestivo nome di “fiore della passione”.
L’origine, in realtà, risale ai missionari gesuiti del XVII secolo, che vedevano nei viticci della pianta la frusta della flagellazione di Cristo, negli stami e negli stilli il martello e i chiodi, e nella raggiera della corolla la corona di spine.
Ma ciò che rende la passiflora una pianta veramente speciale sono le sue proprietà medicinali e terapeutiche.
Le proprietà della passiflora per la salute
Nota da tempo come rimedio naturale per favorire il sonno, le sue virtù sono oggi confermate anche dalla scienza.
La passiflora, infatti, contiene numerosi flavonoidi che agendo sul sistema nervoso centrale svolgono una funzione sedativa ed ansiolitica.
E’ ricca di acidi fenolici, curarine, fitosteroli ed eterosidi cianogeni e la sinergia di tutti questi elementi ne amplifica l’effetto calmante e neurotonico.
Ma non è tutto. La passiflora è un rimedio efficace anche per l’intestino irritabile e per sedare gli attacchi di tosse, grazie alle sue proprietà antispasmodiche.
Utile per calmare i dolori mestruali, svolge oltre a ciò un’azione preventiva per gli attacchi di cuore. Ma quel che è ancora più importante è che la passiflora è sicura, non ha effetti collaterali e non provoca una vera assuefazione.
Si può assumere come tisana o sotto forma di tintura madre e la sua azione è potenziata dalla sinergia con altre piante (come camomilla, melissa, valeriana, etc.).
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Ricette a base di passiflora
Per sperimentare immediatamente i benefici della passiflora ecco una tisana rilassante, perfetta prima di andare a nanna.
Ciò che vi occorre è un cucchiaino da caffè colmo di foglie di passiflora, mezzo cucchiaino di fiori di tiglio e mezzo di foglie di melissa.
Lasciate il tutto in infusione per 15 minuti in acqua bollente, filtrate e dolcificate a piacere… e dolce notte a tutti!
Avvertenze
Dopo aver affrontato in dettaglio le proprietà ci teniamo a fare delle considerazioni finali.
Non c’è dubbio che questa pianta abbia leggere virtù terapeutiche. Ma non tutte le passiflore: dipende dalla specie, dalle condizioni di crescita, dal momento della raccolta.
Le benzodiazepine sono ansiolitici, non antidepressivi. Queste due famiglie di farmaci non agiscono allo stesso modo e non hanno le stesse indicazioni terapeutiche.
Inoltre, i principi attivi della pianta non sono altro che composti chimici, e possono anche causare dipendenza. Ma il dosaggio è così basso che, in primo luogo, può solo alleviare i disturbi minori, e in secondo luogo, la dipendenza è meno forte.
Questa pianta ha usi diversi a seconda della specie: la Passiflora caerulea non teme il gelo, e può essere coltivata ovunque in Italia, ma è solo ornamentale.
La passiflora edulis è chiamata grenadilla ed è quella che viene usata in cucina.
Infine la passiflora incarnata è l’unica che viene usata in erboristeria, e viene coltivata nel sud-est degli Stati Uniti e in Messico.
Prodotti e suggerimenti utili
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